CADAVERI A SONAGLI C. Frascella
Cadaveri a sonagli è un romanzo thriller scritto da
Christian Frascella ed edito da Mondadori. Non si può assegnare il ruolo di
protagonista ad un personaggio specifico in quanto questa storia vede la
partecipazione di un alto numero di soggetti, tutti con la medesima importanza
all’interno del racconto. Si può definire invece un romanzo corale, con tanti
protagonisti è tante situazioni che si susseguono velocemente, una dopo
l’altra. Se vogliamo si può identificare in Gianni Romoli colui intorno al quale
ruota tutta la vicenda. Colui che, per poco, o anche solo casualmente, viene a
contatto con tutti gli altri personaggi presenti. Il romanzo è ambientato a
Santa Margherita alle Langhe, piccolo paese, perso nelle campagne albesi. Il
libro inizia con Lea e Nicola alle prese con un sopralluogo, per visionare la
più accessibile delle villette che sorgono tra le sconfinate coltivazioni vinicole
che fanno molto ricchi i loro proprietari, produttori di vini molto pregiati.
Sono ladri tutt’altro che professionisti, anzi piuttosto pasticcioni e poco
affidabili. Individuano la villa di Gianni come la meno protetta e cominciano
così a controllare le abitudini del proprietario e dei suoi eventuali
occupanti. Una mattina quando lui esce per andare al lavoro, non prima di
essere passato a fare un saluto alla sua amante, entrano in azione. Da questo
momento inizia una sarabanda di situazioni, una girandola di avvenimenti che
producono un libro divertente, scorrevole e irrorato di notevole ironia, come
nelle migliori tradizioni dei romanzi di Frascella. Da questo momento il numero
di personaggi aumenta di pagina in pagina, uno più divertente dell’altro: il
sovraintendente Cosma, l’ispettrice Dora Baron, l’agente scelto Donati ed
ancora Olga, Rocco, Stefania e tanti altri, c’è anche un cane, Omar, anche lui
fattivo protagonista della vicenda. Frascella si mette alla prova
allontanandosi momentaneamente da Contrera, il suo riuscitissimo personaggio,
l’investigatore privato più scalcagnato che esista, protagonista dei suoi
ultimi tre romanzi, che gli ha permesso di farsi conoscere da un gran numero di
lettori. Aspettavo con curiosità l’uscita di questo romanzo perché anch’io sono
un grande fan di Frascella, e di Contrera, ma mi chiedevo spesso come fosse la
sua scrittura lontano da quell’ambito, se la sua verve di scrittore ironico e
cinico ne avesse risentito. Ho avuto la conferma che Frascella è un autore
capacissimo anche lontano dalla sua “confort zone”. Cadaveri a sonagli è un
romanzo scorrevole, divertente, con un ritmo indiavolato, dove le situazioni si
susseguono senza respiro. Pieno di sorprese e di ironia. Un nugolo di
personaggi, di cadaveri, di momenti che incasinano il racconto come fosse un
puzzle con tantissime tessere simili tra loro, che devono trovare pian piano la
giusta collocazione. Questo romanzo mette in campo tantissimi elementi, anche
se inizialmente sembrano non avere un collegamento logico, soprattutto per chi
indaga, il quale si trova davanti a fatti difficilmente collegabili e che non
hanno un apparente filo logico, ma pian piano la matassa si dipana ed anche
agli inquirenti diventa tutto chiaro. Un romanzo divertente e cinico come nelle
migliori tradizioni dell’autore, che ci racconta quanto possa essere complicato
e pericoloso cercare di cambiare il destino che ci è stato assegnato. Se si
nasce squattrinati non si può diventare ricchi, solo eventualmente la fortuna
potrebbe aiutarti, ma forzare il destino può essere molto pericoloso, mortale.
I personaggi sono tutti elementi borderline tutti con un unico pensiero, i
soldi, e sono disposti a tanto se non a tutto per ottenerli. Frascella fa
ancora una volta centro. Avevamo già ammirato la sua scrittura prima
dell’arrivo di Contrera con romanzi come Brucio, Mia sorella è una foca monaca
o La sfuriata di Bet ma mai con un romanzo thriller. Ora ha compiuto anche
questo passo e con ottimi risultati. Complimenti. Consigliato.
valutazione: più che buono
genere: 2thriller
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