La pasticciera di mezzanotte - Desy Icardi -
recensione a cura di Connie Bandini
L’aroma
di caffè, la dolcezza dello zucchero, l’odore del pane. I cinque sensi sono lo
strumento attraverso cui Desy Icardi – autrice torinese dallo stile
inconfondibile – offre al lettore la sua nuova storia.
Ultimo
romanzo di una pentalogia che celebra, appunto, i cinque sensi, il nuovo
incontro del lettore con l’eccentrico avvocato centenario Edmondo Ferro passa
attraverso il filtro del gusto.
Ferro
è un ingordo di libri, un divoratore di storie che accompagnano gran parte
delle sue giornate e delle sue notti.
Dopo
essersi ingozzato di romanzi scritti da altri, l’avvocato Ferro decide di
raccontare in prima persona una delle storie che gli affollano la mente,
attingendo dal suo archivio di ricordi.
Ecco
allora che guida il lettore all’inizio del secolo scorso, negli anni della
Grande Guerra, quando Torino è scossa dalla rivolta del pane: ogni strada è
devastata dalla furia del popolo, stremato dalla fame. In questo clima di
agitazione l’avvocato Ferro ritrova Jolanda, donna già conosciuta molto tempo
prima, quando lei era una ragazzina, lui un giovane uomo e sua madre aveva
pensato a un possibile matrimonio tra i due.
Figlia
di una certa nobiltà agiata che l’ha viziata e coccolata, ora anche Jolanda
combatte con le ingiustizie legate alla guerra. La sua situazione, quindi, è
mutata rispetto a quando era una ragazzina. L’unica cosa rimasta uguale,
tuttavia, è il suo rapporto con il cibo: un’ambivalenza che si manifesta nel
talento – segreto – per la cucina in generale e la pasticceria in particolare
da un lato, e la profonda repulsione nei confronti del cibo ogni volta in cui è
chiamata ad affrontare una difficoltà dall’altro.
L’avvocato
Ferro sarà testimone del processo che consentirà a Jolanda, attraverso il cibo
e i dolci, di fare pace con un passato
carico di zavorre.
Icardi
offre al lettore una carrellata di personaggi sfaccettati e ben costruiti, che
si muovono sullo sfondo di una Torino devastata dalla Grande Guerra, in cui
certi sapori, sempre più difficili da trovare e gustare, diventano un’arma
potente con la quale affrontare le difficoltà e concedersi una tregua, quella
che consente di perdonare se stessi e le proprie debolezze.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2023
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