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martedì 18 febbraio 2025

RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE - I CAVALIERI DEL CONGIUNTIVO

 




RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE- AVVENTURE TRA LE PAGINE PER RAGAZZI CURIOSI

romanzi segnalati e recensiti da Elisa Caccavale


I cavalieri  del congiuntivo - Erik Orsenna -

Con il consiglio di lettura di oggi vi porto con me in un viaggio affascinante e inaspettato nel mondo della grammatica. No, non vi presento un testo di sintassi o morfologia, perché I cavalieri del congiuntivo di Erik Orsenna non è il solito trattato arido sulle regole, ma un vero e proprio inno alla bellezza e alla vitalità della nostra lingua.

Erik Orsenna ci guida alla scoperta di quel tempo verbale tanto maltrattato, spesso sottovalutato quanto temuto: il congiuntivo. In questo romanzo, che è un po’ una storia e un po’ un saggio, l’autore trasforma il congiuntivo da semplice strumento grammaticale in simbolo di una lingua ricca, sfaccettata e in costante evoluzione. Attraverso aneddoti, riflessioni storiche e spunti culturali, Orsenna ci fa capire che difendere il congiuntivo significa, in realtà, difendere una parte essenziale della nostra identità linguistica. È come se ci invitasse a vestire l’armatura dei “cavalieri della lingua” per proteggere un patrimonio che rischia di perdersi nell’era del linguaggio semplificato e dei messaggi veloci.

Quello che rende questo libro davvero speciale è il mix sapiente di rigore intellettuale e leggerezza ironica. Non si tratta solo di un manuale di grammatica, ma di un percorso che ci spinge a riflettere sul valore del congiuntivo e, per estensione, di ogni sfumatura della lingua. Orsenna ci offre una lettura scorrevole e divertente, dove ogni esempio diventa un invito a riscoprire il piacere di esprimersi correttamente, senza cadere nella trappola della banalità. È una vera e propria chiamata a non lasciare che le regole, per quanto rigide possano sembrare, diventino il nostro limite creativo, ma piuttosto il fondamento su cui costruire un linguaggio ricco e vivace.

Il “Wow” de I cavalieri del congiuntivo sta proprio nella sua capacità di trasformare un argomento, che per molti può apparire sterminato e noioso, in una lettura che è al contempo divertente, profonda e stimolante. Orsenna, con il suo stile elegante e arguto, ci ricorda che il congiuntivo non è un relitto del passato, ma un elemento dinamico che, se usato con consapevolezza, arricchisce il nostro modo di comunicare. Questo libro diventa così un manifesto per tutti coloro che credono nell'importanza di mantenere vive le sfumature della nostra lingua, un invito a riscoprire il piacere delle parole ben usate e a diventare, a nostra volta, piccoli “cavalieri” pronti a difendere il patrimonio culturale che è il linguaggio. Non aspettatevi una vicenda ricca di colpi di scena o di suspense, è una storia semplice, quasi banale, dove accade poco o nulla, ma il messaggio è davvero molto profondo.


In sintesi


I cavalieri del congiuntivo è un viaggio affascinante che mescola cultura, storia e ironia per riscoprire il valore intrinseco della lingua. Se amate le parole e desiderate capire perché anche un tempo verbale possa essere un simbolo di creatività e identità, questo libro è un must-read. Se invece il vostro rapporto con la grammatica è ostico … bhè, questo è un motivo in più per cercare di capire meglio la sua importanza. Prendete in mano questa lettura e lasciatevi sorprendere: il congiuntivo non è mai stato così affascinante!

 


martedì 14 gennaio 2025

RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE - FUGA DAL PARADISO

 




RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE- AVVENTURE TRA LE PAGINE PER RAGAZZI CURIOSI

romanzi segnalati e recensiti da Elisa Caccavale


Fuga dal paradiso - Sara De Martino -

"Fuga dal Paradiso" di Sara De Martino, edito dal Battello a vapore nel 2024 (240 pagine, consigliato dai 13 anni), è un romanzo che si immerge nel cuore pulsante della Genova degli anni Cinquanta, intrecciando storia, emozioni e un senso di ribellione. La protagonista, Lilli, è una giovane dal carattere indomito, intrappolata in un contesto familiare che per lei, così diversa dalle sue sei sorelle, risulta soffocante. La sua ricerca di libertà la conduce in un viaggio non solo fisico ma soprattutto interiore, che la porterà a confrontarsi con la sua identità e il valore della vera appartenenza.

L’incontro con Ida, una ragazza altrettanto ribelle ma segnata da un vissuto più oscuro, rappresenta per Lilli una svolta. Le due stringono un legame intenso e complesso, fatto di complicità e contrasti, che si evolve fino a diventare un’ancora di salvezza reciproca. Ida introduce Lilli al mondo dei Randagi, una banda di giovani che vive ai margini della società, in un microcosmo dove per la prima volta la protagonista si sente accettata e libera di esprimersi. Tuttavia, dietro l'apparente spensieratezza della vita di strada, si nascondono pericoli e sfide. L'amicizia tra Lilli e Ida si trasforma in un legame profondo e intenso, fatto di complicità e conflitti, che diventa il fulcro della loro lotta per la sopravvivenza. Quando la realtà della loro situazione si rivela più oscura e complessa di quanto immaginassero, le due ragazze devono trovare la forza per escogitare un piano audace e riconquistare la libertà, sfidando le regole di un mondo che sembra averle abbandonate.

Attraverso la banda dei Randagi e la misteriosa figura di Salomè, De Martino dipinge un affresco sociale vivido e pulsante, dove l’amicizia e la solidarietà si scontrano con la durezza della vita di strada.

Ciò che colpisce profondamente è la capacità dell’autrice di evocare le emozioni: l’adrenalina delle fughe, la dolcezza dei momenti di tregua, la tensione di un piano rischioso che potrebbe significare la libertà tanto desiderata. Lo stile neorealista, arricchito da descrizioni precise e da un’ambientazione storica accurata, fa respirare al lettore l’atmosfera dei vicoli di Genova, restituendo il sapore autentico di un’epoca.

Le recensioni sottolineano l’abilità della De Martino nel catturare il lettore fino all’ultima pagina, alternando momenti di leggerezza e spensieratezza a riflessioni profonde e struggenti. La trama non è solo una storia di avventura, ma un viaggio nei sentimenti di chi lotta per uscire da un "paradiso" che si rivela essere una gabbia.

"Fuga dal Paradiso" può essere per un giovane lettore un’esperienza emotiva che lascia il segno, invitandolo a riflettere su cosa significhi davvero trovare il proprio posto nel mondo.

Con una narrazione vivida e toccante, il romanzo racconta una storia di ribellione, amicizia e speranza, dove il coraggio di essere sé stessi si scontra con i limiti imposti dalla società.

 
genere: narrativa

anno di pubblicazione: 2024

 


martedì 19 novembre 2024

RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE - PROTEGGERE LE STREGHE

 




RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE- AVVENTURE TRA LE PAGINE PER RAGAZZI CURIOSI

romanzi segnalati e recensiti da Elisa Caccavale


Proteggere le streghe - Ebishi Maki -

Con il consiglio di lettura per ragazzi di oggi esco decisamente dalla mia confort zone, parlandovi di un genere con il quale mi confronto per la prima volta in assoluto: sto parlando dei manga.

Ho impiegato tempo a decidermi a dare un’opportunità a questi libri e se l’ho fatto è perché non posso ignorare, come insegnante, che si tratta di uno dei pochi generi che riesce a coinvolgere anche gli studenti meno appassionati alla lettura.

Questo primo incontro non è stato facile per me, all’inizio non sapevo neppure come usare questo libro (ho scoperto che i manga si leggono al contrario, alla maniera orientale, iniziando da quella che per noi è la fine e leggendo da destra verso sinistra), ma nonostante questo proverò a dir “del ben ch’i’ vi trovai”.

Come primo esperimento ho deciso di leggere un manga che mi sembrava avere un po’ di contenuto e ho scelto Proteggere le streghe dell’autrice (ovviamente) giapponese Ebishi Maki. Si tratta di un manga storico con una vena sovrannaturale, scritto e illustrato dall’autrice che unisce temi storici e sociali a un’atmosfera densa di mistero e riflessione. Suddiviso in tre volumi (la recensione si riferisce solo al primo), si ispira a eventi reali della caccia alle streghe, trasportando i lettori in un’epoca di superstizione, paura e conflitti morali.

La storia segue Johan Weyer, un giovane medico realmente esistito, noto per essere stato allievo del famoso occultista Heinrich Cornelius Agrippa. Johan si distingue per la sua opposizione alla caccia alle streghe, considerandola un’inutile strage di vite innocenti, spesso di donne accusate ingiustamente per ignoranza o vendetta. Il manga esplora un episodio della vita di Weyer in cui è chiamato a indagare su un caso di presunta stregoneria in un villaggio tormentato da superstizioni e conflitti religiosi. Attraverso il suo approccio scientifico e umano, Johan cerca di smontare le accuse di stregoneria mosse contro una giovane donna ingiustamente perseguitata, mettendosi in rotta di collisione con l’ordine costituito. La trama scava a fondo nelle dinamiche sociali e psicologiche di una società preda del fanatismo e della paura.

Il manga esplora il conflitto tra scienza e superstizione, mettendo in evidenza i pericoli dell’ignoranza e della manipolazione sociale. Ebishi Maki utilizza la figura storica di Weyer per riflettere sul ruolo della razionalità in un mondo dominato dalla paura del diverso e dall’autoritarismo religioso.

Un altro tema centrale è il trattamento delle donne: il libro offre uno sguardo crudo sulle persecuzioni di genere, ma lo fa con una delicatezza che evita di scadere nella gratuità, concentrandosi invece sulla lotta per la dignità e la verità.

Lo stile grafico è uno dei punti di forza dell’opera. Ebishi Maki ricrea con meticolosità l’atmosfera dell’Europa rinascimentale, dai dettagli architettonici agli abiti, fino alle espressioni intense dei personaggi. Le tavole si alternano tra momenti di grande staticità, che esprimono la tensione latente, e scene dinamiche, che sottolineano i momenti di conflitto emotivo e fisico.

Nel libro ho riscontrato i seguenti punti di forza:

  • Fedeltà storica e ambientazione curata: l’autrice si è documentata con attenzione, portando in vita un’epoca complessa e affascinante.
  • Protagonista carismatico: Johan Weyer emerge come un personaggio tridimensionale, il cui conflitto interiore tra etica e prudenza è ben delineato.
  • Riflessione sociale: Il manga va oltre la semplice narrazione storica, offrendo spunti di riflessione su temi universali, come l’ingiustizia e la manipolazione delle masse.

Proteggere le streghe è dunque un manga profondo e ben realizzato, che riesce a unire la fedeltà storica con una narrazione ricca di emozioni e significato. Ebishi Maki offre un racconto che non solo intrattiene, ma stimola il pensiero critico, rendendolo una lettura consigliata per giovani lettori.


genere: manga

anno di pubblicazione: 2023

Fine modulo

 

 


martedì 15 ottobre 2024

RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE - GIUDITTA E L'ORECCHIO DEL DIAVOLO

 




RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE – AVVENTURE TRA LE PAGINE PER RAGAZZI CURIOSI
romanzi segnalati e recensiti da Elisa Caccavale


Giuditta e l'orecchio del diavolo - Francesco D'Adamo -

Il libro di cui parlo oggi è Giuditta e l’orecchio del diavolo, di Francesco D’Adamo, vincitore dell’edizione 2022 del Premio Strega Ragazze e Ragazzi nella categoria 11+ (Giunti, collana Biblioteca Junior, pag.160).

📖La vicenda racconta la storia di Giuditta che, nell’autunno del 1944, viene portata in un paese di montagna e affidata a Caterina, la moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che opera su in montagna. Giuditta è cieca, ma sembra riuscire a vedere meglio di molti altri: sa passeggiare per i sentieri, conosce tutte le erbe e i rimedi come le streghe e sembra saper parlare con gli animali. Ed è ebrea. È l’unica superstite della sua famiglia che è stata catturata dai soldati tedeschi e deportata. Un giorno, durante le sue peregrinazioni, Giuditta scopre l’Orecchio del Diavolo, un posto misterioso e, secondo le credenze paesane, maledetto; qui si trova un muro alto e tondeggiante, con al centro un sedile. Seduta lì, Giuditta sente le voci che arrivano dal fondovalle e ne resta ammaliata: continua a tornare all’Orecchio del Diavolo perché sembra sapere che quel luogo misterioso ha qualcosa da rivelarle …

📑D’Adamo usa, nell’incipit, un espediente narrativo noto e consueto, ma sempre efficace: immagina che uno scrittore (lo stesso D’Adamo? Lecito supporlo dal momento che la prima parte è scritta in prima persona) si trovi, quasi per caso, in un paesino di montagna, Acquadolce, e che qui faccia la conoscenza di Tonino, un uomo anziano che gli racconta una storia incredibile.

A questo punto la narrazione torna nel 1944 e conosciamo Tonino da piccolo, suo fratello Giulio e sua madre Caterina e con loro seguiamo non solo le loro vicende, ma anche uno spaccato dell’Italia tutta in quegli anni bui e difficili.

 👨‍🌾L’autore ci porta a vedere come le famiglie vivevano, la semplice dignità, il lavoro dei campi, i racconti partigiani, la paura e, nonostante tutto, la lotta. La lotta che porta con sé dolore, sacrificio, perdita e sconfitta, ma che comunque va combattuta per un bene e un ideale superiore.


 Giuditta e l’orecchio del diavolo è una storia partigiana: una storia corale che esprime tutto il suo coraggio. Il coraggio di Giuditta, che non arretra davanti a nulla e nessuno. Quello di Caterina che decide di prendere con sé una bambina sola, cieca ed ebrea. Quello di Tonino e Giulio che devono proteggere questa nuova e strana “cugina”, arrivata in una notte di fine autunno.

Giuditta e l’orecchio del diavolo è un romanzo per ragazzi, ma non è una storia semplice; è un libro che si fa portavoce di messaggi forti e profondi. Francesco D’Adamo, con uno stile facile e di immediata comprensione, trasmette il messaggio che fare la cosa giusta non è compito esclusivo degli eroi.

Romanzo fortemente consigliato per immergere i ragazzi nella Storia, quella vissuta dal basso, quella fatta da uomini e donne qualunque e per immaginare ciò che hanno vissuto e passato.


genere: narrativa per ragazzi

anno di pubblicazione: 2022


martedì 17 settembre 2024

RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE - BOOK JUMPERS

 




RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE – AVVENTURE TRA LE PAGINE PER RAGAZZI CURIOSI
romanzi segnalati e recensiti da Elisa Caccavale


Book jumpers Mechthild Glaser

Il romanzo (400 pagine) di cui vi parlo oggi è Book jumpers dell’autrice tedesca Mechthild Glaser, edito in Italia da Giunti per la collana TAG (Tascabili Autori Giunti).

📖Il libro narra le avventure di Amy, una ragazza timida e impacciata, con pochi amici e troppi problemi con i suoi coetanei; l’unico mondo in cui si sente sempre a suo agio è quello dei libri, nei quali si rifugia. Quando Amy lascia il suo paese in Germania per andare a trascorrere le vacanze in una sperduta isola scozzese, da cui proviene sua madre e dove ancora vive la sua famiglia, non sa che sta per trovarsi catapultata in un’avventura incredibile. Qui infatti la giovane Amy scopre di essere la discendente di una delle due famiglie dell’isola i cui componenti hanno un dono unico e speciale: possono “saltare” dentro i libri, vivendo in essi e interagendo con i personaggi delle storie. Il compito di questi “saltatori” è quello di custodire e salvaguardare la letteratura. Ma cosa può accadere ad un libro? Cosa può metterlo in pericolo? Amy lo scoprirà a sue spese mentre impara a conoscere e ad accettare sé stessa, mentre scopre una madre “nuova” di cui non sospettava l’esistenza. Al suo fianco ci sarà Will, rampollo dell’altra famiglia portatrice del dono e rivale, da sempre, di quella di Amy. I due ragazzi impareranno a conoscersi e a fidarsi l’uno dell’altra, mentre strani crimini e misteri sconvolgono il mondo dei libri. E non solo quello.

🪢 "Book Jumpers" è un intreccio di storie tra realtà e fantasia, in cui è facile perdersi. Questo romanzo incarna il sogno dei lettori appassionati (chi non vorrebbe, almeno una volta, entrare nei propri romanzi preferiti?) e lo fa con un grande sfoggio di fantasia, offrendo al contempo un omaggio a molti libri, soprattutto ai grandi classici di vari generi.

🧑I protagonisti consentono una facile immedesimazione per i giovani lettori che si trovano a vivere con partecipazione le avventure e disavventure dei personaggi.

🔖Non è facile catalogare Book Jumpers in un unico genere: troviamo la categoria young adult, per l’età dei protagonisti e perché li vediamo crescere e, al contempo, affrontare le difficoltà della vita dei teenager perché, anche se si trovano a vivere un’avventura surreale, le sofferenze, le difficoltà e le emozioni dei personaggi sono reali e comuni. È di certo un romanzo d’avventura che alza il ritmo continuamente, fino ad arrivare al crescendo del finale, con un’acme molto incalzante e, forse, fin un po’ troppo roboante. E, infine, c’è anche il fantasy, più nelle ambientazioni che non nei personaggi.

✒️I temi ricorrenti sono quelli dell’accettazione di sé, la scoperta di talenti nascosti, la nascita dei sentimenti e lo spirito di sacrificio.

📚 Un romanzo che viene consigliato dai dieci anni in su, anche se personalmente sposterei la lancetta qualche anno avanti.

 
genere: narrativa per ragazzi

anno di pubblicazione: 2021


martedì 30 luglio 2024

RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE RELOADED - Il figlio del cimitero

 




RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE RELOADED -
AVVENTURE TRA LE PAGINE PER RAGAZZI CURIOSI -
romanzi segnalati e recensiti da Elisa Caccavale


Il figlio del cimitero - Neil Gaiman

Oggi vi presento un libro per il quale dovrebbe bastare il nome dell’autore (una garanzia): Il figlio del cimitero di Neil Gaiman.

Il romanzo racconta la storia di Bod, un bambino (prima), ragazzo (poi) che, da infante, sopravvive miracolosamente all’assassinio della sua famiglia; per puro caso si rifugia in un cimitero e qui viene “adottato” e cresciuto dagli spiriti dei trapassati e da altre creature misteriose che popolano il piccolo e tranquillo cimitero sulla collina. La vita di Bod però è ancora in pericolo: chi ha ucciso la sua famiglia lo sta ancora cercando per concludere l’opera…

Libro consigliatissimo per davvero molti aspetti:

📚romanzo di una dolcezza e profondità rare; la storia, pur se inverosimile, riesce ad essere realistica e ricca di spunti di riflessione. Non traggano in inganno il titolo e l’ambientazione: non ha nulla del racconto di paura, anzi, i temi trattati sono inerenti all’amicizia, al rispetto, al senso di giustizia, allo spirito di sacrificio per il prossimo.

Non manca la suspense, anche se non è la parte più pregevole del romanzo: lo scioglimento del mistero e la risoluzione dell’enigma “dei Jack” sono sì piacevoli, ma sono più a contorno del senso profondo del testo che non il cuore.

🧍È anche un romanzo di formazione: il percorso di crescita di Bod è ricco e pieno di suggestioni e riflessioni.

🔮La fantasia di Neil Gaiman è un portento: i ragazzi verranno trascinati in un mondo fantastico tratteggiato con sapienza e vividezza.

📌L’originalità: l’autore vi porterà a stravolgere la vostra percezione; tutto ciò che ci fa paura in questo libro è portatore di amore e dolcezza, mentre tutto ciò a cui siamo abituati cela l’inganno, il pericolo reale, portando un messaggio molto chiaro per i ragazzi per riflettere su cosa bisogna temere davvero nella vita. In questo libro si piange quando le persone escono dal cimitero, non quando vi entrano …

📖Romanzo dolcissimo che ha molti elementi che lo rendono un libro di pregio, adatto anche per gli adulti e, pertanto, perfetto da leggere insieme in un bel rito serale di famiglia.

Spero di esservi stata utile e che corriate in libreria con i vostri ragazzi a comprare Il figlio del cimitero.

P.S: se doveste acquistare la versione con la prefazione di Margaret Atwood, vi suggerisco di non leggere tale introduzione, o di leggerla una volta terminato il romanzo perché, personalmente, ritengo che riveli un po’ troppo del contenuto del romanzo …

genere: narrativa per ragazzi

anno di pubblicazione: 2022

 


martedì 16 luglio 2024

RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE - L'EQUAZIONE IMPOSSIBILE DEL DESTINO

 




RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE – AVVENTURE TRA LE PAGINE PER RAGAZZI CURIOSI
romanzi segnalati e recensiti da Elisa Caccavale


L'equazione impossibile del destino - E. Puricelli Guerra

Nel consiglio di lettura per ragazzi di questo mese vi presento un romanzo di Elisa Puricelli Guerra, romanzo che quest’anno compie dieci anni, ma che sta conoscendo una nuova giovinezza perché è stato uno dei tre testi scelti dagli autori di Mondadori Educational per la nuova collana “lettura al centro” con percorsi WRW: sto parlando di L’equazione impossibile del destino.

La storia narra di Hazel un’orfana che viene adottata da un misterioso architetto, Mr. Grymes, che però è una figura evanescente che non si mostra mai, lasciando la ragazza sola con una scontrosa e misteriosa governante, e di Colin, un ragazzo geniale ma con una vita difficile e che vive chiuso in un mondo solitario, fatto di libri e matematica. Quando arriva nella nuova scuola Hazel viene subito presa di mira e diventa oggetto di scherzi e cattiverie; solo con Colin riesce a stabilire un rapporto intenso e profondo che porterà i due giovani ad indagare su un mistero del passato, legato ad un giardino abbandonato, che però si rivela anche essere, misteriosamente, attuale.

Ho trovato questo romanzo particolarmente adatto al pubblico più giovane per una serie di motivazioni:

la storia narrata è avvincente e misteriosa al punto giusto; l’autrice è riuscita a creare suspense intorno alla vicenda e ai personaggi e non è semplice ipotizzare come procederà la narrazione e immaginare delle ipotesi sulla situazione. Il testo non risulta quindi banale o scontato e tiene il lettore con un alto livello di curiosità.

Nel romanzo si trova una commistione di generi vincente: abbiamo il romanzo di formazione nelle vicende di Hazel e Colin, la fantascienza nell’esplorazione dei paradossi spazio-temporali, la storia d’amore nelle vicende personali dei protagonisti, il tutto calibrato in modo equilibrato così che il libro riesce a donare una storia intensa e originale.

I protagonisti sono due ragazzi molto giovani, due solitari e “diversi” che si devono scontrare con le cattiverie del mondo e della vita, oltre che con le difficoltà insite nell’adolescenza e nel percorso di crescita e dovranno trovare dentro e se stessi e nel sostegno reciproco la forza per non cedere, e anche quella per trovarsi ed accettarsi così come sono.

Il romanzo può rientrare anche nella categoria young adult, molto apprezzata in questo momento dai giovani lettori (e non solo), perché nelle vicende di Colin e Hazel si possono in qualche modo immedesimare: nei loro percorsi, nel loro sentire, nell’esplorazione della nascita dei primi sentimenti d’amore.

In conclusione un romanzo caldamente consigliato.


genere: narrativa per ragazzi

anno di pubblicazione: 2014

 




martedì 2 luglio 2024

RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE RELOADED - Cinque giorni

 




RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE RELOADED -
AVVENTURE TRA LE PAGINE PER RAGAZZI CURIOSI -
romanzi segnalati e recensiti da Elisa Caccavale

 

Cinque giorni – Lucia Giustini -

Il libro che presento oggi si intitola Cinque giorni, autrice Lucia Giustini per Pelledoca edizioni.

Il libro racconta la vicenda di due fratelli gemelli, Giacomo e Gemma, che si trovano a vivere una situazione pericolosa e misteriosa: nel cuore della notte, e solo in quel momento, si sentono sinistri rumori provenire dall’appartamento sopra il loro. Appartamento che dovrebbe essere disabitato. L’approccio dei due giovani al mistero è diametralmente opposto: razionale e pragmatico quello di Gemma, coinvolto ed emotivo quello di Giacomo. Alla fine della vicenda si scoprirà che le paure più vere e profonde sono molto più reali di quanto non si immagini …

Un romanzo che ha molte carte in regola per attrarre l’attenzione dei lettori più giovani:

1 – il genere: il racconto di paura “tira” sempre a questa età; questo romanzo ha poi il pregio di strizzare l’occhio al genere in questione, ma senza eccessi, rivelandosi in realtà più un thriller con una buona suspense che un horror. Risulterà pertanto accattivante anche per quei ragazzi e ragazze che, invece, non sono particolarmente attratti dal racconto di paura.

2 – l’età dei protagonisti: due adolescenti che vivono le situazioni, paure, emozioni tipiche di questa età e che permettono, pertanto, una buona immedesimazione ai giovani lettori (da perdonare qualche eccesso: le figure dei genitori di Giacomo e Gemma sono tratteggiate in modo poco realistico, caricando i difetti all’inverosimile e rendendoli due caricature).

3- la tecnica narrativa: interessante, soprattutto per i lettori un po’ più esperti, l’uso della doppia voce narrante; la vicenda si dipana infatti lungo una durata di cinque giorni (da cui il titolo) che vengono narrati prima dal punto di vista di Giacomo a ritroso, dal venerdì al lunedì, e poi dal punto di vista di Gemma, in ordine cronologico dal lunedì al venerdì.

4- il finale: non scontato, può permettere riflessioni e domande di qualità nei ragazzi.


genere: giallo per ragazzi

anno di pubblicazione: 2023

 

 


mercoledì 26 giugno 2024

RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE - SKELLIG

 




RUBRICA: CACCIA ALLE STORIE- AVVENTURE TRA LE PAGINE PER RAGAZZI CURIOSI
romanzi segnalati e recensiti da Elisa Caccavale


Skellig – David Almond -

Per il consiglio di letture per ragazzi di questo mese ho deciso di leggere un romanzo che non avevo ancora affrontato, nonostante sia ormai datato (1998) e diventato molto famoso: sto parlando di Skellig, libro d’esordio di David Almond, ora autore indiscusso nel panorama dell’editoria per ragazzi. Credevo di andare sul sicuro con un testo così noto e spesso portato a modello ed esempio, al punto da essere stato uno dei tre testi scelti dalle edizioni Mondadori Scuola per la nuova collana “lettura al centro” con percorsi WRW, ma in realtà la scintilla tra me e Skellig non è scattata. Ma procediamo con ordine.

La vicenda narra la storia del giovane Michael che si è appena trasferito con la famiglia in una casa nuova e piuttosto fatiscente; Michael scopre che nel garage si nasconde una creatura magica e misteriosa di nome Skellig che sembra un uomo anziano e malato, ma che in realtà nasconde una grande rivelazione: ha le ali. Così Michael e la sua nuova amica Mina iniziano a stabilire un rapporto e un legame con questa strana creatura triste e sofferente e tutto questo cambierà la loro vita. Tutto ciò mentre Michael e la sua famiglia affrontano la sfida più grande: sapere se la sorellina del ragazzo, nata prematura, riuscirà a sopravvivere.

Il punto di forza di questo romanzo risiede sicuramente nell’originalità: David Almond ha scardinato una delle immagini più iconiche e consuete della nostra tradizione occidentale (ma non solo), cioè quella dell’angelo, immaginato come una figura eterea e pura, trasformandolo in una creatura caduta, sofferente, a tratti rivoltante. Questo aspetto, insieme all’ansia generata per la sorte della bambina (un altro aspetto positivo del romanzo è la tensione e l’attesa che l’autore ha generato intorno a questa vicenda) fa di Skellig un romanzo disturbante, forte, che scardina le certezze e le consuetudini e mette il lettore di fronte al messaggio che la vita e l’esistenza sanno essere anche brutali. Skellig si fa però portatore anche di un bel messaggio sull’accoglienza, sull’accettazione, sull’importanza dell’aiuto reciproco.

Ho ravvisato, però, anche alcuni aspetti negativi.

Per prima cosa il romanzo, pur essendo breve, scorre piuttosto lento, soprattutto considerando che si tratta di una lettura per ragazzi: di fatto in questo romanzo non succede praticamente nulla, è costruito tutto sulla tensione dell’attesa per la sorte della bambina, sui dialoghi e sulle continue visite di Michael e Mina a Skellig nel garage. E se questo può andar bene per lettori esperti, presenta il rischio di annoiare un lettore alle prime armi.

Secondo aspetto che mi ha lasciata perplessa: le motivazioni. Michael e Mina rimangono immediatamente ammaliati e affascinati da Skellig, che però viene presentato dall’autore come una creatura sporca, dall’odore sgradevole, che compie azioni tipiche del mondo animale e che per due ragazzini potrebbero apparire rivoltanti, invece loro provano nei suoi confronti un’attrazione quasi gravitazionale che si dimostra anche attraverso gesti di vicinanza fisica. Tutto questo senza però che il perché di questa fascinazione venga mai spiegato; il lettore può darsi le sue risposte, ma il testo non guida in nessuna interpretazione e nessun aiuto a supporto delle ipotesi che il lettore farà.

Infine, altro punto che non mi ha convinto: troppi irrisolti. Di fatto alla fine il lettore viene salutato dai personaggi senza che nulla sia stato veramente spiegato, davvero chiarito; la conclusione come si può facilmente dedurre resta in buona parte aperta e gli interrogativi che si sono sviluppati leggendo restano tali.

Pertanto: consiglierei Skellig a dei giovani lettori? Ni.

Sicuramente se si stratta di un libro letto e riproposto dal 1998 è evidente che ha da dire ai giovani lettori: i messaggi sono forti, lo stile è asciutto e pulito, c’è l’immedesimazione con i protagonisti (sia per l’età che per le tematiche e le difficoltà che devono affrontare), c’è una buona resa della psicologia dei personaggi (soprattutto di Michael e del suo tormento interiore), ma prima di approcciarne la lettura è bene essere consapevoli di quello a cui si va incontro, come scritto prima: c’è da aspettarsi un libro con poca azione, con poche risposte e tanti dubbi, oltre a trattare temi difficili (quali la morte, il dolore e la malattia) e i messaggi veicolati sono da cercare con attenzione, non emergono facili e lampanti e il giovane lettore dovrà essere capace di porsi domande per capire a fondo il testo.

In definitiva: non esattamente consigliato bensì piuttosto proposto, ma solo a lettori forti e capaci di porsi domande e fare inferenze; ad ogni modo per una lettura autonoma personalmente lo ritengo adatto dai quattordici anni in su se si vogliono apprezzare tutti i contenuti e non solo soffermarsi ad un primo livello superficiale.


genere: narrativa per ragazzzi

anno di pubblicazione: 1998