venerdì 28 novembre 2025

LA FINESTRA SBAGLIATA - PRESENTAZIONE

 



Presentazione rubrica
LA FINESTRA SBAGLIATA

 

Curerò una rubrica per il blog letterario Un libro di emozioni. Si chiamerà: La finestra sbagliata. 𝘌𝘱𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘩𝘰 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘻𝘪𝘯𝘨𝘢𝘳𝘪 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪.

Avevo tre quattro titoli in testa quando, ascoltando la canzone di Claudio Lolli alla guida, mi è venuto in mente questo.

Non si tratta tanto di omaggiare questa canzone che pure io trovo stupenda; è un titolo azzeccato per me perché davvero le visuali che ho avuto nel corso del tempo sono state sempre tutte sbagliate. Le cose per cui mi sono scaldata, le "battaglie" culturali che ho fatto, le ho perse sempre tutte. Penso alla mediazione familiare e ad un sistema che proteggesse meglio i bambini durante le separazioni, penso al lasciapassare nero e a tutto ciò che vi è ruotato intorno, penso alla scrittura e al lavoro culturale, al mio modo di intenderli.

È come se io e il tempo, io e gli altri, fossimo sempre profondamente disallineati. Da cosa dipenda non lo so, credo che abbiamo tutti livelli di sensibilità e percezione della realtà molto diversi; quando questa diversità si discosta maggiormente dalla media, va così. Questo mi ha arrecato tanta sofferenza e tanta frustrazione; eppure, non so bene perché, se tornassi indietro le rifarei davvero tutte.

Quando ero piccola mi dicevano: "Quando hai due strade davanti, scegli sempre quella più complicata, chi te lo fa fare?".

Io rispondevo: "Non scelgo la più complicata, sicuramente non sceglierò mai la più facile, se non è la mia".

Mi veniva detto che avrei dovuto cambiare atteggiamento o la vita sarebbe stata un vero casino per me.

Ho sempre avuto il terrore, non tanto di questo ipotetico casino, quanto del fatto che un giorno avrei davvero potuto capitolare e adattarmi a fare cose che non sentivo per non complicarmi troppo la vita.

Finora non è ancora successo.

Vi starete chiedendo: Ma allora perché dovremmo leggerti, se non guardi mai le cose dalla finestra giusta?

Perché credo sia importante aprire la finestra sbagliata, se quella finestra è la tua.

Ringrazio Gino Dei Libri per la fiducia, la stima e l'entusiasmo che mi ha riversato addosso sin da quando ha letto il mio romanzo Lo specchio degli occhi tuoi. Ringrazio anche gli altri del gruppo e mi metto al lavoro.

Uscirà un pezzo ogni settimana, tutti i venerdì, anticipato da un piccolo manifesto, che pubblicheremo il giovedì.

La rubrica non avrà un tema fisso, parlerò a ruota libera, sperando di farci un po' di compagnia. Mi farò accompagnare da libri, canzoni, film, dipinti.

Nessun significato recondito: ho bisogno di vivere l'arte in ogni sua manifestazione, ho bisogno di stare bene, ho bisogno di ascoltare musica. È questo forse l'unico territorio che ci è concesso ancora per stare insieme senza giudizio e senza odio.

Diamoci una colonna sonora per ogni cosa e ogni cosa diventerà più bella.

 


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