giovedì 19 dicembre 2024

IL CANTO DELLA FORTUNA

 



Il canto della fortuna - Chiara Bianchi -

recensione a cura di Connie Bandini


Chiara Bianchi, editor freelance, una laurea in Lettere e una specializzazione in Musicologia, ha scelto di raccontare, nel suo romanzo d’esordio, la storia di uno dei più grandi imprenditori del nostro Paese, Angelo Rizzoli. Nato povero e pronto a ogni sacrificio pur di  affrancarsi dalla miseria, all’inizio non ha ben chiaro cosa fare della propria vita, ma sa di non volere avere padroni.

È sveglio, Angiulin, è determinato e ha un’ottima memoria: porterà con sé, per tutta la vita, il ricordo della miseria, degli stenti e degli anni trascorsi tra i Martinitt, dove il primo giorno gli viene consegnata una divisa fatta da paio di pantaloni di panno, un giubbotto enorme e una cravatta. Anche il berretto è di panno e ha ricamato, come ogni altro indumento, il numero di matricola: il suo è il 412.

Sarà un’idea geniale, nel 1911, a far sì che la buona sorte cominci a sorridergli, ma poi lo affiancheranno il coraggio e lo spirito di sacrificio. In questo modo riuscirà a distinguersi prima nel mondo della carta stampata e poi in quello dell’industria cinematografica. Il bambino che, insieme agli altri Martinitt, gioiva per una minestra al burro, per la carne con le verdure fresche e per il pane, diventa potente, stimato, capace di misurarsi con altri grandi del settore e, spesso, batterli in astuzia.

La sua vita non sarà solo successi, però: ci saranno lutti difficili da sopportare, frizioni in famiglia, dolori e ferite profonde, ma il nome di Angelo Rizzoli diventerà una certezza nel firmamento dell’economia milanese e non solo.

Grazie a una scrittura fluida, semplice ma efficace, Bianchi riesce a raccontare al lettore l’uomo al di là del personaggio, il padre devastato dalla morte prematura della figlia, il marito amante del rischio e delle belle donne ma certo di non sapere sopravvivere senza la moglie Anna.

Il romanzo mostra luci e ombre di una dinastia capitanata da un uomo che si è fatto da sé, contando soprattutto sulle proprie forze e sulle sue intuizioni, grazie alle quali ha percepito prima di altri  le esigenze del periodo storico in cui è vissuto, a partire da quel dopoguerra tanto affamato di conoscenza e di cultura.

Un testo intenso, la prima puntata di una saga di cui si spera di leggere a breve la seconda parte.  


genere: narrativa 

anno di pubblicazione: 2024

 


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