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lunedì 25 maggio 2020

FEROCE E' LA NOTTE







Feroce è la notte (Le Vespe Vol. 28) di [Mattia Molini]

FEROCE E' LA NOTTE M. Molini
Feroce è la notte è il primo romanzo scritto da Mattia Molini ed edito dalla Golem. Si tratta di un noir bizzarro e grottesco. Mattia Molini mette a nudo con una scrittura singolare ed ironica tutte le bassezze di cui siamo capaci perché se di giorno pubblicamente le persone nelle città si muovono frenetiche e produttive di notte, o nel chiuso delle proprie case, quelle stesse persone possono essere protagoniste delle stramberie e delle nefandezze più assolute. Una scrittura che procede per metafore e paradossi con parossismi nei quali però ci si riconosce, riconosciamo le fragilità delle persone ed i loro momenti di squilibrio. Tutto avviene in una notte a Perugia capoluogo umbro famoso per il cioccolato e per….i nasi. Tutto ha inizio durante una festa in maschera in una discoteca. Ci sono tra gli altri arlecchino, un marinaio e una scimmia…..Attrazione fatale tra la scimmia perugina e il marinaio. La serata quindi si sposta a casa della scimmia dove tra una bottiglia di pinot e la musica di Nina Simone ha inizio la nottata più funambolica che Perugia si ricordi. Tutto succede quella notte, leggeremo delle gesta singolari di un serial killer tanto “prolifico” quanto completamente fuori registro. Di un commissario drag queen che si innamora di una bellissima ed alquanto alternativa psichiatra il cui fratello è più svitato del serial killer di cui sopra. Per non parlare del questore e del suo aiutante, poi di bircio, dell’albanese, di acciughina, insomma una galleria di personaggi singolari e magnifici danno vita ad una storia surreale ma neanche troppo. L’autore dietro una scrittura bizzarra e fantasiosa scrivi dei vizi assolutamente veri di un popolo alla deriva alle prese con nani e ballerine con pericolosi serial killer, protettori di prostitute alternative, attentatori pasticcioni in un caleidoscopio di storie che rischiarano la notte buia di Perugia. Non voglio dilungarmi troppo sulla trama perché va scoperta con la lettura. Si deve assaporare il romanzo a poco a poco man mano che avanziamo con la storia. Amo molto questo genere di romanzi, un altro mirabile esempio è il libro di Roberto Gassi L’uomo con la testa di scarabeo, dinamici, ironici, originali. Autori che raccontano storie nere attraverso il sarcasmo e i paradossi, che mettono a nudo i vizi (e le virtù, poche) della nostra società. Solo una considerazione il libro è molto divertente e la lettura scorre veloce preda come siamo della necessità di avanzare nella storia ma non è un racconto affatto banale e deve essere affrontato con attenzione per non perdersi nella selva di nomi e di situazioni che si srotolano sotto i nostri occhi. Complimenti all’autore che aspetto presto e con grande curiosità col suo prossimo romanzo.
valutazione: buono
Genere: thriller

domenica 10 maggio 2020

TRAVOLTI DA UN INSOLITO DELITTO





Travolti da un insolito delitto (TimeCrime) di [Corrado Pelagotti]

TRAVOLTI DA UN INSOLITO DELITTO C. Pelagotti
L’ultimo romanzo thriller scritto da Corrado Pelagotti si intitola Travolti da un insolito delitto ed è edito dalla Fanucci. Il racconto ha per protagonista e voce narrante Umberto de Santis un broker membro della Marvill, una importante società che opera nel settore assicurativo. De Santis all’inizio del romanzo presenta la sua azienda e tutti i pescecani che la compongono, soprattutto a livello dirigenziale. Il grande capo, l’amministratore delegato, si chiama Caio Massimo Siniscalchi, uomo senza scrupoli che deve per questioni di budget licenziare del personale ritenuto in eccesso e la cosa sembra piacergli non poco, e poi a seguire tutta la sua pletora di cortigiani, Pilade Traversi, il direttore commerciale, Maurizio Crovara, dirigente area commerciale, e Sergio Satta, direttore del personale. Tutti personaggi infidi e prepotenti. Ma anche a livelli più bassi non mancano i personaggi da cui guardarsi. L’unico col quale Umberto sembra andare d’accordo è Giacomo. Pettegolezzi e cattiverie sono all’ordine del giorno. In questo covo di serpenti un ruolo importante lo giocano anche le impiegate, su tutte Margherita e Valentina che diventeranno assolute protagoniste da un certo punto in poi del romanzo. Umberto anche a casa non vive una situazione facile obbligato a coabitare con la sorella Marzia che gli si è installata in casa dopo qualche traversia personale e che non sembra avere nessuna intenzione di andarsene.  Umberto non ha una relazione stabile da due anni ma è molto attratto dal genere femminile soprattutto da Margherita la quale, con le sue mise provocanti e quelle sue scarpe da infarto, gli fa salire il sangue agli occhi. Certo che anche Valentina però….Il libro entra nel vivo quando una importante figura della società, Fabio Mentone, non da più notizie di se. Umberto cercherà di capire cosa può essere successo al suo collega. Da questo momento si susseguiranno una serie infinita di avvenimenti e di omicidi che renderanno la storia coinvolgente e piena di colpi di scena. Il libro mette a nudo il comportamento spesso scorretto e subdolo che viene tenuto dai cosiddetti colletti bianchi dove ambizione e arrivismo la fanno da padrone a dispetto degli abiti inamidati e delle belle parole che si dicono pubblicamente. Un romanzo che non trascura di essere anche ironico...
valutazione: buono
genere: thriller

sabato 2 maggio 2020

LE MIE VALUTAZIONI APRILE 2020





aprile2020

il giorno mangia la notte                        ⭐⭐⭐⭐
killers: gente che uccide                          ⭐⭐⭐⭐
travolti da un insolito delitto                  ⭐⭐⭐⭐
l'innocenza non esiste                                ⭐⭐⭐⭐
il bambino che disegnava le anime        ⭐⭐⭐★
feroce è la notte                                           ⭐⭐⭐⭐
le ombre non temono il buio                   ⭐⭐⭐⭐


domenica 26 aprile 2020

LE OMBRE NON TEMONO IL BUIO





LE OMBRE NON TEMONO IL BUIO A. Neri
Le ombre non temono il buio è il primo romanzo scritto da Alessandro Neri, autopubblicato alla fine del 2019. Si tratta di un thriller classico con tutte le caratteristiche peculiari di questo genere: serial killer, commissario, agenti, indagini ecc. Mi dispiace molto non essere riuscito a reperire informazioni sull’autore soprattutto perché gli avrei voluto fare “personalmente” i complimenti. Ma di lui sui social non c’è traccia, pazienza. Il libro inizia subito “forte” con il primo brutale omicidio di un assassino seriale che, a Milano, nei giorni immediatamente prima del natale, sommersa da una nevicata eccezionale, miete le sue vittime spinto da motivazioni assai discutibili ma dal suo punto di vista ineccepibili. Ad indagare viene chiamata la squadra agli ordini dell’ispettore Giulio Romano. Da qui entrano in scena i due veri protagonisti del giallo ovvero gli agenti Luca Martini ed Eva Leone. Lui è un poliziotto esperto seppur giovane. Un poliziotto con maniere un po’ troppo rudi che gli hanno fatto guadagnare più di un richiamo dai suoi superiori, lei invece è alla sua prima indagine sul campo. All’inizio si trova un po’ spaesata a calcare la scena di un crimine. Quelli su cui indaga poi non sono omicidi qualunque perché il serial killer che insanguina le strade di Milano è molto crudele e determinato. Pian piano però prende maggior dimestichezza con quell’ambiente degradato e diventa così la protagonista assoluta del romanzo. Le sue intuizioni saranno di grande aiuto alle indagini cosi come il suo coraggio. Le forti motivazioni non le mancano. Proprio per questo è entrata in polizia, da giovanissima ha infatti subito un tentativo di stupro e da allora ha deciso di difendere le persone perbene dai soprusi e dalle ingiustizie. Un romanzo thriller ricco di colpi di scena e di momenti emozionanti. Le sorprese non tardano ad arrivare è già ben prima della metà siamo completamente sopraffatti dalla spietatezza del maniaco omicida. Situazioni verosimili (a mio giudizio non tutte, per la verità) e indagini condotte con logica rendono il libro molto coinvolgente. Un giallo cinico, che non risparmia situazioni anche inaspettate, con un finale spietato e molto intenso. Un libro che mantiene un buon ritmo per tutta la sua durata e nel quale non ci sono cali evidenti di tensione. Un thriller classico ma con alcune peculiarità che lo rendono non comunissimo. Un romanzo non banale che tratta un tema e pone interrogativi molto attuali che, leggendolo, dà adito ad ampie discussioni. Ribadisco i complimenti all’autore con l’auspicio di poterlo presto conoscere anche attraverso i social.
valutazione: buono
genere: thriller



mercoledì 22 aprile 2020

L'INNOCENZA NON ESISTE


L'innocenza non esiste di [Mattia Bagnato]

L'INNOCENZA NON ESISTE m. Bagnato
L’innocenza non esiste è il secondo romanzo scritto da Mattia Bagnato. Edito attraverso il self publishing è uscito alla fine di marzo di quest’anno. Il libro racconta il dialogo tra la dottoressa Eleonor Page e Clara Innocence all’interno di un penitenziario di Zenith. La dottoressa Page è una psichiatra che deve accertare la sanità mentale di Clara, condannata per aver ucciso un uomo. La sua valutazione è fondamentale per Clara, non tanto per sapere quanto dovrà restare in carcere, visto che è ormai certo che dovrà farlo per moltissimo, quanto per sapere dove passerà tutto questo tempo, se in una cella di una normale prigione o in un manicomio criminale. Dopo le prime schermaglie tra “paziente” e medico Clara inizia a raccontare tutta la sua vita, quasi interamente trascorsa nella cittadina di Emerald Falls. Un racconto doloroso, pieno di sorprese e di momenti drammatici a cui la dottoressa spesso stenta a credere. In questa “confessione” Clara non tralascia nulla dal rapporto con i suoi genitori (Albert e Martha), che dire conflittuale è un eufemismo, a quello con la sua grande amica Samantha, o con le compagne di scuola ed in generale con tutti gli abitanti di questa cittadina. Emerald Falls conserva sempre, nei racconti di Clara, qualcosa di inquietante, qualcosa di malato che la rende pericolosa e maledetta. Un luogo dove il male attecchisce facilmente favorito da qualche forza oscura e malevola. In un crescendo emotivo per le vicende raccontate si arriva ad un finale sorprendente ed emozionante che non tradisce le aspettative del lettore e dove tante domande trovano finalmente risposta. Anche la più importante di tutte. Questo romanzo scritto da Bagnato per me è stato una vera sorpresa. Non conoscevo questo romanzo, ne sono venuto a conoscenza attraverso una pubblicità sui social. Un romanzo scritto tecnicamente benissimo. Non è così scontato, lo avevo già detto in qualche altra recensione, soprattutto per i libri self published. Senza errori ortografici o di battitura ed in un italiano curato ma semplice e di immediata fruizione. Un racconto noir di “formazione” che vede protagonista la vita di una bambina dal suo primo giorno di scuola alla sua età adulta nella quale ha vissuto tanti momenti drammatici, tanti soprusi, tanti rovesci portati dal destino che l’hanno indotta ad avere spesso comportamenti irrazionali o dettati dalla disperazione. Un libro emozionante leggendo il quale è impossibile non affezionarsi a Clara o agli altri personaggi del romanzo prima fra tutti Samantha. L’innocenza non esiste oltre al titolo del libro, è una verità assoluta perché nessuno è veramente innocente. Forse appena nati possiamo vantarci di esserlo ma appena compiamo i primi passi nel mondo piccoli o grandi segreti, piccoli o grandi scheletri nell’armadio cominciano ad accatastarsi. La giustizia sommaria non è giustificabile in alcun modo. Neppure quando si agisce preda al tormento o alla follia. Un romanzo assolutamente da leggere e per il quale i complimenti all’autore sono doverosi.
valutazione: buono 
genere: narrativa







mercoledì 15 aprile 2020

IL BAMBINO CHE DISEGNAVA LE ANIME




Il bambino che disegnava le anime di [Tommaso Pagano]

IL BAMBINO CHE DISEGNAVA LE ANIME T. Pagano
Il bambino che disegnava le anime è primo romanzo giallo scritto da Tommaso Pagano genovese, sostituto procuratore a Siracusa. Edito da Solferino ed uscito all’inizio del 2020. Il romanzo ha come protagonista principale Zeno Schirripa dimessosi due anni prima dalla polizia stufo di quell’ambiente per diventare insegnante a tempo pieno. Vincenzo Serra è stato nominato commissario al suo posto ed ora si trova alle prese con un caso piuttosto complicato. L’omicidio di un dirigente di un termovalorizzatore molto discusso e da diverso tempo sotto la lente di cittadini e questura perchè sospettato di inquinamento atmosferico anche se in realtà nulla di irregolare è ancora stato trovato. Ora quella misteriosa morte getta ancora più ombre su quel sito. Serra spera di ricevere un aiuto da Schirripa anche se è ufficialmente fuori dai giochi.  Lui conosce bene il suo predecessore, il suo fiuto e la sua capacita investigativa e cerca di coinvolgerlo nelle indagini ma Schirripa è contrario tanto più che i suoi pensieri sono al momento assorbiti dal capire come mai un suo allievo sono settimane che non si presenta in aula e nessuno sembra preoccuparsene. Indagando fra le amicizie e fra le attività del giovane, Schirripa, scopre che si è spesso battuto nella denuncia della Natural Power partecipando attivamente a manifestazioni cittadine contro l’inceneritore e che fa parte di un gruppo che promuove azioni per la salvaguardia dell’ambiente. A questo punto si convince che la sua sparizione potrebbe essere correlata all’omicidio del manager della ditta quindi a suo modo entra a far parte del gruppo investigativo che indaga. In questo romanzo di cose ne succedono parecchie è quello appena raccontato non è che l’inizio del libro. Verremo a conoscenza di un gran numero di personaggi alcuni molto singolari. Il finale del romanzo è pieno di sorprese e colpi di scena ed anche all’interno della storia la suspense non manca. Un buon giallo ben costruito ed anche divertente nelle gag che vedono protagonista Schirripa. Io personalmente però l’ho trovato poco emozionante ad esclusione della parte finale, molto coinvolgente. La considero una storia un po’ debole, un po’ priva di pathos. Il mio rimane un giudizio molto personale ed in questo caso il rispetto del mio assunto che dice che uno scrittore dovrebbe sempre scrivere di cose o di ambienti che conosce bene per rendere il proprio romanzo più coinvolgente non ha trovato conferma. Il titolo del libro a posteriori poi, dopo averlo letto, lo trovo un po’ forviante.
valutazione: più che discreto
Genere: giallo

venerdì 10 aprile 2020

IL GIORNO MANGIA LA NOTTE







IL GIORNO MANGIA LA NOTTE S. Bottani
Il giorno mangia la notte è il libro di esordio di Silvia Bottani. Il romanzo è edito dalla casa editrice SEM. Il libro ha per protagonisti Naima e Stefano. Naima è nata in Italia ma da genitori originari del Marocco. Proviene da una famiglia di estrazione molto umile. La mamma (Fadila) all’inizio del romanzo subisce uno scippo e, successivamente, un investimento da parte di un automobilista di passaggio. Viene ricoverata in gravi condizioni in ospedale. Il padre è morto qualche anno prima. Ha un fratello sposato di nome Said. Naima lavora come insegnante di sostegno e nel tempo libero frequenta una palestra dove segue un corso di kickboxing. Stefano è un giovane benestante con idee nazi-fasciste fa parte di un collettivo di destra ed ambisce ad entrare in politica. I suoi genitori sono separati, essenzialmente per colpa del padre (Giorgio) un tempo brillante agente pubblicitario oggi un irrecuperabile ludopatico, forte bevitore ed occasionale consumatore di droghe. Proprio per questo è stato lasciato dalla moglie (Marina) e da allora è entrato in un vortice di autodistruzione rendendo la sua vita un completo fallimento: senza lavoro, pieno di debiti e con la dipendenza del gioco. Persona inaffidabile e scostante è ultimamente in rotta anche con il figlio. Naima e Stefano vivono entrambi a Milano. Sono due mondi agli antipodi che si incontrano, (in verità il primo incontro è un litigio), nella palestra che entrambi frequentano. Anche se provenienti da realtà opposte sentono una forza che li attrae uno verso l’altro e, a dispetto di ogni logica, vengono in contatto e pur mantenendo per sé stessi il loro universo di amicizie e di abitudini. Continuano a stare insieme bisognosi entrambi di dare e ricevere amore. Un amore intenso senza freni. Intorno a loro il mondo procede veloce ma loro sembrano non accorgersene e comunque non ne sembrano più cosi interessati anche se hanno entrambi alcuni conti in sospeso che in qualche modo devono chiudere. Naima deve ripensare il suo rapporto con Davide e con Giulia. Stefano deve chiudere il suo rapporto clandestino con Elena, madre del suo migliore amico (bufalo) nonché socia nello studio di avvocati dove fa praticantato. E la sua passione politica ed il suo credo fascista? Come si può conciliare con l’amore per una ragazza mulatta di origine africana? Un libro intenso che affronta temi importanti attraverso personaggi che entrano nel cuore ed ai quali ci si affeziona. La vita di due ragazzi ormai adulti che devono confrontarsi con un sentimento che non conoscono che va aldilà dei pregiudizi e che devono imparare a gestire. Di fronte a loro un mondo che non conosce pace. Giorgio perennemente nei guai, Elena arrivista e gelosa. Matteo e Andrea che da Naima vorrebbero ben di più che una sincera amicizia. Scritto in maniera diretta, a volte brutale, a volte poetica. La scalata politica di Stefano avrà una battuta di arresto o proseguirà? Purtroppo, e questo a parer mio è il lato dolente del romanzo, a questa ed alle altre domande non c’è risposta perché il libro termina senza chiudere nessun discorso aperto. Probabilmente dovremo aspettare il prossimo romanzo di Silvia Bottani per avere le risposte o forse, ma spero tanto non sia cosi, il romanzo ha voluto semplicemente raccontare un pezzo di vita di alcune persone come ce ne sono tante. Lo ha fatto con sapiente poesia e delicatezza ma, ugualmente, questa mancanza di finale un po’ mi disorienta.
valutazione: buono
Genere: narrativa

venerdì 3 aprile 2020

KILLERS: GENTE CHE UCCIDE






KILLERS: GENTE CHE UCCIDE E. Misici
Killer: gente che uccide è un bel romanzo scritto da Emiliano Misici pubblicato in proprio all’inizio del 2020.  Il libro è a tutti gli effetti un giallo anche piuttosto cruento ma raccontato con una spessa vena ironica che coinvolge tutto il racconto e che fa dei suoi protagonisti dei personaggi spesso divertenti e un po’ pasticcioni. Sono chiamati inizialmente a risolvere un solo caso di omicidio, per quanto complicato ed oscuro, ma poi diventano due, poi tre e poi una vera e propria carneficina. Il libro inizia in maniera molto divertente per gli esilaranti pensieri che investono il protagonista principale del romanzo, Vincenzo, in attesa, in uno studio medico, degli esiti di alcuni esami oncologici che lo preoccupano molto. Per fortuna il suo si rivelerà un tumore benigno che da li a breve sarà chiamato ad asportare. Quando rientra in ufficio, Vincenzo è un investigatore privato che però si occupa solo di scoprire coniugi fedifraghi, dato che, a suo dire, sono indagini più semplici e meno pericolose, la sua segretaria gli comunica che ha telefonato un certo Achille. Achille è un suo vecchio compagno di scuola col quale componeva insieme ad altri 3 ragazzi una temutissima squadra di calcetto, gli assassini, che vinceva immancabilmente tutti i tornei a cui partecipava. Era un gruppo molto affiatato appassionato di musica metal che però a seguito di alcuni “contrattempi” si sono via via persi di vista. Ora Achille chiede a Vincenzo di aiutarlo a scoprire chi ha ucciso Emma. La donna attualmente è la sua amante, infatti lei ora è sposata, ma un tempo sarebbe dovuta diventare sua moglie, si erano lasciati poco prima del matrimonio. Purtroppo però Achille non fa neppure in tempo a iniziare ad indagare perché a seguito della raccolta, da parte della polizia, di prove schiaccianti a suo carico, verrà accusato dell’omicidio ed incarcerato. Da qui partono una serie di avventure che vedranno coinvolti tutti i suoi ex compagni di squadra che nel frattempo si sono riuniti per provare a scagionare il loro vecchio amico. Faremo conoscenza di personaggi alquanto singolari e bizzarri. Un romanzo scritto molto bene, scorrevole, divertente, dinamico, che fa fare più di un sorriso ma che quando le cose si complicano diventa molto serio e incisivo. La trama gialla è ben delineata ed il serial killer molto pericoloso e assetato di sangue. L’epilogo riporta ordine nel grande caos che si era generato anche se non tutto va nel verso sperato. Un finale giusto coerente col resto del racconto e non banale. Complimenti all’autore che ha scritto un romanzo che si legge molto volentieri col quale si entra presto in sintonia e nel quale ci si ritrova a fare il tifo per i nostri eroi per caso.
valutazione: buono
Genere: giallo