venerdì 15 novembre 2024

TUTTO BRUCIA

 




Tutto brucia - Juan Gómez-Jurado

recensione a cura di Connie Bandini


Juan Gómez-Jurado, autore spagnolo di thriller tra i più venduti al mondo, torna con un romanzo caratterizzato da una trama inverosimile e poco realistica fin dalle prime battute, caratteristica tipica di ogni suo lavoro.  Tuttavia, il romanzo si fa intrigante pagina dopo pagina grazie ai continui  colpi di scena che si susseguono a ritmo incalzante e al crescendo di tensione che solo chi padroneggia davvero bene lo strumento della scrittura riesce a realizzare.

Tre sono le figure chiave della vicenda.

Aura Reyes, dirigente bancaria di successo in un periodo decisamente complicato della sua vita,  che viene presentata mentre subisce un arresto dopo aver fracassato la vetrina di un negozio al centro di Madrid. La ragione di tale gesto si scoprirà solo molto più avanti nella storia, ma l’impatto emotivo sul lettore è notevole.

Maripaz Celeiro, ex legionaria gallega che viene coinvolta da Aura in un’avventura che sa di vendetta e disperazione insieme. Le due donne sono quanto di più diverso possa esserci: Aura è una donna sofisticata e piuttosto elegante, Maripaz è corpulenta e istintiva.

C’è poi Sere Qujano, ingegnera informatica nonché abile hacker, che diventa nuovo elemento di un terzetto in lotta contro la violenza e il ricatto, le armi più pericolose e temibili del potere.

Tre figure interessanti, intente a battersi per la libertà e per un bel po’ di sold. Ciascuna, inoltre, richiama in parte un altro celebre personaggio nato dalla fantasia di Jurado: Antonia Scott, l’investigatrice intelligente e socialmente disadattata, protagonista della trilogia Regina Rossa, Lupa Nera e Re Bianco.

Un ennesimo centro per Jurado, che fa dell’ironia nei dialoghi e del surrealismo della trama elementi vincenti di ogni romanzo, capace di sorprendere e catturare l’attenzione del lettore.  


genere: thriller

anno di pubblicazione: 2024


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