giovedì 6 novembre 2025

GLI ALTRI

 



Gli altri  - Georges Simenon - 

recensione a cura di Rossella Lombardi


I libri  di Simenon mi attirano  e mi incuriosiscono sempre.

Il protagonista di questa storia, che si definisce  “un mediocre soddisfatto”,attraverso la forma del diario, ci racconta le vicende e le ragioni di una dozzina di personaggi  che compongono la sua grande famiglia con più generazioni, in un ambiente di provincia un po’ soffocante.  L’autore delinea  con lucidità e distacco le diverse psicologie dei personaggi :  i tradimenti, le rivalità,  le incomprensioni, i sospetti, gli opportunismi, le bassezze e le ipocrisie….

Il 2 novembre muore, per l’eccessiva  somministrazione di un farmaco, in circostanze poco chiare, lo zio Antoine, ricco avvocato molto ben stimato , la mente e la colonna dell’intera famiglia. Accorrono al suo capezzale  la sorella, la cognata e i numerosi nipoti con le rispettive famiglie per  mostrare all’intero paese la propria affezione  nei riguardi dello zio, l’eleganza  e il  buon gusto del proprio abbigliamento e cercando  però di nascondere, senza riuscirci,  l’ interesse per l’eredità. Ciascuno dei personaggi ha nascosti dei segreti e delle scorrettezze  nei confronti di uno o più parenti ma è pronto a criticare e denigrare  i “ peccati “ degli  “ALTRI “ ( forse da qui il titolo del romanzo).

La scrittura dell’autore è sempre gradevole, scorrevole e profonda. Devo confessare però che la narrazione  mi è sembrata un po’ tronca. E’ avvincente l’ intreccio delle vicende  e delle relazioni  tra i personaggi ma in conclusione  lascia il lettore un po’ in sospeso; alcune questioni rimangono, forse volutamente, non risolte .Non c’è un personaggio davvero positivo  e non è facile empatizzare con  qualcuno. Soprattutto le figure femminili vengono dipinte   in modo molto negativo : troviamo le  arrendevoli , le ingenue, le arriviste, le avide e grette, le mistificatrici e bugiarde…Rimane la bella figura dello zio  defunto che era sempre stato prodigo  e accogliente  con tutti ma senza però incidere significativamente in nessuno dei suoi congiunti.


genere: narrativa



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