domenica 12 ottobre 2025

IL DELITTO DI VIA ETNEA

 




Il delitto di via Etnea – Roberta Castelli -

Recensione a cura di Dario Brunetti


Il delitto di via Etnea è un romanzo della scrittrice Roberta Castelli uscito per la Fratelli Frilli editori.

Catania è la protagonista indiscussa di questo noir che affronta tematiche sociali di particolare rilievo. La via Etnea (con chiaro rifermento all’Etna) rappresenta la strada principale del cuore di Catania, nasce alla fine del XVII secolo a causa del terremoto del 1963. È diventata una via nella quale si possono fare delle lunghe passeggiate grazie ai suoi 3 chilometri visitando palazzi e chiese barocche.

Seppur si può venir catturati da via Etnea grazie alla sua suggestiva e incantevole bellezza per la sua storia e i monumenti, con il passare del tempo si è andato verso uno stato di abbandono che l’ha portata a vivere nel degrado.

I romanzi danno una grande opportunità e favoriscono la costruzione di una storia di fantasia dove magari ci scappa pure il morto per contestualizzare tematiche sociali di forte impatto e rilevanza.

Ma la protagonista non è solo la città di Catania, ci sono Mariolina e Manfredi, una coppia di amici che saranno catapultati in un’indagine particolarmente complessa.

Mariolina è una donna che ha sofferto pene d’amore a causa di un matrimonio che non si è mai veramente concretizzato e che ha fatto cadere la stessa donna nello sconforto e nella depressione. Manfredi è un ex poliziotto dotato di grande acume investigativo e che porta con sé un passato tremendamente doloroso. Entrambi hanno in comune qualcosa che gli lega, il fatto di aver vissuto un evento tragico di una portata devastante (soprattutto Manfredi) e che gli ha resi vulnerabili nel loro animo scosso sempre più da un’inquietudine che non sembra dare via di scampo.

Nonostante le loro sofferenze, traspare in maniera incisiva il valore dell’amicizia di due persone che si supporteranno a vicenda dandosi forza e coraggio nei momenti difficili.

Ma a Catania, nel quartiere Bottegaccia, viene rinvenuto da Manfredi il cadavere di Momar, un ragazzo senegalese che per sbarcare il lunario vendeva dei cd a contrabbando in via Etnea. L’uomo è stato ucciso e a occuparsi dell’indagine è l’ispettore Nicola Romano, ex collega e amico di Manfredi.

Il delitto di via Etnea è un noir scritto in maniera magistrale da Roberta Castelli che dà voce agli ultimi, ai cosiddetti invisibili relegati sempre più ai margini della nostra società e attraverso il suo grido incessante di una terra sofferente, la stessa scrittrice vuole restituire loro quella dignità negata da sempre che li destina ad un futuro quasi senza speranze dove non è permesso nemmeno di sognare ad occhi aperti.

Interessante la caratterizzazione dei personaggi anche di coloro i quali assumono un ruolo secondario all’interno della storia, la Castelli tratteggia alla perfezione sviluppandone al meglio il loro lato psicologico vittima di uno stato alquanto precario e disagevole in cui vi è un destino beffardo che sembra metterli con le spalle al muro.

La povertà, la disoccupazione e la disperazione di chi combatte e lotta tutti i giorni per la dignità e la libertà, cosi la scrittrice catanese si rivolge a una società spesso indifferente e soprattutto distratta per prestare un concreto aiuto verso gli ultimi.

Con animo sincero e sensibile, la Castelli ci racconta una Sicilia affascinante e struggente costruendo un noir di pregevole fattura e rivelandosi una delle voci più interessanti del panorama letterario.

Chi l’ha apprezzata nel suo esordio con La traccia del pescatore e La bambola di cera (Golem edizioni), gialli che vede protagonista il commissario Vanedda, potrà ritrovarla in quest’altra gemma tutta da scoprire.

 

genere: giallo

anno di pubblicazione: 2023

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