Il senso del dolore - Maurizio De Giovanni
recensione a cura di Alice Bassoli
🎭 1931. La primavera
tarda ad arrivare e un vento gelido balza per le strade di Napoli. Al Teatro
San Carlo, l'illustre tenore Arnaldo Vezzi è trovato senza vita nel suo
camerino, poco prima della rappresentazione de "I Pagliacci", con la
gola squarciata da un frammento di specchio.
😱 Artista di fama
mondiale, osannato dal pubblico e amico del Duce, Vezzi è un uomo egoista e
spregevole, con una lunga lista di nemici.
🕵️♂️ È il primo caso per
il commissario Ricciardi della Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli.
Ciò che colpisce di De Giovanni è la sua abilità nell'umanizzare i personaggi,
non semplici attori ma esseri che prendono vita tra le pagine.
🎶 La Doppia Faccia
dell'Artista: Vezzi, famoso per il suo talento straordinario, è altrettanto
detestato per la sua personalità spregevole. Man mano che Ricciardi indaga,
emergono retroscena che dipingono un quadro complesso della vita di questo
uomo.
📘 È un libro che cattura
l'animo, con una trama impeccabile, personaggi sfaccettati e una narrazione che
incanta dalla prima all'ultima pagina.
genere: giallo
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