martedì 8 ottobre 2024

IL GIORNO DEL DIAVOLO

 




Il giorno del diavoloAndrew Michael Hurley -

recensione a cura di Elisa Caccavale


📚La vicenda ruota intorno alla famiglia Pentecost, a John Pentecost in particolare, il quale ogni autunno fa ritorno dalla città dove vive insieme alla moglie Katherine e dove svolge la professione di insegnante, nella fattoria delle Endland (Lancashire) in cui è nato per aiutare la sua famiglia nella transumanza del gregge di pecore, dai pascoli estivi alla stalla per il periodo invernale. Qui la vita è rimasta ancorata a valori arcaici e tradizionali e l’esistenza è dura, fatta di lavoro, fatica, pioggia e fango. Quest’anno il ritorno di John ha, però, un sapore diverso: è appena morto suo nonno, patriarca della famiglia, è la prima volta di Katherine (incinta del loro primo figlio) nelle Endland ma, soprattutto, John si sente divorato da una nostalgia profonda e atavica che gli fa rimpiangere la sua scelta di voltare le spalle alla famiglia e alla tradizione per andare a vivere la vita comoda del cittadino, una vita che ora non sente più come sua. E mentre le vicende del presente si intrecciano alle storie e ai ricordi del passato, emerge pian piano uno dei protagonisti indiscussi del romanzo: il diavolo. Nelle Endland si racconta che cento anni prima il diavolo si sia nascosto in mezzo alle pecore durante la transumanza e abbia cominciato a seminare morte, dolore, malattia e malanimo. L’arrivo del diavolo portò con sé una tormenta di neve che durò per giorni, causando la morte di molte persone. Da allora, gli abitanti delle Endland celebrano ogni anno una festa apotropaica chiamata “il giorno del diavolo”, un rito che serve a tenere lontano dal villaggio questo astuto nemico.

🌨️Del libro di Hurley è pregevole l’ambientazione, sia perché riesce, con le descrizioni vivide ma mai sdolcinate, anzi, spesso brutali e schiette, ad aiutare il lettore a entrare in quei paesaggi brulli e inospitali, sia perché crea connessioni potenti con molti testi fondamentali della letteratura inglese; la brughiera infatti è un luogo che spesso fa ritorno nei grandi autori britannici, basti pensare  a Sherlock Holmes che la attraversa ne Il mastino dei Baskerville o l’amore tormentato di Cime tempestose. Hurley rende omaggio alla grande letteratura inglese e ambienta nella brughiera delle Endland una storia che presenta elementi che rimandano alla saga familiare, al romanzo di formazione, al gotico, strizzando l’occhio anche al genere giallo.

📖La trama narrata da Hurley procede costruita su due diverse linee temporali: il passato del bambino John e il suo presente, ma le storie si mescolano in un continuo rimando e in una fusione ben orchestrata.

🧔I personaggi sono costruiti con grande credibilità, lontani dall’essere degli eroi bucolici che portano avanti con amore e dedizione il proprio lavoro (o compito); vengono presentati, quasi buttati, nel testo con un uso scolastico (inteso nel senso da insegnante) della tecnica dello show don’t tell… fin in modo talvolta eccessivo a parere di chi scrive (molti dubbi e interrogativi rimangono al lettore al termine del romanzo in merito al vissuto e al passato di alcuni personaggi).

✒️Per lo stesso motivo, verso la fine la narrazione subisce un taglio a mio parere un po’ brusco, la conclusione arriva inaspettata e il lettore non viene accompagnato nella comprensione delle motivazioni che guidano le scelte di alcuni personaggi, oltre a lasciare, volutamente, degli irrisolti (aspetto che alcuni lettori, tra cui la sottoscritta, non apprezzano particolarmente).

👹Chi si appresta alla lettura de Il giorno del diavolo deve essere anche pronto a lasciare socchiusa la porta della razionalità, perché il diavolo, qui, non è solo una metafora …l’autore “gioca” con il paranormale lasciando al lettore il compito di sciogliere il dubbio: verità o sogno? Illusione o no? Ognuno darà la propria risposta.


genere: horror

anno di pubblicazione: 2019






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