American psycho - Ellis Bret Easton -
recensione a cura di Alice Bassoli
🎭 American Psycho di Bret
Easton Ellis è una lettura disturbante, brillante e indimenticabile. Patrick
Bateman, il protagonista, è il ritratto perfetto dello yuppie anni '80:
giovane, ricco, ossessionato dall'apparenza e dal lusso. Dietro la sua patina
di perfezione, però, si cela un mostro. La sua vita di routine glamour e
conversazioni superficiali sui dettagli più insignificanti si spezza quando
scende la notte, rivelando un’anima oscura fatta di violenza, sadismo e follia.
✍️ La scrittura è magistrale,
forse la migliore che abbia mai incontrato. Ellis costruisce dialoghi
incredibili, così vividi e incisivi che sembrano prendere vita dalla pagina. La
trama si sviluppa con un ritmo calibrato, alternando momenti di apparente normalità
a scene agghiaccianti, rendendo il tutto ancora più inquietante. La narrazione
è così ben strutturata e naturale che ti trascina senza sforzo nella mente di
Bateman, un'esperienza al tempo stesso affascinante e terrificante.
🩸 Nonostante non sia un
libro splatter, American Psycho richiede uno stomaco forte. La violenza è
descritta in modo esplicito e brutale, ma sempre funzionale a svelare la
psicologia del protagonista. È un romanzo che sfida i lettori, che li costringe
a confrontarsi con il vuoto morale di una società ossessionata dal consumismo e
dall’apparenza.
❓ Il finale aperto lascia spazio
a molte interpretazioni, aumentando il senso di inquietudine. Non è una lettura
per tutti, ma per chi è disposto ad affrontare temi pesanti e una discesa nella
follia, questo libro è una vera bomba. Un capolavoro del suo genere.
genere: thriller
anno di pubblicazione: 2014
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