Un prezioso francobollo rosso - Auguste Groner -
recensione a cura di Ornella Donna
Un prezioso francobollo rosso
è il titolo di un libro che porta la firma di Auguste Groner, pubblicato ora dalla casa editrice Le Assassine. E’
un libro dei primi del Novecento, che grazie alla casa editrice viene portato
nuovamente all’attualità odierna e frutto di un prezioso lavoro di recupero
targato “vintage”.
Siamo
a Vienna ai primi del Novecento quando Therese Schubert, vedova piuttosto
arcigna e poco simpatica, viene trovata morta dalla nipote Anna Lindener, con
lei convivente. Dai primi riscontri si attribuisce la morte ad una rapina
finita male. Direttamente coinvolti paiono essere il fidanzato della nipote, Otto Falk, e
soprattutto il fratellastro di Otto, un giovane squattrinato e con poca voglia
di lavorare. All’inizio la polizia brancola nel buio, e allora viene chiamato
ad investigare direttamente Joseph Muller, un ex che era stato in servizio alla
polizia asburgica. Un uomo capace, molto deduttivo ed intuitivo.
Dopo
aver attentamente studiato la scena del crimine Joseph si domanda perché
all’interno della mano chiusa della vittima viene rinvenuto un quadrifoglio
d’oro con diamante incastonato, che nella foga la vittima avrebbe strappato al
suo assassino. Cercare tale amuleto è come cercare un ago nel pagliaio, vista
la diffusione di quest’ultimo, di gran moda all’epoca. Piano piano Joseph
continua ad indagare, fino a quando avviene la svolta: in realtà questa
uccisione ha a che fare con un preziosissimo francobollo, detto Mercurio rosso,
che pare essere stato di proprietà della vittima. Chi ha ucciso voleva forse
impadronirsi del prezioso cimelio? L’ha trovato, che ne ha fatto?
La
soluzione sarà sorprendente e per nulla prevista.
Il
libro vede la sua risoluzione principale nella figura dell’investigatore,
Joseph Muller. Quest’ultimo non ha certo le pose da primadonna alla Poirot, ma
investiga lentamente, quasi sullo sfondo, agisce dopo le prime ottanta pagine,
e quatto quatto giunge al termine.
Una
menzione particolare va sicuramente alla tipizzazione dei personaggi presenti
nel romanzo: si tratta di persone che appartengono all’aristocrazia
conservatrice o al ceto emergente, dipinti con sicurezza e ricerca storica
precisa ed affilata.
Il
tutto contribuisce a creare un romanzo di grande effetto, che in ultimo si può
così definire:
“Un insieme di investigazione, analisi
introspettiva, spunti sociali e giallo deduttivo.”
In
ultimo si viene a delineare una lettura particolarmente avvincente,
caratterizzata da un finale che conquista, particolarmente adatto agli amanti
del noir ricco di fascino e di malia.
genere: giallo
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