La stanza di Natalia - Monica Gentile -
recensione a cura di Valentina Di Ludovico
A soli
dieci anni il mondo di Isabella si sgretola.
Dieci
anni e la spensieratezza, lo zucchero filato, le corse sul prato e gli abbracci
vengono messi da parte per fare posto all’abbandono, al silenzio e alle domande
senza risposta.
La
mamma di Isabella decide di andare via di casa e il padre non sa come gestire
la situazione. Una situazione dove l’elemento ingombrante diventa Isabella che
deve essere mandata subito dalla nonna Antonia, dal nonno Pacifico e dallo zio
Alfredo a Torino.
Da
questo momento in poi Isabella diventa portatrice dei problemi irrisolti degli
adulti e si crea un suo mondo per poter sfuggire dalle mancanze dei grandi.
Con
questa storia, la scrittrice Monica Gentile, ci invita a riflettere sul mondo
distorto degli adulti e sul modo ingenuo di salvarsi di una bambina. Monica lo
fa con uno stile distintivo dove le metafore trovano un loro spazio per poterci
accompagnare tra la fervida immaginazione e la ruvida realtà senza eccessi, in
modo lineare ma efficace. La scrittrice, con la sua prima persona, entra ed
esce dai risvolti psicologici di Isabella rispetto all’abbandono e
all’indifferenza dell’adulto con un ritmo incalzante ma mai serrato, dando
tempo al lettore di immedesimarsi, commuoversi, arrabbiarsi e perdersi nelle
storie inventate.
Sì,
le storie inventate. Quelle di Calvino e delle sue alici, della Ginzburg
rinchiusa nella sua stanza a scrivere e quelle della Morante perdutamente
innamorata dei suoi gatti. Quelle storie che nonna Antonia racconta a Isabella
per concederle una pausa dai suoi pensieri irriverenti che hanno il retrogusto
dei sensi di colpa e della rabbia. Qui il tono dell’autrice si fa originale e
profondo, mai scontato, regalando un tocco di leggerezza e seminando la
curiosità di andare avanti nella storia.
Consiglio vivamente questo libro a chi sa ancora sognare, a chi crede nella salvezza dell’immaginazione e, perché no, a chi si ostina ad andare in direzione contraria.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2024
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