UN PASSATO SCOMODO M. Moro
L’ultimo libro pubblicato, col self publishing, dalla
prolifica autrice Marialuisa Moro si intitola Un passato scomodo. Si tratta di
un thriller, rappresenta il terzo libro della trilogia che si era aperta col
romanzo Puzzle ed è poi proseguita con Delitti artici e che vede gli stessi
protagonisti principali e cioè Stig Olsen e Mina Halvorsen. In questo giallo
Mina Halvorsen, poliziotta nella città di Tromso, diventerà la protagonista principale
della vicenda. Il commissario Stig Olsen è ormai lontano. Si è trasferito ad
Oslo dopo la sua ultima indagine che per poco non lo uccideva. Il cuore di Mina
sanguina ancora nel suo ricordo ma è consapevole che è un uomo irrecuperabile
per quanto sia maschilista e borioso, ligio al dovere ma poco attento ai
sentimenti. Mina ha deciso di trascorrere qualche giorno in compagnia della sua
amica Ruth, nella casa di famiglia di quest’ultima a Nordfold, nella contea di
Nordland. In piena notte però la casa si allaga a causa delle tubature ormai
vecchie e logore della villetta. Grazie a quel contrattempo Mina rinviene un
anello che le risulta familiare, sembra proprio l’anello di sua madre morta 25
anni prima, ma il suo ritrovamento non mette particolarmente in allarme la
poliziotta, non subito almeno. Senza troppo addentrarsi nel racconto, che merita
di essere letto, e per il quale quindi è più che giusto mantenere un po’ di
mistero si può dire che, anche a causa di quella scoperta, si scateneranno una
serie di avvenimenti che porteranno Mina ha rivedere gran parte del suo passato
e dei rapporti intercorsi nella sua famiglia. La sua sarà un’indagine a tutti
gli effetti anche se non autorizzata che la metterà in grave pericolo. Nel
contempo altre situazioni si verranno a creare, incidenti mortali che
all’apparenza sembrano accidentali, ricatti, sparizioni. Anche il commissario
Olsen verrà coinvolto nell’indagine tornando nuovamente, prepotentemente, alla
ribalta e risultando ancora una volta fondamentale per la soluzione del caso.
Un romanzo molto intricato, con varie storie che si intrecciano e con un ritmo
sempre elevato nei vari momenti del racconto. Non ci si annoia di certo, la
Moro costruisce una trama e sviluppa una vicenda piena di sorprese e
di…cadaveri che coinvolge e tiene ben desto il lettore. Anche per questo si
legge in un soffio e lascia una certezza: aver letto un nuovo appassionante
libro scritto da un’autrice ormai molto rodata nel genere thriller, che conosce
bene i meccanismi migliori per tenere il lettore in tensione e per sorprenderlo
con situazioni sempre nuove ed imprevedibili. Complimenti e…al prossimo libro.
Valutazione: buono
genere: thriller
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