martedì 7 gennaio 2025

IL MISTERO DELLA CASA SUL LAGO

 




Il mistero della casa sul lago - Rachel Caine -

recensione a cura di Elisa Caccavale


Il mistero della casa sul lago di Rachel Caine (edito da Newton Compton nel 2019) ci porta nel cuore di un incubo che non smette di tormentare Gwen Proctor (precedentemente Gina Royal). La storia inizia con la vita apparentemente perfetta di Gina: una casalinga con due figli adorabili e un matrimonio che sembra idilliaco. Ma quando un incidente svela che suo marito, Mel, è in realtà un efferato serial killer che ha torturato e ucciso donne nel loro garage, il mondo di Gina crolla. Scagionata da ogni accusa, ma perseguitata dall’opinione pubblica, Gina è costretta a cambiare identità, diventando Gwen Proctor, una donna che vive nell’ombra per proteggere i suoi figli. Il romanzo si sposta nella remota località di Stillhouse Lake, dove Gwen spera di aver trovato finalmente un rifugio sicuro. Ma quando un cadavere viene rinvenuto nelle acque del lago e inquietanti lettere minacciano la sua tranquillità, capisce che il passato non è stato lasciato alle sue spalle.

Il romanzo è avvincente e riesce a costruire una tensione costante. Gwen è un personaggio complesso e forte, anche se non sempre totalmente credibile (soprattutto in certe situazioni degne della sceneggiatura di qualche eroina degli Avengers). La sua trasformazione da timida casalinga a madre determinata e pronta a combattere per i suoi figli è il fulcro emotivo della storia. Rachel Caine descrive con maestria il senso di isolamento e la paranoia che pervadono Gwen, creando un’atmosfera tesa e claustrofobica.

Uno degli aspetti più interessanti de Il mistero della casa sul lago è il messaggio potente sul pericolo rappresentato dagli haters e dalla violenza psicologica che si propaga attraverso i social media e la rete. Gwen Proctor non è solo perseguitata dal suo passato, ma anche da una società che si trasforma in un tribunale virtuale spietato, dove la verità e la giustizia vengono travolte dall’odio gratuito. Rachel Caine dipinge un ritratto inquietante di come gli stalker digitali e gli haters possano distruggere una vita, alimentando una persecuzione incessante che non conosce confini geografici o emotivi. Il romanzo mette in luce quanto sia facile per gli utenti della rete diventare carnefici anonimi, nascondendosi dietro uno schermo per riversare odio e accuse su persone che non conoscono davvero. Attraverso Gwen, il libro esplora il prezzo che si paga quando si diventa il bersaglio di questa furia collettiva, ma evidenzia anche il coraggio e la resilienza necessari per non arrendersi. Un tema estremamente attuale che invita a riflettere sull’impatto delle parole e sulla responsabilità individuale nell’era digitale.

La scrittura della Caine cattura fin dalle prime pagine, e l’ambientazione suggestiva amplifica il senso di claustrofobia e inquietudine. Il ritmo incalzante tiene il lettore incollato alle pagine, spingendolo a voler sapere sempre di più sui misteri che si nascondono nella vita della protagonista.

Tuttavia ci sono alcune falle nella trama che non possono essere ignorate; la vicenda si regge su alcune forzature sia nelle scelte che nei comportamenti dei personaggi, di modo che il conflitto centrale sembra più costruito che naturale, le scelte narrative forzate e resta una sensazione di artificiosità che potrebbe far storcere il naso a un lettore attento.

Inoltre, il romanzo soffre di uno dei cliché più abusati nei thriller moderni: il finale aperto. Sebbene comprenda l’intento di lasciare il lettore con un senso di ambiguità, questa scelta, se reiterata, rischia di risultare prevedibile e, in questo caso, frustrante. Dopo oltre 300 pagine di suspense, un epilogo più definito sarebbe stato un degno coronamento di una storia che, altrimenti, si perde in una chiusura troppo vaga.

In sintesi, Il mistero della casa sul lago è un thriller che riesce a catturare grazie alla sua atmosfera e alla narrazione tesa, ma che lascia un po’ di amaro in bocca per alcune incongruenze e per un finale che, anziché soddisfare, sembra pensato per lasciare il lettore sospeso nel vuoto. Una lettura comunque consigliata, soprattutto per gli amanti del genere, ma con qualche riserva.

 
genere: thriller

anno di pubblicazione: 2019

Nessun commento:

Posta un commento