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mercoledì 23 luglio 2025
domenica 6 luglio 2025
ASIMMETRIE DEI GIORNI PARI
Asimmetrie dei Giorni pari - Valentina Di Ludovico -
recensione a cura di Gino Campaner
📖Spiccioli di trama:
Marta è una giovane ragazza segnata da un'infanzia difficile che l'ha
condizionata profondamente, lasciandole paure e fobie. Vive insieme alla nonna
con la quale ha un rapporto speciale. Marta è una donna che malgrado le
difficoltà, come tutti, ha sentimenti profondi, aspettative e speranze. Quando
diventerà indispensabile saprà dimostrare anche grande coraggio e spirito di
abnegazione.
🙁Punto debole: non ne ho
riscontrati. Sicuramente il romanzo non ne ha dal punto di vista
"tecnico". Editing e confezione ottimale. Scorrevole e piacevole da
leggere.
🏁Finale: un finale che io
non credo di aver capito totalmente. Ma un finale comunque coerente, vero. Una
parte conclusiva di romanzo di forte impatto emotivo. Doloroso ma realistico.
Senza sconti. Coraggioso.
🎓Giudizio complessivo: ⭐⭐⭐⭐
Valentina Di Ludovico ormai rappresenta una certezza. Ad ogni suo nuovo lavoro
si ha la sicurezza di trovarsi al cospetto di un romanzo che non ti lascerà
indifferente. Che ti segnerà emotivamente. Asimmetrie dei giorni pari non fa
eccezione. Questo romanzo fa il paio col precedente, La vertigine del tutto.
Argomento delicato quello del disagio mentale, trattato con grande rispetto e
tenerezza. Con profondità e competenza. Una Di Ludovico che mantiene le
promesse e ci regala un'altra opera di grande valore. Un racconto che si sviluppa lentamente ma senza indugi, coinvolgendo il lettore in maniera totale. Man mano che la storia avanza aumenta il carico emozionale. Senza cedimenti. Inesorabilmente.
Coraggiosamente. Senza sconti.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2025
martedì 13 maggio 2025
venerdì 14 marzo 2025
venerdì 3 gennaio 2025
giovedì 14 novembre 2024
mercoledì 11 settembre 2024
VALENTINA DI LUDOVICO
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LA STANZA DI NATALIA
La stanza di Natalia - Monica Gentile -
recensione a cura di Valentina Di Ludovico
A soli
dieci anni il mondo di Isabella si sgretola.
Dieci
anni e la spensieratezza, lo zucchero filato, le corse sul prato e gli abbracci
vengono messi da parte per fare posto all’abbandono, al silenzio e alle domande
senza risposta.
La
mamma di Isabella decide di andare via di casa e il padre non sa come gestire
la situazione. Una situazione dove l’elemento ingombrante diventa Isabella che
deve essere mandata subito dalla nonna Antonia, dal nonno Pacifico e dallo zio
Alfredo a Torino.
Da
questo momento in poi Isabella diventa portatrice dei problemi irrisolti degli
adulti e si crea un suo mondo per poter sfuggire dalle mancanze dei grandi.
Con
questa storia, la scrittrice Monica Gentile, ci invita a riflettere sul mondo
distorto degli adulti e sul modo ingenuo di salvarsi di una bambina. Monica lo
fa con uno stile distintivo dove le metafore trovano un loro spazio per poterci
accompagnare tra la fervida immaginazione e la ruvida realtà senza eccessi, in
modo lineare ma efficace. La scrittrice, con la sua prima persona, entra ed
esce dai risvolti psicologici di Isabella rispetto all’abbandono e
all’indifferenza dell’adulto con un ritmo incalzante ma mai serrato, dando
tempo al lettore di immedesimarsi, commuoversi, arrabbiarsi e perdersi nelle
storie inventate.
Sì,
le storie inventate. Quelle di Calvino e delle sue alici, della Ginzburg
rinchiusa nella sua stanza a scrivere e quelle della Morante perdutamente
innamorata dei suoi gatti. Quelle storie che nonna Antonia racconta a Isabella
per concederle una pausa dai suoi pensieri irriverenti che hanno il retrogusto
dei sensi di colpa e della rabbia. Qui il tono dell’autrice si fa originale e
profondo, mai scontato, regalando un tocco di leggerezza e seminando la
curiosità di andare avanti nella storia.
Consiglio vivamente questo libro a chi sa ancora sognare, a chi crede nella salvezza dell’immaginazione e, perché no, a chi si ostina ad andare in direzione contraria.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2024