mercoledì 21 agosto 2024

POLIFEMA

 




Polifema – Gabriella Cinti -

recensione a cura di Francesca Simoncelli

 

“Polifema” è una storia che narra, come si può intuire dal titolo, di una donna che è talmente accecata dall’ amore, da non capire la pochezza dell’uomo di cui è innamorata. 

Questo libro tratta una tematica reale e quanto mai attuale: l’amore migliora i difetti, annulla le mancanze e le assenze dei propri compagni, inventando una realtà che non esiste, per nascondere a noi stessi quanto sia erroneo il nostro potere di giudizio.  

Marzia, la protagonista del racconto, si illude di possedere un amore che invece è effimero.  

Giorgio, suo amore da sempre, ha scelto un’altra vita, non ha avuto il coraggio di vivere appieno la loro storia e chiede a Marzia che, accecata com’è dall’amore, acconsente, di vivere la loro relazione in clandestinità: fugaci e brevi incontri, per poi tornare da sua moglie, lasciando Marzia nella solitudine di una casa vuota, di un cuore che cerca amore e finge di averlo trovato per proteggersi dal dolore.  

Il romanzo è strutturato in un lungo arco temporale, dalla giovinezza dei protagonisti fino al presente, quando sono ormai adulti, ma non è lineare; ci sono continui viaggi avanti e indietro nel tempo e questo rende poco scorrevole la lettura. 

La scrittura è fin troppo ricercata: le frasi a volte non sono di semplice comprensione.  

I collegamenti con l’antica Grecia, tra mitologia e linguaggio, sono spesso difficili da capire se non si è almeno un po’ ferrati sull’argomento. 

Un libro impegnativo, più adatto ad un lettore esperto ed appassionato, che ad un lettore che si approccia sporadicamente e superficialmente alla lettura. 


genere: narrativa

anno di pubblicazione: 2024


Nessun commento:

Posta un commento