Parlarne tra amici- Sally Rooney -
recensione a cura di Carmen Nolasco
Parlarne
tra amici è un romanzo brillante di Sally Rooney che, con una
scrittura ricca e moderna, tocca un tema importante: le relazioni sono un
groviglio di fraintendimenti dove il non detto si rivela più potente delle
parole scambiate.
Corre
per tutte le pagine una forte tensione narrativa che nasce dalla scelta dei
personaggi di adattare le proprie comunicazioni all'interlocutore, senza mai
esprimere veramente i propri profondi sentimenti. Nonostante questa reticenza
emotiva, gli scambi dialettici sono particolarmente brillanti e realistici,
privi di qualsiasi spiegazione superflua rivolta al lettore.
Il
romanzo segue le vite di Frances e Bobbi, due studentesse ventenni ed ex
amanti, che incrociano la strada di Nick e Melissa, una coppia sposata sulla
trentina. Da questo incontro si sviluppa un complesso intreccio di sentimenti e
segreti, in cui Frances si innamora di Nick e inizia con lui una relazione.
La
trama si sviluppa con una scrittura rapida e fluente, tipica di chi sa far
procedere la storia attraverso ciò che accade, con una linea temporale che
prosegue sempre in avanti evitando inutili orpelli. Quello che ne risulta è una
narrazione ricca e scorrevole.
La
caratterizzazione dei personaggi è semplicemente superlativa. Frances, in
particolare, è un ritratto acuto dell'insicurezza e dell'intelligenza. La sua
introspezione tormentata non è mai raccontata a voce alta, ma emerge in modo
acuto attraverso le sue azioni e reazioni, i messaggi scambiati, le
conversazioni e i silenzi. I suoi tormenti risuonano palpabili, densi, e pagina
dopo pagina ti inglobano. E se è vero che qualche lettore potrebbe non
simpatizzare subito con questo personaggio — intelligente ma immaturo come solo
una ventenne può esserlo — è altrettanto vero che Frances suscita un profondo
senso di empatia e la speranza che possa, alla fine, trovare la pace.
Anche
Bobbi, sua amica intima ed ex amante, ha una personalità bene definita e un
linguaggio giovane e perspicace che suscita l’ammirazione del lettore e di
Frances stessa. Bobbi è più bella, più capace, più spigliata, più interessante,
più sensuale, eppure Nick si innamorerà di Frances. E qui il lettore resterà a
lungo con un dubbio profondo sui suoi veri sentimenti. Tale ambiguità è una
scelta narrativa brillante, poiché la storia è interamente filtrata dalla
prospettiva in prima persona di Frances, lasciando l'interpretazione delle
intenzioni di Nick sempre in bilico e mai definitive. La bassa autostima di
Frances camminerà tra le pagine del romanzo di pari passo con la sua natura
visibilmente intelligente e controversa.
È
un romanzo di formazione controcorrente e lucidissimo che si discosta dalle
aspettative più convenzionali, descrivendo il disagio esistenziale della sua
generazione. L’approccio narrativo ricorda in un certo qual modo quel tipo di
narrazione tipicamente americana che si ritrova in libri come Meno di zero
di Bret Easton Ellis. La differenza fondamentale è che Rooney è più morbida,
ironica e intellettuale, mentre Ellis ha una scrittura decisamente più cruda.
Rooney
utilizza inoltre le conversazioni tra gli amici – Melissa, Bobbi, Nick e
Frances - come un espediente narrativo per far emergere temi caldi e attuali.
Nelle loro chiacchiere si fanno spazio argomenti come il femminismo, il
concetto di monogamia, il conflitto ebraico-palestinese, la lotta al
capitalismo, l'omosessualità e le convenzioni sociali. Il libro diventa così un
affresco fedele delle sfide intellettuali e morali della gioventù odierna.
Un
libro imperdibile per chi cerca una narrativa che sia allo stesso tempo
profonda, intellettuale ed emozionalmente vera.
Sally
Rooney è una scrittrice, poetessa e saggista irlandese. Non ha scritto molte
opere letterarie, eppure viene acclamata dal pubblico e dalla critica come una
delle migliori scrittrici della sua generazione.
Parlarne
tra amici è stato il suo romanzo d’esordio. Poi ha pubblicato
con grande successo Persone normali. Entrambi i lavori sono stati
portati in TV con due miniserie da dodici puntate.
Tradotta
sempre da Maurizia Balmelli ha poi pubblicato: Dove
sei mondo bello.
Intermezzo
è
l’ultimo romanzo.
Ha
ricevuto i seguenti premi e riconoscimenti:
Irish
Book Awards: vincitrice nella categoria "Romanzo dell'anno" con Persone
normali (2018) e con Dove sei, mondo bello (2021)
Con
Persone normali ha vinto anche: Costa Book Awards: 2018, Booker Prize:
2018 ed Encore Award: 2019.
Che
dire? Dopo aver conosciuto questa giovane e brillante autrice leggerò senza
dubbio anche il romanzo – Persone normali - che l’ha portata al
successo.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2025

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