mercoledì 3 aprile 2024

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI

 




La fattoria degli animali – George Orwell -

recensione a cura di Francesca Tornabene

 

"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni lo sono di più".

Un libro unico. Esilarante. Pieno di spunti e chiavi di lettura.

Una satira audace contro il totalitarismo. 

Un mondo distopico dove la ricerca e l'emulazione del potere finiscono sempre nella degenerazione del potere stesso.

La cifra stilistica di questo straordinario libro è quella di creare una favola unica, senza tempo adattabile a qualunque contesto storico politico.

In una fattoria padronale, un gruppo di maiali guida la rivoluzione degli animali contro gli umani.

Il mondo descritto dall'autore è un luogo in cui gli stupidi vengono traditi e sopraffatti. 

Gli "animali" anziché leggere e porsi domande si affidano ciecamente alla voce del potere: "Napoleone ha sempre ragione! Lavorerò di più".

Nella fattoria, il potere diventa propaganda.

I 7 comandamenti l'esempio di come la certezza della legge vacilla davanti alla corruzione del potere.

Ho amato ogni personaggio. Beniamino l'asino scettico e intelligente.

Napoleone il maiale rivoluzionario che diventa dittatore.

Squillo il grande propagandista di illusioni e mezze verità. 

Gondrano l'infaticabile e coraggioso cavallo. Ma soprattutto le pecore e i loro slogan.

Un viaggio memorabile e divertente.


genere: narrativa

anno di pubblicazione: 1947


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