mercoledì 11 settembre 2024

LA STANZA DI NATALIA

 



La stanza di Natalia - Monica Gentile -

recensione a cura di Valentina Di Ludovico


A soli dieci anni il mondo di Isabella si sgretola.

Dieci anni e la spensieratezza, lo zucchero filato, le corse sul prato e gli abbracci vengono messi da parte per fare posto all’abbandono, al silenzio e alle domande senza risposta.

La mamma di Isabella decide di andare via di casa e il padre non sa come gestire la situazione. Una situazione dove l’elemento ingombrante diventa Isabella che deve essere mandata subito dalla nonna Antonia, dal nonno Pacifico e dallo zio Alfredo a Torino.

Da questo momento in poi Isabella diventa portatrice dei problemi irrisolti degli adulti e si crea un suo mondo per poter sfuggire dalle mancanze dei grandi.

Con questa storia, la scrittrice Monica Gentile, ci invita a riflettere sul mondo distorto degli adulti e sul modo ingenuo di salvarsi di una bambina. Monica lo fa con uno stile distintivo dove le metafore trovano un loro spazio per poterci accompagnare tra la fervida immaginazione e la ruvida realtà senza eccessi, in modo lineare ma efficace. La scrittrice, con la sua prima persona, entra ed esce dai risvolti psicologici di Isabella rispetto all’abbandono e all’indifferenza dell’adulto con un ritmo incalzante ma mai serrato, dando tempo al lettore di immedesimarsi, commuoversi, arrabbiarsi e perdersi nelle storie inventate.

Sì, le storie inventate. Quelle di Calvino e delle sue alici, della Ginzburg rinchiusa nella sua stanza a scrivere e quelle della Morante perdutamente innamorata dei suoi gatti. Quelle storie che nonna Antonia racconta a Isabella per concederle una pausa dai suoi pensieri irriverenti che hanno il retrogusto dei sensi di colpa e della rabbia. Qui il tono dell’autrice si fa originale e profondo, mai scontato, regalando un tocco di leggerezza e seminando la curiosità di andare avanti nella storia.

Consiglio vivamente questo libro a chi sa ancora sognare, a chi crede nella salvezza dell’immaginazione e, perché no, a chi si ostina ad andare in direzione contraria.

 Buona lettura.


genere: narrativa

anno di pubblicazione: 2024


Nessun commento:

Posta un commento