Il bar sotto il mare – Stefano Benni -
recensione a cura di Francesca Tornabene
"Non so dire se cercassi qualcosa, o se fossi
inseguito: ricordo che erano tempi difficili ma io ero, per qualche strana
ragione, felice".
"Nell'invenzione nulla muore, mentre ricchezza e
indifferenza spengono tutto".
"Il bar sotto il mare" di Stefano Benni è un
invito a viaggiare immergendosi nelle profondità del mare fino ad un luogo
onirico.
Questo bar ha un'unica regola: ogni cliente deve condividere
una storia.
Entrando in questo mondo fantastico veniamo rapiti da
un'immagine, una foto che ritrae 23 clienti abituali del bar.
L'uomo invisibile, il marinaio, il vecchio con la gardenia,
la sirena, il venditore di tappeti, il cane, la pulce, Arturo perplesso davanti
alla casa abbandonata sul Mare, e alcuni abitanti di Sompazzo, paese famoso per
le barbabietole e i bugiardi. Questi sono solo alcuni dei protagonisti bizzarri
che ho incontrato.
Le immagini evocative del libro mi hanno fornito una
dimensione quasi realistica che mi ha accompagnata, pagina dopo pagina, in
mondi fantastici, ambientazioni inverosimili, aneddoti unici, favole
inimimmaginabili, fino alla fine del viaggio con un finale che ho trovato
sorprendente.
Mi ha fatto sorridere e quasi non volevo lasciare questo
libro...e i clienti del bar sotto il mare.
Non vedo l'ora di viaggiare ancora, e ancora, attraverso i
mondi straordinari raccontati dalla fervida di immaginazione di Stefano Benni.
Libro divorato, divertente, ironico, comico, assurdo e pieno
di significati nascosti.
Ogni racconto è associato ad una citazione e il titolo è
tutto un programma.
Una lettura irresistibile, piacevole, veloce, per certi
aspetti insolita perché ogni storia affronta temi unici, diversi che hanno un
unico filo conduttore: il piacere di raccontare una storia.
Tutto inizia e finisce con una storia e ancor prima di
capire che cosa sta accadendo, la realtà di questo straordinario scrittore ci
travolge scuotendo il nostro comune modo di vedere le cose..
genere: racconti
anno di pubblicazione: 2015
Nessun commento:
Posta un commento