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sabato 2 maggio 2020
LE MIE VALUTAZIONI FEBBRAIO 2020
febbraio2020
Il margine della notte ⭐⭐⭐⭐★
morte sottovento ⭐⭐⭐⭐
creature in gabbia ⭐⭐⭐★
nero come la notte ⭐⭐⭐⭐
isolati ⭐⭐⭐⭐
venerdì 28 febbraio 2020
IL MARGINE DELLA NOTTE
![Il margine della notte (Ombre Vol. 2) di [Salamino, Ferdinando]](https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/41O%2BEZSmLPL.jpg)
IL MARGINE DELLA NOTTE F. Salamino
In questo romanzo, che rappresenta il sequel del primo libro scritto da Ferdinando Salamino ovvero Il kamikaze di cellophane, il protagonista (di entrambi), Michele Sabella, si trova in Inghilterra. Si è trasferito lì per mettere quanta più distanza possibile tra se e Milano, teatro del suo drammatico passato. Con lui c’è Elena la donna per la quale ha messo in pericolo la sua vita e con la quale sta vivendo ora un rapporto molto tormentato dopo le traversie che hanno dovuto affrontare e che ne hanno profondamente modificato l’esistenza. Michele in Inghilterra (in un paese delle Midlands) è stato assunto nella Hate crimes division, una sezione della polizia locale che però non ha compiti operativi ma solo di dissuasione e di segnalazione di crimini d’odio. Elena invece passa la maggior parte del tempo in casa ad ubriacarsi e ad ignorarlo pur vivendo sotto lo stesso tetto. Una sera, dopo un intervento per sedare gli animi surriscaldati di due inglesi in lite, uno di origine medio orientale, Michele ed il suo compagno Kane vengono chiamati dalla centrale e vengono mandati a visionare la scena di un crimine. Questa volta però non si tratta di una semplice rissa ma di uno “strano” suicidio. Per Michele dietro a quell’atto si nasconde ben altro ed inizia ad indagare. Comincia così una storia appassionante e coinvolgente che vedrà Michele ancora preda dei suoi demoni e delle sue intuizioni che lo metteranno inevitabilmente nei guai; tutto questo mentre il suo rapporto con Elena peggiora di giorno in giorno. Riuscirà, come sempre pagandone un prezzo salatissimo, a smascherare le torbide trame che si celano dietro quel “suicidio”. Finalmente ora il kamikaze di cellophane che vive in Michele può tornare ad assopirsi e dare tregua alla sua anima tormentata. Leggendo questi romanzi (Il margine della notte e Il kamikaze di cellophane) mi rendo conto una volta di più che scrittori non ci si può inventare e soprattutto coloro che a 20/30 anni riescono a scrivere romanzi destinati a diventare best seller sono una eccezione, rarissima. Non dico che chi scrive per avere successo debba ever compiuto 50 anni ma credo che le esperienze accumulate nella vita siano fondamentali per poter scrivere cose profonde, che emozionano, che prendono l’anima ed a farlo con una prosa corretta, lineare che coinvolge ed appassiona. Per questo ritengo Ferdinando Salamino uno scrittore vero. Una persona che ha fatto un percorso importante nella sua vita e si è reso conto ad un certo punto che, essendo anche grande appassionato di libri, sarebbe stato affascinante cimentarsi con la scrittura. Aveva cose belle da raccontare e lo avrebbe potuto fare sfruttando il suo vissuto, dall’alto del suo background culturale, anche animato da una potente motivazione; non si è improvvisato scrittore lo era già in pectore. Questo dai suoi libri traspare chiaramente. Scrittura sicura, appropriata...
continua https://gialloecucina.wordpress.com/2020/02/27/il-margine-della-notte-ferdinando-salamino/
genere: 3noir
genere: 3noir
CREATURE IN GABBIA
![Creature in gabbia di [Andrea Gerosa]](https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/51hysENevLL.jpg)
CREATURE IN GABBIA A. Gerosa
Creature in gabbia è il quarto thriller scritto da Andrea Gerosa con protagonista l’ispettore di polizia Luca Veloso anche se a dire il vero il vero protagonista di questo romanzo è Marco Salvi un detective privato assunto da Giulio Malfatti per ritrovare sua figlia Clotilde scomparsa da casa quasi un anno prima. Un’impresa difficile che però il detective prende molto seriamente. Con la sua indagine l’investigatore, alla quale partecipa in maniera determinante l’ispettore Salvi, benché molto coinvolto dalla sua nuovissima attività di papà, riuscirà a far emergere delle verità piuttosto inquietanti. Sia all’interno della famiglia di Clotilde sia fra la cerchia dei suoi amici. Oltre al clima familiare perverso nel quale è cresciuta Clotilde e la sorella Patrizia infatti ci sono personaggi pericolosi che non esitano a prendersi gioco di una adolescente. Non solo di una purtroppo. Organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti che non esitano a far forzatamente assumere delle nuove droghe sintetiche che, inibendo la capacità di intendere, fanno compiere alle malcapitate attività degradanti. Sono gli scenari principali di questo romanzo. Un romanzo con tanta “carne al fuoco” ben sviluppato con una trama originale che beneficia di una scrittura semplice e scorrevole che rende la lettura facile ed immediata. Un romanzo che però contiene a mio parere delle criticità che a livello strettamente personale hanno contribuito a renderlo un po’ meno coinvolgente. Parlo ad esempio del momento che sta vivendo l’ispettore Veloso e di alcune altre descrizioni che non sono molto thriller e che inevitabilmente fanno calare un po’ il livello di adrenalina poi il finale è, per i miei gusti, un po’ troppo “accomodante”. Preferisco i finali più cinici e risolutivi. Oggettivamente comunque un’altra buona prova di Andrea Gerosa ormai quasi un veterano della scrittura. Un libro che merita attenzione ed un autore che diventa sempre più bravo e sicuro. Complimenti.
valutazione: più che discreto
genere: thriller
giovedì 13 febbraio 2020
ISOLATI

ISOLATI I. Bonetti
Isolati è il titolo del secondo romanzo, autopubblicato, scritto da Iris Bonetti. Il precedente (titolo, Empatia) mi era piaciuto molto ed ero quindi piuttosto curioso di leggere questo nuovo lavoro. Ammiro molto Iris Bonetti perché, come tutti gli autori che autopubblicano, dimostrano grande coraggio accettando una sfida improba, farsi leggere utilizzando come unico canale di vendita gli store on line. Tenendo conto che le librerie non hanno in minima considerazione questi autori e che in Italia i lettori sono pochissimi, e molti di questi prediligono gli autori più famosi (credendo di andare sul sicuro), chi si autopubblica dimostra, appunto, grande coraggio scommettendo in toto su sé stesso e su ciò che ha scritto. Non ci sono presentazioni o trasferte pagate o grosse spinte pubblicitarie come quelle che garantiscono le case editrici. Solo la propria volontà di emergere e, eventualmente, il proprio talento. Uno dei pochi (acclarati, perché per me ce ne sono tanti altri) vantaggi e che l’autore è assolutamente libero di scrivere ciò che vuole e quando vuole senza intromissioni di agenti, editori, revisori ecc. Isolati è il risultato di queste piccole, grandi libertà. L’autrice, infatti, ha voluto mettere su carta la sua personale idea di isola sperduta e dimenticata sulla quale farci approdare dei naufraghi. Non è certamente un’ambientazione originale ma lei l’ha condita con elementi assolutamente unici che la differenziano in buona parte dai consueti naufragi su isole disabitate. Il romanzo, che è molto corposo (poco più di 500 pag), inizia in modo particolare presentando, in capitoli distinti, una serie di personaggi che saranno poi i sopravvissuti che ritroveremo sull’isola. Ognuno ha la propria vita, la propria storia, abitano in stati diversi ed in diversi continenti. C’è un ghostwriter di grande talento che regala fama ad uno scrittore incapace. C’è un narcotrafficante in cerca di nuove droghe da commercializzare, una aspirante attrice, un medico con un grande dolore da metabolizzare e cosi via; ognuno ha un motivo particolare per staccarsi dalla realtà che lo circonda ed affrontare un viaggio rigenerativo. Si troveranno così tutti e sei su un volo che li porterà a Bali in Indonesia. Malauguratamente giunti quasi a destinazione l’aereo precipita inabissandosi nell’oceano indiano senza lasciare superstiti tranne ovviamente i nostri sei protagonisti che si ritrovano “spiaggiati” su una terra (che poi si scoprirà essere un’isola) apparentemente disabitata senza cibo ne acqua e coperti solo da quel che rimane dei loro vestiti. Da qui inizia un’avventura al limite del possibile dove l’autrice con grande fantasia ed originalità fa vivere ai 6 malcapitati una quantità incredibile di situazioni. E’ importante dire che i naufraghi sono 5 uomini ed una donna, che tutti quanti avranno un ruolo molto importante sull’isola e che soprattutto il ruolo di Avril susciterà nel lettore molte riflessioni. Fornire un giudizio sul romanzo per me non è facile o meglio, a parer mio oggettivamente il romanzo merita attenzione, va letto perché, al netto di alcune situazioni al limite, razionalmente poco credibili, (qua risiedono le mie perplessità) ma che comunque hanno una logica nel racconto e nel genere in cui si colloca, fornisce molti spunti di discussione sin dalla presentazione dei protagonisti. I sei sull’isola metteranno a nudo la propria anima sorprendendoci per i loro comportamenti più di una volta. Notevole la capacità dell’autrice di tenere avvinto il lettore anche grazie a situazioni sempre emozionanti. Iris Bonetti ha creato una storia coinvolgente che ti fa amare i suoi protagonisti, ti entrano nel cuore cosi come quest’isola misteriosa. Un romanzo complesso, coraggioso, non banale a cui auguro grande fortuna.
valutazione: buono
genere: narrativa
venerdì 7 febbraio 2020
MORTE SOTTOVENTO
![Morte sottovento (Amanda Garrone indaga Vol. 2) di [Lucca, Daria]](https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/51%2BjAyQQJaL.jpg)
MORTE SOTTOVENTO D. Lucca
Morte sottovento è il terzo romanzo scritto da Daria Lucca con protagonista la funzionaria di polizia Amanda Garrone. Il romanzo inizia raccontando che Amanda si trova a Santa Margherita Ligure, ospite della sua amica Bastiana, per un breve periodo di ferie. Bastiana, che è un avvocato, in quei giorni le chiede un grande favore, avrebbe bisogno del suo intervento per indagare su un ricatto che sta subendo un suo cliente. Le vien chiesto di capire se la minaccia è reale e da chi arriva la richiesta di denaro. Amanda inizialmente poco disposta ad intervenire si lascia a poco a poco convincere ed accetta la richiesta di aiuto. Nel contempo viene rinvenuto un corpo privo di vita in riva al mare che sul momento non ha identità. Anche per questa indagine, Amanda, viene forzatamente coinvolta. Questa volta l’ordine arriva direttamente da un suo superiore. Scenari apparentemente diversi, uno più legato alla sfera privata l’altro più legato al suo lavoro di detective. Inizia quindi a cercare di venire a capo dei due misteri ma non si immagina neppure lontanamente che le sue indagini stanno per scoperchiare un vaso di pandora fatto di ricatti, omicidi, estorsioni e aberranti contrabbandi e che questi due fatti apparentemente estranei fra loro…. Anche la sua vita privata verrà coinvolta in questa vicenda e non sarà facile tenere insieme i pezzi che compongono i suoi rapporti personali e proteggerli dai delinquenti. Riuscirà, non senza fatica, a districarsi in entrambe le situazioni. In questo romanzo l’autrice ci mostra una Amanda molto combattiva e determinata sempre pronta ad interpretare al meglio il suo ruolo di investigatrice anche a rischio della sua incolumità. I personaggi che entrano in gioco in questo romanzo sono molti, tutti hanno una logica all’interno del romanzo anche se a volte, tra tanti nomi, si rischia di fare un po’caos e di confonderne i ruoli. Una storia complessa ma molto ben sviluppata con diverse situazioni gestite sempre con perizia riuscendo ad imporre al romanzo un ritmo vivace. Un romanzo che richiede una buona dose di attenzione durante la lettura, molto coinvolgente ma, forse, un po’ carente nelle emozioni. Le pagine finali però sono cariche di adrenalina e danno vita ad un epilogo molto avvincente. Scrittura sicura e chiara. L’autrice si è voluta mettere in gioco con una trama molto complessa e devo dire che ha portato a termine un bel romanzo con un finale giusto e coerente che lascia aperta la porta per un eventuale seguito. Libro certamente consigliato che si può leggere tranquillamente anche se non si è letto il primo romanzo con Amanda protagonista. Complimenti e…alla prossima.
valutazione: buono
genere: giallo
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