IL TREDICESIMO OSPITE M. Frattini
Il tredicesimo ospite è un romanzo scritto da Martina
Frattini, auto pubblicato sulla piattaforma di Amazon. Dell’autrice mi è stato
impossibile reperire informazioni, un piccolo fantasma ma molto bravo, anche se
il romanzo in sé mi ha lasciato qualche perplessità. A cominciare dalla
copertina. Apparentemente potrebbe apparire come un libro giallo anche
piuttosto oscuro e misterioso. Nulla di tutto ciò, anzi il romanzo,
spiccatamente di narrativa, non ha nulla a che vedere con un giallo tantomeno
con un thriller. Nella descrizione di presentazione che ne da Amazon non ho
avuto una indicazione precisa su cosa mi sarei dovuto attendere. Nel dubbio
sono stato indotto a pensare fosse un giallo. Perlomeno questa è stata la mia
sensazione, e questo è quello che mi aspettavo di leggere, solo ora posso dire
che è stata una sensazione quanto mai errata. Superato questo attimo di
smarrimento devo ammettere di aver letto un romanzo originale e ben scritto. Ben
scritto, però devo rimarcare, è questa la seconda perplessità, che soprattutto
all’inizio del romanzo gli errori di scrittura sono stati diversi quasi che
l’editing non sia stato fatto con attenzione. Tutt’altra situazione da metà
libro in poi, dove la scrittura appare più curata e la lettura più scorrevole e
piacevole. Si tratta in definitiva di un romanzo di narrativa corale, con
tratti introspettivi, regalati dai pensieri dei protagonisti, e con una
profonda vena ironica che accompagna tutto il libro, che lo rende molto
divertente e coinvolgente. Si racconta di dodici persone che in tempi diversi e
per ragioni molto particolari si ritrovano tutte a Villa De La Rocca, luogo in
cui abita Clementina con suo marito Augusto che però è appena morto ma è ancora
presente nella casa, nella camera ardente appositamente allestita, in attesa
dei funerali. La padrona di casa è una vecchina molto arzilla dotata di grande
saggezza e simpatia che quella notte ospita una serie di persone giunte alla
villa per motivazioni assai diverse tra loro. Ci sono i suoi nipoti, due ladri
improvvisati e maldestri, un agente di polizia, una prostituta e tanti altri.
Il romanzo inizia presentando tutti i vari protagonisti della vicenda e quali
sono i motivi che li porteranno a trovare riparo alla villa. L’autrice è
veramente molto brava a riuscire a destreggiarsi tra tanti personaggi. Ha
accettato una grande sfida e secondo me l’ha vinta. Nella prima parte
(ingredienti) in ogni capitolo ce n’è uno che racconta di sé (la propria
storia, le proprie vicissitudini) in prima persona. Cosi per ognuno di loro, sempre
in prima persona. Anche nel proseguo del romanzo viene mantenuta la stessa
tecnica. Una trama intricata, tante vicende nelle quali all’inizio non è facile
raccapezzarsi ma poi man mano che la storia procede la confusione diminuisce e
tutto appare più chiaro e lineare. Vengono in pratica raccontate 12 storie
diverse, 12 vite che si intrecciano spesso tra loro. Un libro originale e con
un finale sorprendente, spiazzante. Un romanzo particolare e molto ben
sviluppato, non banale che va letto con attenzione. Con quel peccato originale
però, la copertina, che può trarre in inganno soprattutto i meno attenti, come
me.
valutazione: buono
genere: narrativa
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