Trudy - Massimo Carlotto -
recensione a cura di Edoardo Todaro
Abbiamo l’obbligo di rispettare un appuntamento con Massimo
Carlotto. Considerato, giustamente a mio avviso, uno dei migliori scrittori
italiani di noir e hard boiled. Ma senza voler enfatizzare alcunché, dobbiamo
dire una verità oggettiva: la bravura di Carlotto ha travalicato i confini
nazionali. Ormai è edito a livello internazionale. Probabilmente anche “ TRUDY
“ seguirà il percorso dei precedenti. In questo caso, Carlotto, tramite le
oltre 200 pagine, ci porta in un mondo che sembra sconosciuto, ma in realtà non
lo è. Un mondo che è spesso vicino a noi più di quanto ci sembra: le agenzie di
security, gestite e/o fondate da ex appartenenti alle forze dell’ordine. Ma, e non
è la prima volta, Carlotto ci sbatte in faccia lo sfruttamento della forza
lavoro da parte di immigrati, ormai di seconda generazione, divenuti
imprenditori, di cooperative che assoldano manodopera irregolare, “ fantasmi “
senza permesso di soggiorno “, di militanti del sindacalismo di base e
conflittuale, spesso immigrati, sia italiani che provenienti da altri paesi,
che si battono per l’affermazione di diritti minimi, di fronte alla negazione
di elementari condizioni lavorative, turni di 10 ore, straordinari non pagati, e che, oltre a fare i conti con lo strumento
repressivo per disfarsi dei rompicoglioni,
dei fogli di via, si scontrano, anche fisicamente, con vere e proprie
squadracce inviate per spaccare teste e solidarietà, squadracce spesso composte
da immigrati al soldo del padrone di turno; aziende, che, mantenendo la stessa
“dirigenza”, si susseguono una dietro l’altra garantendo, in questo squallido
modo, una parvenza di legalità, che usano gli appalti ed i subappalti per
abbassare il costo del lavoro. Riferimenti che ci riportano a vertenze che
hanno interessato, ed interessano, il mondo della logistica, il mondo
conflittuale del “ tocca uno tocca tutti. Al centro di tutto questo, il
contesto di riferimento, il connubio affari/politica, in cui la garanzia di
sopravvivenza è reciproca. Che dire, in conclusione? Il mondo della security, è
preso a pretesto per denunciare, di nuovo, lo sfruttamento esistente nel mondo
del lavoro. Comunque è, come possiamo leggere in “ TRUDY “, la provincia con i suoi rapporti di
reciprocità, che vive di vita propria a differenza della città, che può dare
spunti importanti per conoscere e capire la realtà dell’oggi.
genere: thriller
anno di pubblicazione: 2024
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