La Reclusa - B.A. Paris
recensione a cura di Alice Bassoli
📚 La trama, strutturata in due piani temporali,
si svela lentamente, costruendo un intricato puzzle di misteri e rivelazioni.
La protagonista, Amélie, si risveglia in una stanza buia e sconosciuta,
incapace di ricordare come ci sia arrivata. Da questo momento in poi, il
lettore è trascinato in un incubo claustrofobico, dove il confine tra ciò che è
reale e ciò che è frutto della mente confusa di Amélie si fa sempre più
sottile.
La narrazione si alterna tra il presente di prigionia e il
passato, rivelando poco a poco come Amélie sia finita in questa situazione
disperata. Dopo la morte del padre, Amélie lascia la Francia per trasferirsi a
Londra in cerca di un futuro migliore. Da sola, senza una rete di sostegno,
affronta la dura realtà della vita nella grande città. È in questo contesto che
conosce un uomo affascinante e incredibilmente ricco, che le fa un’offerta
tanto insolita quanto allettante.
🧩 Il presente: una
prigionia inspiegabile
Nel presente, Amélie cerca disperatamente di capire dove si
trovi e perché sia stata rapita. Ogni tentativo di fuga fallisce, e il dolore
fisico si mescola a quello psicologico, rendendo la sua prigionia ancora più
angosciante. Nonostante la paura, però, Amélie prova una strana forma di
sollievo: sa che, in qualche modo, è più al sicuro lì, in quella stanza chiusa
a chiave, che non a casa sua. Questa sensazione di sollievo si rivela un
indizio importante, che il lettore scoprirà solo verso la fine del romanzo,
quando tutte le tessere del mosaico saranno al loro posto.
genere: thriller
anno di pubblicazione: 2023
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