martedì 22 aprile 2025

IL DIO DEI BOSCHI

 




Il dio dei boschi - Liz Moore -

recensione a cura di Rossella Lombardi


Questo libro è uno strano giallo perché, pur presentandoci la sparizione  di due bambini , non è incentrato sulle indagini  dei due casi da risolvere  ma  sull’intreccio delle relazioni fra i numerosi personaggi , sulle problematiche familiari, di coppia, sulla genitorialità, sull’amicizia, sul potere del denaro nella vita pubblica e privata….e molto altro. La vicenda è narrata come un puzzle  dove ogni tessera  contribuisce a svelare i numerosi segreti che ciascun personaggio nasconde.

Il ritmo è incalzante e la scrittura è scorrevole, quasi cinematografica. La scelta narrativa dell’autore è sicuramente originale :presenta infatti continui salti temporali ( dal 1961 al 1975), descrivendo  ed analizzando eventi precedenti, alternandoli continuamente  ad eventi più recenti, vissuti e presentati dai diversi personaggi. Questo ne rende indubbiamente un po’ più faticosa la lettura .

Sui monti Appalachi , nel Parco Adirondck , si trova il Campo Emerson , un campo estivo per giovani americani, di proprietà della  ricca famiglia VanLaar che vive non lontano, in una grande proprietà. Accanto sorge la proprietà di un’altra ricca famiglia , legata alla prima da interessi economici comuni. Il campo ospita molti adolescenti, tra i quali Barbara VanLaar che una notte scompare. Quindici anni prima anche il suo fratellino di otto anni , nato prima di  lei, era scomparso in oscure circostanze.  Una giovane investigatrice riporterà a galla antichi segreti; risolverà con intelligenza e zelo i due casi ed arriverà ad importanti decisioni, dettate più dalla comprensione umana che dalla disciplina  professionale.

Fra i tanti aspetti degni di nota nella storia, mi ha colpito l’esplicito intento di presentare lucidamente ed in modo implacabile  la spietatezza , la superficialità e l’anaffetività delle ricche famiglie  newyorkesi.

Il libro è sicuramente intrigante  ed avvincente. Ho avuto modo di apprezzare l’ abilità della scrittrice anche in altri suoi lavori precedenti  : “Il peso”e “ I cieli di Philadelphia”, diversi nello stile e nell’ ambientazione . Originale, in quest’ultimo  lavoro, è  aver inserito come protagonista il bosco, presentato in tutta la sua bellezza, il suo mistero, la sua pericolosità. Attraverso i suoi impervi sentieri , i personaggi fanno forse un viaggio dentro se stessi  e   nascondono spesso i segreti più dolorosi.

La mia votazione = 7/10


genere: thriller

anno di pubblicazione: 2024

 


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