Sessantasei gradini - Giorgia Genatiempo -
recensione a cura di Gino Campaner
📖Spiccioli di trama:
Diletta vive in una piccola stanza con annesso bagno. Per scelta, durante la
giornata, deve pronunciare poche parole e compiere pochissimi passi. Ma non è
sempre stato così.
🙁Punto debole: L'intransigenza nel modo di fare di Diletta mi pare un po eccessivo. Irreale. Non credo si possa arrivare a tanto. Non so se un bambino possa arrivare a questo livello di negazione della propria persona e dei rapporti sociali col prossimo.
🏁Finale: sorprendente. Io un epilogo simile non lo immaginavo. Può avere una logica. Ma visto l'andamento della storia e del comportamento rigido e senza cedimenti di Diletta mi ha decisamente spiazzato.
🎓Giudizio complessivo: ⭐⭐⭐★
Sarei proprio curioso di sapere da cosa l'autrice ha tratto ispirazione per
scrivere questo romanzo. Probabilmente lo ha detto in qualcuna delle tante
presentazioni che ha fatto ma io non ho avuto modo di ascoltarlo. Un
comportamento estremo quello di Diletta. Fuori da ogni logica. Poi alla fine
una decisione che spiazza completamente. Un modo di pensare e di agire che
richieda disciplina e auto censura. Quasi impossibile da concepire anche da un
orso poco socievole come me. Non ha solo deciso di barricarsi in una camera
lasciando completamente il mondo fuori. Ma ha voluto aggiungere, ad una mente
"normale", delle regole incomprensibili e punitive.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2025

Nessun commento:
Posta un commento