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sabato 27 giugno 2020

LE MIE VALUTAZIONI GIUGNO2020




giugno 2020


un passato scomodo                ⭐⭐⭐⭐
verde profondo                         ⭐⭐⭐⭐
Internet ha ucciso il rock         ⭐⭐⭐⭐
nictofobia il buio dell'anima    ⭐⭐⭐⭐
il tredicesimo ospite                  ⭐⭐⭐⭐
nero                                            ⭐⭐⭐
delitti artici                                 ⭐⭐⭐⭐
la cuoca                                      ⭐⭐⭐⭐★

sabato 20 giugno 2020

DELITTI ARTICI





DELITTI ARTICI: Thriller di [Marialuisa Moro]

DELITTI ARTICI M. Moro
Delitti artici è il secondo volume della trilogia di romanzi thriller scritti dall’autrice Marialuisa Moro che vede per protagonista il commissario Stig Olsen. Ritroviamo il commissario a Tromso, lontano dal luogo teatro di quella che è stata una indagine, raccontata nel primo thriller della serie intitolato Puzzle, che lo ha messo parecchio in difficoltà, e che lo ha visto combattere contro “il macellaio di Gjesvᴂr”, Ne è uscito piuttosto malconcio soprattutto a livello emotivo ed era assolutamente necessario frapporre dei chilometri fra lui e quei tristi ricordi. Avrebbe voluto andare ad Oslo ma si è dovuto accontentare di una città a metà strada. Qui a Tromso la vita del commissario scorre tranquilla, non ci sono situazioni eclatanti da gestire ed anche la compagnia femminile non le manca. Ma un nuovo incubo sta per materializzarsi. Questa volta il pericolo viene dal suo passato. La prima vittima del sadico che insanguina la città Olsen la conosce molto bene. Il commissario intuisce subito di essere nel mirino di qualche assassino senza scrupoli, soprattutto dopo che le indagini hanno avvio e da queste emergono alcuni elementi alquanto singolari che lo riguardano da vicino. Non sarà semplice mantenere la lucidità necessaria per far procedere l’investigazione. In questo romanzo facciamo anche la conoscenza dell’agente Mina Halvorsen che avrà una storia col commissario e che lo aiuterà nelle indagini. Anche se nel momento più drammatico della caccia si ritroverà solo a fronteggiare il pericolosissimo serial killer. Un nuovo avvincente romanzo scritto da Marialuisa Moro che anche in questo caso non ci risparmia sorprese e momenti di grande suspense. Una storia ben scritta con meccanismi ben studiati che rendono il romanzo di facile lettura e molto coinvolgente. Complimenti all'autrice.
valutazione: buono
genere: thriller


mercoledì 17 giugno 2020

NERO STORIE D'AMORE, DI MORTE E ALTRE SCIOCCHEZZE




Nero: Storie d'amore, di morte e di altre sciocchezze di [Tatiana Sabina Meloni]

NERO STORIE D'AMORE, DI MORTE E ALTRE SCIOCCHEZZE T. Meloni
Nero storie d’amore, di morte e altre sciocchezze è una raccolta di racconti thriller/horror di Tatiana Meloni che, tra le tante sue attività, scrive anche libri e lo fa piuttosto bene. In questo volume sono raccolti alcuni suoi racconti già editi in altre antologie pubblicate, in maggior parte, dalla Nero press edizioni nella quale collabora attivamente in qualità di editor. Una operazione necessaria, per avere cosi raccolti in un unico volume molti suoi racconti, ed anche, a mio avviso, coraggiosa e lei nella prefazione lo dice chiaramente. Lo affermo perché nel libro sono presenti anche racconti che sono stati pubblicati molti anni fa e che presentano fatalmente delle imperfezioni. Almeno questo avverte un semplice lettore come me che forse ha pochi strumenti per giudicare uno scritto se non la sua capacità di coinvolgerlo ed emozionarlo sostenuto da una scrittura scorrevole e accattivante. Certo a giudicare dalle recensioni ricevute credo di essere l’unico a pensarla cosi ed allora mi viene il dubbio di sbagliare qualcosa, ma tant’è. Secondo me i racconti più recenti e specificamente I ritratti, Qualcosa e In divinu et in humanu sono più curati e più appassionanti sia per la storia raccontata che per la scrittura. Sono comunque tutti racconti molto interessanti e coinvolgenti. Sono in tutto 10 ed appunto sono pubblicati in ordine cronologico. Faccio i miei complimenti all’autrice per questa raccolta e mi riprometto quanto prima di leggere anche il suo, per ora, unico romanzo pubblicato nel 2019 sempre dalla Nero press intitolato The excape game.
valutazione: piu che discreto
genere: horror


lunedì 15 giugno 2020

LA CUOCA



LA CUOCA: Storia di un terremoto di [Luana  Troncanetti , Alessandro  Stella ]

LA CUOCA L. Troncanetti
La cuoca è un breve romanzo scritto da Luana Troncanetti che racconta la vita di donne orgogliose, volitive, risolute. Un racconto che parla di una vicenda che abbraccia un intero secolo di storia (lo scorso) sempre con un grande e minaccioso convitato non gradito, il terremoto. Quello che si udiva già 100 anni fa e che ha accompagnato negli anni la vita degli abitanti del centro Italia la zona più martoriata, della nostra nazione, dagli episodi sismici. Un racconto che ci fa conoscere la storia di 3 generazioni di donne, dai primi del novecento con Ida e Rina, fino agli anni 90 con Nunzia e poi Clara; passando per gli anni vissuti, dalle nostre protagoniste, a cavallo della seconda guerra mondiale e negli anni 60. Donne come Ida, che hanno lottato contro una cultura patriarcale che le impediva di andare a scuola, che relegava le donne a ruoli subalterni nella società. Donne come Nunzia protagonista di scelte coraggiose vissute intensamente e con determinazione. O come Clara che ha lottato e si è sacrificata per raggiungere un posto di prestigio in società. Ma anche come Rosa, Angela, Marianna, Benedetta. Il romanzo prende il via raccontando dei devastanti effetti che il terremoto produsse nel 1997, nelle marche ed in Umbria. In uno di questi paesi Nunzia viene estratta viva, dalle macerie della sua casa, da un angelo con la divisa di vigile del fuoco. Viene trasportata in ospedale dove lavora Clara. Ora diventata un valente medico cardiologo ma che un tempo era stata la bambina che da Nunzia aveva ricevuto gli insegnamenti più importanti per la sua crescita, e con la quale condivide un grande segreto. Da quel letto Nunzia, in attesa che Clara ritrovi il suo angelo salvatore, comincia a ricordare avvenimenti del passato che ne hanno segnato l’esistenza. Lo stesso fa Clara, quando si ritrova a vagare per le strade del paese che non c’è più a causa dei crolli. Vengono così riportati alla memoria tanti ricordi dolorosi, ma anche dolci e felici. Quelli che hanno riempito di speranza il loro futuro e quelli che hanno prodotto solo tanta disperazione. Un libro che è come un dipinto ottenuto con tocchi di pennello ora leggeri ora più marcati. Dati con estremo vigore o con indulgenza. Il risultato è un quadro che, come spesso accade con le opere della Troncanetti, fa commuovere, emoziona e fa sognare chi lo osserva. Una storia di donne narrate con una prosa curata nei dettagli che scorre rapida e che appassiona. Un altro breve ma intenso tassello da appuntare nella corposa bibliografia di un’autrice che conferma una volta di più il suo grande talento narrativo.
valutazione: più che buono
genere: narrativa


sabato 13 giugno 2020

IL TREDICESIMO OSPITE


Il tredicesimo ospite di [Martina Frattini]

IL TREDICESIMO OSPITE M. Frattini
Il tredicesimo ospite è un romanzo scritto da Martina Frattini, auto pubblicato sulla piattaforma di Amazon. Dell’autrice mi è stato impossibile reperire informazioni, un piccolo fantasma ma molto bravo, anche se il romanzo in sé mi ha lasciato qualche perplessità. A cominciare dalla copertina. Apparentemente potrebbe apparire come un libro giallo anche piuttosto oscuro e misterioso. Nulla di tutto ciò, anzi il romanzo, spiccatamente di narrativa, non ha nulla a che vedere con un giallo tantomeno con un thriller. Nella descrizione di presentazione che ne da Amazon non ho avuto una indicazione precisa su cosa mi sarei dovuto attendere. Nel dubbio sono stato indotto a pensare fosse un giallo. Perlomeno questa è stata la mia sensazione, e questo è quello che mi aspettavo di leggere, solo ora posso dire che è stata una sensazione quanto mai errata. Superato questo attimo di smarrimento devo ammettere di aver letto un romanzo originale e ben scritto. Ben scritto, però devo rimarcare, è questa la seconda perplessità, che soprattutto all’inizio del romanzo gli errori di scrittura sono stati diversi quasi che l’editing non sia stato fatto con attenzione. Tutt’altra situazione da metà libro in poi, dove la scrittura appare più curata e la lettura più scorrevole e piacevole. Si tratta in definitiva di un romanzo di narrativa corale, con tratti introspettivi, regalati dai pensieri dei protagonisti, e con una profonda vena ironica che accompagna tutto il libro, che lo rende molto divertente e coinvolgente. Si racconta di dodici persone che in tempi diversi e per ragioni molto particolari si ritrovano tutte a Villa De La Rocca, luogo in cui abita Clementina con suo marito Augusto che però è appena morto ma è ancora presente nella casa, nella camera ardente appositamente allestita, in attesa dei funerali. La padrona di casa è una vecchina molto arzilla dotata di grande saggezza e simpatia che quella notte ospita una serie di persone giunte alla villa per motivazioni assai diverse tra loro. Ci sono i suoi nipoti, due ladri improvvisati e maldestri, un agente di polizia, una prostituta e tanti altri. Il romanzo inizia presentando tutti i vari protagonisti della vicenda e quali sono i motivi che li porteranno a trovare riparo alla villa. L’autrice è veramente molto brava a riuscire a destreggiarsi tra tanti personaggi. Ha accettato una grande sfida e secondo me l’ha vinta. Nella prima parte (ingredienti) in ogni capitolo ce n’è uno che racconta di sé (la propria storia, le proprie vicissitudini) in prima persona. Cosi per ognuno di loro, sempre in prima persona. Anche nel proseguo del romanzo viene mantenuta la stessa tecnica. Una trama intricata, tante vicende nelle quali all’inizio non è facile raccapezzarsi ma poi man mano che la storia procede la confusione diminuisce e tutto appare più chiaro e lineare. Vengono in pratica raccontate 12 storie diverse, 12 vite che si intrecciano spesso tra loro. Un libro originale e con un finale sorprendente, spiazzante. Un romanzo particolare e molto ben sviluppato, non banale che va letto con attenzione. Con quel peccato originale però, la copertina, che può trarre in inganno soprattutto i meno attenti, come me.
valutazione: buono
genere: narrativa


sabato 6 giugno 2020

NICTOFOBIA IL BUIO DELL'ANIMA






NICTOFOBIA IL BUIO DELL'ANIMA E. Mantovani
Appena terminato Nictofobia, il buio dell’anima; di Elisa Mantovani pubblicato col supporto di Amazon publisher. Per Elisa Mantovani questa è la seconda raccolta di racconti dell’horror, la prima, Gotico italiano, era stato pubblicato nel 2017. Altri suoi racconti sono stati pubblicati in altrettante antologie e forse possiamo dire che il racconto è la sua dimensione ideale soprattutto pensando al giudizio che do (molto positivo) a questa sua raccolta. A dire il vero anche nei romanzi ci sa fare piuttosto bene pensando alle belle recensioni e alle positive opinioni che si registrano tra coloro che hanno letto La strega della nebbia il suo romanzo d’esordio. Ma io, per ora, posso solo giudicare Nictofobia e devo dire che ho letto una serie di racconti molto appassionanti e d’effetto. Sono tantissimi ben 27. L’autrice è stata molto generosa con i suoi lettori ed individuare quelli che più hanno colpito la mia fantasia non è facile. Ci provo. Quello che mi ha divertito di più è senz’altro Miao. No no, meglio Invadenza, no forse Colpo di fulmine…insomma di racconti ce ne sono molti e tanti sono quelli veramente belli ne cito ancora due perché lo meritano, Begonie e Il provino. Nictofobia, paura del buio, della parte nascosta di noi. Tutto quello che potrebbe scatenare la nostra reazione, magari irrazionale, a causa di un evento che ci terrorizza. In Nictofobia ci sono racconti che parlano di momenti di vita normalissima che si potrebbero verificare facilmente, sono racconti reali nulla di impossibile. Ma proprio per questo più paurosi, più crudeli, più spiazzanti perché proprio nella normalità spesso si cela l’orrore e l’inquietudine. Il gesto improvviso, inaspettato. Complimenti alla Mantovani, anche per aver scelto il self publishing.
valutazione: buono 
genere: 5horror

martedì 2 giugno 2020

UN PASSATO SCOMODO





UN PASSATO SCOMODO: Thriller.  Scavare nel passato è un'ossessione che può costare molto cara. di [Marialuisa Moro]

UN PASSATO SCOMODO  M. Moro

L’ultimo libro pubblicato, col self publishing, dalla prolifica autrice Marialuisa Moro si intitola Un passato scomodo. Si tratta di un thriller, rappresenta il terzo libro della trilogia che si era aperta col romanzo Puzzle ed è poi proseguita con Delitti artici e che vede gli stessi protagonisti principali e cioè Stig Olsen e Mina Halvorsen. In questo giallo Mina Halvorsen, poliziotta nella città di Tromso, diventerà la protagonista principale della vicenda. Il commissario Stig Olsen è ormai lontano. Si è trasferito ad Oslo dopo la sua ultima indagine che per poco non lo uccideva. Il cuore di Mina sanguina ancora nel suo ricordo ma è consapevole che è un uomo irrecuperabile per quanto sia maschilista e borioso, ligio al dovere ma poco attento ai sentimenti. Mina ha deciso di trascorrere qualche giorno in compagnia della sua amica Ruth, nella casa di famiglia di quest’ultima a Nordfold, nella contea di Nordland. In piena notte però la casa si allaga a causa delle tubature ormai vecchie e logore della villetta. Grazie a quel contrattempo Mina rinviene un anello che le risulta familiare, sembra proprio l’anello di sua madre morta 25 anni prima, ma il suo ritrovamento non mette particolarmente in allarme la poliziotta, non subito almeno. Senza troppo addentrarsi nel racconto, che merita di essere letto, e per il quale quindi è più che giusto mantenere un po’ di mistero si può dire che, anche a causa di quella scoperta, si scateneranno una serie di avvenimenti che porteranno Mina ha rivedere gran parte del suo passato e dei rapporti intercorsi nella sua famiglia. La sua sarà un’indagine a tutti gli effetti anche se non autorizzata che la metterà in grave pericolo. Nel contempo altre situazioni si verranno a creare, incidenti mortali che all’apparenza sembrano accidentali, ricatti, sparizioni. Anche il commissario Olsen verrà coinvolto nell’indagine tornando nuovamente, prepotentemente, alla ribalta e risultando ancora una volta fondamentale per la soluzione del caso. Un romanzo molto intricato, con varie storie che si intrecciano e con un ritmo sempre elevato nei vari momenti del racconto. Non ci si annoia di certo, la Moro costruisce una trama e sviluppa una vicenda piena di sorprese e di…cadaveri che coinvolge e tiene ben desto il lettore. Anche per questo si legge in un soffio e lascia una certezza: aver letto un nuovo appassionante libro scritto da un’autrice ormai molto rodata nel genere thriller, che conosce bene i meccanismi migliori per tenere il lettore in tensione e per sorprenderlo con situazioni sempre nuove ed imprevedibili. Complimenti e…al prossimo libro.
Valutazione: buono
genere: thriller


lunedì 1 giugno 2020

VERDE PROFONDO



Verde profondo (Noir a colori Vol. 2) di [Laura Costantini, Loredana Falcone]

VERDE PROFONDO  Costantini/Falcone
Verde profondo è il titolo del secondo libro della trilogia “noir a colori” creata dal duo scrittorio Costantini/Falcone. E’ stato pubblicato nel 2019, attraverso il self publishing. In questo secondo romanzo ritroviamo i tre protagonisti principali del primo capitolo ma in situazioni molto diverse da come li avevamo lasciati. Sono passati ormai dieci anni dall’epilogo dell’indagine che sconvolse le vite di Ashley, Ian, e Valerio. Il capitano Vernon è uscito dai ranghi della polizia. Ora vive nel Vermont isolato dal resto del mondo, vive solo di dolorosi ricordi che stanno sempre più sbiadendo dalla sua memoria. Ashley Marler è sempre una ottima poliziotta e Valerio è diventato capitano della unità crimini speciali. Ashley è costretta dalla disperazione a fare una cosa che nei precedenti dieci anni non ha mai avuto il coraggio di compiere, consapevole che Ian per quel che è successo la odia, ma non ha scelta. Telefona a Vernon, e gli racconta che Valerio Greyford, che si trovava in Italia da 2 settimane per riallacciare i contatti con i suoi parenti italiani, non dà più notizie di sé ormai da alcuni giorni. Il fatto è alquanto preoccupante. L’ultima volta che lo ha sentito era in procinto di prendere l’aereo che lo avrebbe riportato a casa. Ma a Chicago non è mai arrivato. Allertati da Ashley, dopo alcune ricerche, i carabinieri di Frascati hanno ritrovato la sua auto, con documenti e cellulare a bordo, sulle rive del lago di Castelgandolfo. Gli inquirenti italiani sono convinti che si sia suicidato; ma Ashley, che è anche la sua compagna, non ci crede, ritiene ci debba essere un’altra spiegazione. Vuole assolutamente recarsi in Italia e riesce a convincere Vernon a partire con lei per seguire da vicino le indagini. In Italia i due investigatori americani scopriranno a poco a poco informazioni importanti delle quali i carabinieri, certi del suicidio del capitano, non hanno neppure provato ad appurare. La vita dei tre funzionari ne uscirà nuovamente sconvolta ed anche questa volta non sarà semplice rincollare i cocci di vite sempre più lontane tra loro. Il romanzo è una conferma delle ottime capacità delle autrici. Una vicenda che seppur veloce, dovuta soprattutto ai ritmi alti tenuti dal racconto, ed alla sua contenuta lunghezza, risulta molto ben concepita ed articolata. Senza punti poco verosimili o improbabili. Tensione sempre ben alta in ogni passaggio del libro. Si legge con estremo coinvolgimento ed interesse.  Le figure protagoniste della vicenda sono sempre ben tratteggiate e descritte e non si fa difficoltà ad empatizzare con loro, scegliendo, di volta in volta, il proprio personaggio preferito. A me in questo romanzo è piaciuta molto la figura di Adriana Lettieri, personaggio molto ben inserito nel contesto del romanzo; è una giornalista d’assalto che fiuta la possibilità di fare il grande scoop seguendo da vicino le vicende che hanno portato in Italia dei membri della polizia americana. Ma si muove sempre con correttezza risultando un supporto importante per il duo americano. Ancora complimenti, ora la trilogia va assolutamente completata con l’ultimo romanzo che si intitola Giallo sporco e che è uscito all’inizio di quest’anno. Sperando che non sia l’ultima volta che si ha l’opportunità di leggere thriller scritti da Costantini/Falcone perché li ritengo molto coinvolgenti.
valutazione: buono
genere: thriller