venerdì 17 maggio 2024

QUELLA SERA DORATA

 



Quella sera dorata - Peter Cameron -

recensione a cura di Carmen Nolasco


“Quella sera dorata” è un piccolo, raffinato capolavoro di Peter Cameron. Di questo bravissimo autore statunitense avevo già letto “Un giorno questo dolore ti sarà utile” e ne ero rimasta incantata.

Cameron ha la capacità di muoversi leggero nella trama delle sue storie e la sua presenza non è assolutamente percepibile perché i personaggi, tutti così diversi tra loro e così sapientemente caratterizzati, dominano la scena con una personalità forte e credibile, inscenando dialoghi assolutamente spontanei.

La storia si snoda, per il lettore, come se si trovasse in una sala cinematografica. Tanto è vero che il regista James Ivory ne ha realizzato un film che è stato presentato per la prima volta all'European Film Market di Berlino nel febbraio 2009, e a ottobre 2010 è uscito anche nei cinema italiani.

La prima scena del romanzo si apre sul vecchio Adam che cerca di annodarsi il farfallino. Si entra così nel cuore della famiglia Gund: Adam e il suo giovane compagno Pete, la bella Arden, la piccola Porzia, l’affascinante pittrice Caroline. Una famiglia allargata e insolita che ruota intorno a un grande assente: Julius Gunt, uno scrittore latino-americano morto in circostanze misteriose.

Poi Cameron stacca su Omar che, a ben guardare, è il personaggio principale del romanzo. Studente di origini iraniane, Omar Razaghi si è laureato all'Università del Colorado e ha ottenuto una borsa di studio per scrivere una biografia dello scrittore Jules Gund. Quando Omar scrive una lettera alla famiglia Gund per ottenere l’autorizzazione, questa gli viene negata.  Omar è un bravo ragazzo, forse un poco succube della fidanzata Deirdre e, più per far contenta lei che per sua ambizione, si reca in Uruguay, paese dello scrittore Julius Gund, al fine di incontrare i suoi eredi e ottenere l’autorizzazione a scrivere la biografia.

Omar parte dagli USA con un progetto preciso ma, approdato in Uruguay, vedrà completamente stravolta la sua esistenza e mutate tutte le sue priorità.

Da questo momento in poi, infatti, Cameron rivela la sua abilità di narratore conducendo il lettore nelle stravaganze private della famiglia Gund, nei loro intrighi e nelle loro relazioni improprie senza però mai soddisfarne interamente la curiosità, e lo fa in modo stilisticamente perfetto, attraverso la sua tecnica del dire senza dire e del mostrare senza raccontare, tramite accenni nei dialoghi, mezze frasi e nessuna vera epifania.

All’apparenza una commedia frivola, “Quella sera dorata” racconta invece delle profondità dell’animo umano che non è sempre necessario indagare o spiegare.


genere: narrativa

anno di pubblicazione: 2009


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