Junk carne salata - Luca D'Onofrio
recensione a cura di Gino Campaner
📖Spiccioli di trama:
Junk (spazzatura) è il protagonista di questa storia. Vive a San Francisco.
Sopravvive in realtà. Junk è un uomo di circa sessant'anni che abita per strada
ha un volto provato e pieno di cicatrici testimonianza di un passato doloroso.
Ha un amico Smitty. Inizialmente seguiamo le loro vicende quotidiane, quelle di
chi vive ai margini. Poi ci sono i poliziotti Carson e Ramirez ed il loro capo,
il capitano Pirson. Anche per loro inizialmente si raccontano giornate
(pericolosamente) di routine, in lotta per mantenere un minimo di ordine tra le
strade della città. È poi c'è Evelin...
🔥Punto di forza: è un
libro crudo, dilaniante. Dall'inizio si vive in una atmosfera di inquietudine,
di precarietà. Ma il romanzo parte piano o meglio non si presagiscono
immediatamente gli sviluppi successivi che invece sono travolgenti.
Sorprendenti e dolorosi. Un noir di quelli che amo tanto. Con questo libro ho
di nuovo ritrovato la "mia" strada. Un libro che tormenta ma che ti
conquista e ti rimane dentro. Colpi di scena che lasciano senza fiato.
🙁Punto debole: qualche errore di scrittura
almeno nella versione Kindle che ho letto. Forse poca attenzione nell'editing
finale ma nulla di eclatante o che ne compromette la lettura.
🏁Finale: il finale è l'apoteosi di ciò che
si è letto fino a quel punto. Un finale che ti mozza il fiato. Senza sconti.
Sorprendente. Un racconto che ha nutrito a dovere il mio spirito.
🎓Giudizio complessivo: ⭐⭐⭐⭐💫
Quattro e mezzo su cinque ma sarebbe quattro virgola sette/otto. Lo 0,3 in più
grazie ad un finale spacca cuore.
genere: noir
anno di pubblicazione: 2022
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