venerdì 30 agosto 2024

FIGLIA DELLA CENERE

 




Figlia della cenere - Ilaria Tuti -

recensione di Rosanna Mutinelli


“FIGLIA DELLA CENERE” di Ilaria Tuti è un thriller intenso e profondamente emotivo che si distingue nel panorama del genere per la sua capacità di esplorare non solo l’oscurità del crimine, ma anche la complessità dell’animo umano.

La protagonista, Teresa Battaglia, già amata dai lettori in precedenti romanzi come “FIORI SOPRA L’INFERNO”, affronta in questo capitolo finale un viaggio interiore che la porta a confrontarsi con i fantasmi del suo passato, in un intreccio narrativo che si sviluppa su due piani temporali distinti.

 

La storia si apre con Teresa alle prese con la malattia che la sta lentamente consumando, sia fisicamente che mentalmente. Questo scenario crea un ritmo narrativo inizialmente lento, quasi trascinato, che rispecchia perfettamente la lotta quotidiana della protagonista contro il declino della sua salute e la perdita di controllo sulla sua vita. Tuttavia, man mano che la trama si sviluppa, il passato di Teresa emerge, svelando gli eventi che l’hanno forgiata come profiler di eccezionale talento.

La forza del romanzo risiede nella profondità con cui Tuti esplora il personaggio di Teresa, rendendola non solo un’abile investigatrice, ma anche una donna coraggiosa e vulnerabile. La sua capacità di immedesimarsi nei criminali, di comprendere le motivazioni che li spingono a commettere atti efferati, è tanto un dono quanto una maledizione, un elemento che la isola dai suoi colleghi e superiori, ma che la rende unica e straordinaria nel suo lavoro.

Il thriller si distingue per il suo approccio riflessivo e psicologico, che va oltre la semplice risoluzione di un caso. Ilaria Tuti narra con maestria l’orrore nascosto nelle pieghe della quotidianità, mettendo in luce le violenze invisibili che permeano la nostra società e che spesso rimangono impunite.

La domanda che il romanzo solleva (chi è il vero colpevole?) va oltre la figura dell’assassino per abbracciare una critica più ampia e sociale, in cui il male si annida nelle strutture di potere e nelle dinamiche familiari distorte.

 

“FIGLIA DELLA CENERE” è un romanzo che colpisce per la sua profondità emotiva e per la complessità della sua protagonista. È un addio commovente e potente a Teresa Battaglia, un personaggio che ha saputo conquistare il cuore dei lettori con la sua forza, la sua fragilità e la sua inesauribile capacità di lottare contro le ingiustizie. Consigliato non solo agli amanti del thriller, ma a chiunque apprezzi una narrativa che sa coniugare suspense e introspezione psicologica in modo magistrale.


genere: giallo

anno di pubblicazione: 2021

 




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