l nido del pettirosso - Lorenzo Sartori -
recensione a cura di Elisa Caccavale
Il nido del
pettirosso, di Lorenzo Sartori, pubblicato da Fazi Editore
nella collana Darkside nel 2024, conta 336 pagine e si presenta come un
thriller psicologico dalle atmosfere dense e malinconiche. La storia si apre
con il ritorno di Alice ad Alveno, un piccolo paese montano dove sorgeva
l’albergo di famiglia, “Il Nido del Pettirosso”. È un luogo carico di ricordi,
segnato dalla tragedia della sorella maggiore, Sara, morta anni prima in
circostanze mai del tutto chiarite. Quando Alice scompare misteriosamente
durante un viaggio con alcuni amici, la madre Laura e l’ispettrice Valenti si
trovano a indagare non solo sull’ennesimo dramma, ma anche sulle ferite del
passato che non hanno mai smesso di sanguinare. L’indagine diventa così un
percorso nella memoria, in cui il confine tra colpa e dolore, tra verità e
illusione, si fa sempre più sottile.
Sartori
costruisce una trama intensa, fatta di salti temporali e flashback che
ricompongono lentamente il mosaico degli eventi. La montagna, con la sua natura
silenziosa e impenetrabile, diventa un vero e proprio personaggio: uno spazio
sospeso, lontano dal mondo, dove ogni rumore può essere presagio e ogni sguardo
cela un dubbio. L’autore dimostra grande abilità nel bilanciare introspezione e
tensione narrativa, alternando pagine dominate dal ricordo e dal rimorso a
momenti di pura suspense. L’atmosfera è avvolgente, densa di non detti, e il
ritmo — pur non frenetico — mantiene costante l’attenzione grazie a rivelazioni
dosate con cura.
Il cuore del
romanzo, però, non è tanto nel mistero della scomparsa quanto nei legami che
uniscono e dividono i personaggi. Il rapporto madre-figlia è tratteggiato con
sensibilità, in un intreccio di amore, perdita e desiderio di redenzione. Le
figure femminili, forti e fragili insieme, sono al centro della narrazione,
mentre i personaggi secondari ruotano attorno a loro come specchi deformanti di
un passato che non smette di riflettersi.
Il nido del
pettirosso è un romanzo che unisce il fascino del thriller
classico alla profondità del dramma familiare. È la storia di un ritorno, di un
mistero che si ricompone lentamente come la neve che cade a coprire tracce
dimenticate. L’autore conduce il lettore per mano dentro un paesaggio
dell’anima, dove la verità non è mai semplice e la salvezza passa solo
attraverso il coraggio di guardare indietro.
genere: thriller
anno di pubblicazione: 2024

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