mercoledì 1 ottobre 2025

MIMICA

 




Mimica - Sebastian Fitzek -

recensione a cura di Stefania Calà


Succede (talvolta, e forse non solo a me) che quando un libro è molto pubblicizzato, recensito, quando insomma tutti ne parlano, anche io mi senta in dovere di leggerlo, un po' per curiosità e un po' per stare sul pezzo, per non essere tagliata fuori dai commenti degli altri. 

È questo il caso.

Hannah, nota esperta tedesca di mimica facciale, viene rapita da uno psicopatico chiamato "il Chirurgo", sospettato di essere un pericoloso serial killer. Hannah, però, soffre di amnesia e non ricorda cosa le sia successo prima del rapimento. È il Chirurgo che le mostra un video nel quale la stessa donna confessa di avere sterminato la propria famiglia. Messa davanti a questa cruda verità, Hannah farà ricorso alle sue competenze professionali, che pian piano riaffiorano dell'oblio, per cercare di sfuggire al criminale di cui è prigioniera e fare luce sul mistero che la riguarda, convinta com'è che non sia stata lei a uccidere marito e figli.

Durante la lettura ho attraversato 3 fasi: la prima di entusiasmo e curiosità per come si presenta la storia, la seconda di rilassamento (convinta di aver capito chi fosse il vero assassino), la terza di "effetto wow". Il finale, infatti, è spiazzante.

Nel complesso è un buon thriller psicologico, ben architettato, la cui vera forza sono i capitoli brevissimi che si chiudono con un gancio che rimanda al capitolo successivo. Libro letto, infatti, nel giro di 3 sere. La scrittura è scorrevole e piacevole, non ci sono particolari ridondanze, i personaggi risultano piuttosto credibili, sebbene non caratterizzati fino in fondo.

Bella la copertina traslucida.

Il mio giudizio finale è sicuramente positivo, anche se - in questo specifico genere - ho letto di meglio.

Voto 7,5/10

CIT. "Come spesso accade, è la dose che fa il veleno."


genere: thriller

anno di pubblicazione: 2025


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