LA CUOCA L. Troncanetti
La cuoca è un breve romanzo scritto da Luana Troncanetti che
racconta la vita di donne orgogliose, volitive, risolute. Un racconto che parla
di una vicenda che abbraccia un intero secolo di storia (lo scorso) sempre con
un grande e minaccioso convitato non gradito, il terremoto. Quello che si udiva
già 100 anni fa e che ha accompagnato negli anni la vita degli abitanti del
centro Italia la zona più martoriata, della nostra nazione, dagli episodi
sismici. Un racconto che ci fa conoscere la storia di 3 generazioni di donne,
dai primi del novecento con Ida e Rina, fino agli anni 90 con Nunzia e poi Clara; passando
per gli anni vissuti, dalle nostre protagoniste, a cavallo della seconda guerra
mondiale e negli anni 60. Donne come Ida, che hanno lottato contro una cultura
patriarcale che le impediva di andare a scuola, che relegava le donne a ruoli
subalterni nella società. Donne come Nunzia protagonista di scelte coraggiose
vissute intensamente e con determinazione. O come Clara che ha lottato e si è
sacrificata per raggiungere un posto di prestigio in società. Ma anche come Rosa,
Angela, Marianna, Benedetta. Il romanzo prende il via raccontando dei
devastanti effetti che il terremoto produsse nel 1997, nelle marche ed in
Umbria. In uno di questi paesi Nunzia viene estratta viva, dalle macerie della
sua casa, da un angelo con la divisa di vigile del fuoco. Viene trasportata in
ospedale dove lavora Clara. Ora diventata un valente medico cardiologo ma che un
tempo era stata la bambina che da Nunzia aveva ricevuto gli insegnamenti più
importanti per la sua crescita, e con la quale condivide un grande segreto. Da quel
letto Nunzia, in attesa che Clara ritrovi il suo angelo salvatore, comincia a
ricordare avvenimenti del passato che ne hanno segnato l’esistenza. Lo stesso
fa Clara, quando si ritrova a vagare per le strade del paese che non c’è più a
causa dei crolli. Vengono così riportati alla memoria tanti ricordi dolorosi,
ma anche dolci e felici. Quelli che hanno riempito di speranza il loro futuro e
quelli che hanno prodotto solo tanta disperazione. Un libro che è come un
dipinto ottenuto con tocchi di pennello ora leggeri ora più marcati. Dati con
estremo vigore o con indulgenza. Il risultato è un quadro che, come spesso
accade con le opere della Troncanetti, fa commuovere, emoziona e fa sognare chi
lo osserva. Una storia di donne narrate con una prosa curata nei dettagli che
scorre rapida e che appassiona. Un altro breve ma intenso tassello da appuntare
nella corposa bibliografia di un’autrice che conferma una volta di più il suo
grande talento narrativo.
valutazione: più che buono
genere: narrativa
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