L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello – Oliver Sacks
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recensione a cura di Francesca Simoncelli
Libro dal titolo enigmatico, ma accattivante, si potrebbe
scambiare per una raccolta di novelle, invece è un saggio di neurologia, nel
quale il dottor Oliver Sacks illustra i casi più bizzarri che gli siano
capitati durante la sua carriera.
A volte surreali, spesso grotteschi, questi brevi racconti
descrivono malattie neurologiche più o meno conosciute; la scrittura è
abbastanza scorrevole ed il linguaggio chiaro, anche se non sempre di semplice
comprensione a causa di alcuni termini medici specifici, che vanno comunque
ricercati con il vocabolario alla mano.
I racconti riassumono la vita dei suoi pazienti, descrivendo
i particolari di malattie che a volte erano sconosciute anche ai medici
stessi.
Sicuramente non è un libro “leggero”; sono venuta a
conoscenza di malattie delle quali non immaginavo l'esistenza: persone la cui
mente si è bloccata in un determinato momento della propria vita; la
depersonificazione, cioè individui che non sentono più come appartenenti al
proprio corpo alcuni arti; la perdita della vista, ma solo in ambito
neurologico, quindi percettivo, cioè non essere più in grado di riconoscere un
oggetto per quello che è, come nel caso che dà il titolo al libro: un uomo che,
vedendo la sagoma di sua moglie, seduta accanto a lui, le prese la testa,
credendo che fosse il suo cappello.
Ho conosciuto la sindrome di Tourette, della quale avevo
solo sentito parlare, e quella di Korsakoff.
La prima si manifesta con movimenti incontrollati, tic
e suoni involontari, con vari gradi di gravità.
La seconda si palesa con disturbi comportamentali, amnesie e
confusione.
Ho approfondito la sindrome di Parkinson, venendo a
conoscenza di sintomi e cure che ignoravo.
Insomma una perfetta combinazione di trattato scientifico e
racconto, che incuriosisce il lettore e lo stimola nella lettura,
incentivandolo alla comprensione di malattie e disturbi troppo spesso ignorati
e sensibilizzandolo su tematiche complesse.
La prossima volta che incontrerò una persona che prima avrei
definito “strana”, adesso mi domanderò se è affetta da qualche sindrome
neurologica.
Il tema affrontato è così interessante che ci induce a
saperne di più; il libro è stato scritto nel 1985, su studi fatti a metà del
secolo scorso: chissà quanto si saranno evolute le conoscenze mediche fino ai
giorni nostri?
E adesso alla ricerca di libri sui nuovi studi degli ultimi
anni!
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2001
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