Siamo rimaste nude nello specchio - Emilia Testa
recensione di Patrizia Zara
"Just for day We can be Heroes, for ever and ever What
d'you say" (Heroes - David Bowie)
Roberta, Valeria, Marta, Ester, Laura cinque storie di
donne.
Ah le donne! Fonte di inesauribile ispirazione, risorse di
cambiamento, sorgente di vita.
Emilia Testa con il suo stile elegante, la sua scrittura
ricercata, mai fuori posto, ci racconta cinque storie dal sapore tutto
femminile, il cui unico e imprescindibile filo conduttore è l'amore.
Un amore che va oltre ogni forma di genere, un amore che ha
il potere di far saltare in aria l'ossessione del decoro, del rispetto delle
apparenze e della conformità a regole ormai fuori contesto in una realtà che
rapidamente muta.
In una realtà in cui risulta difficile relegare la donna in
ruoli stereotipati: solo moglie, solo madre, solo amante, lavoratrice di
subordine. L'universo femminile è a 360 gradi e ogni donna deve avere la
libertà di scelta, di essere quello che desidera senza l'obbligo sociale, senza
essere lapidata psicologicamente e fisicamente.
Le donne di Emilia Testa sono donne che incontrano altre
donne e scoprono di potersi guardare allo specchio per quelle che sono senza la
paura di essere giudicate.
Incontrano inaspettatamente l'amore, quello che non ha
genere, un amore che risulta salvifico poiché risulta denudato da comportamenti
contraddittori, rinunce e menzogne, un amore che se non libero di volare può
essere fatale.
Sono donne intelligenti perché consapevoli della loro
sofferenza. Si interrogano, dubitano, sognano e credono ancora, ancora e ancora
in quel sentimento puro, onesto, leale.
Ho trovato, per le ragioni di cui sopra, "Siamo nude
nello specchio" una lettura interessante soprattutto per come l'autrice ha
affrontato l'omosessualità femminile: non ci sono eccessi di gratuità
pubblicità editoriale, né spicciola volgarità.
Le cinque protagoniste sono donne comuni che vivono i loro
drammi esistenziali dalla pubertà alla maturità e al di là delle loro
preferenze sessuali: percorsi di dolorosa accettazione, a volte muta,
accettazione di un io che scalpita.
Un "io" che vuole raggiungere la pienezza in una
società in cui si affaccia l'intelligenza artificiale ma che ancora impone una
stupida resistenza allo svecchiamento di tradizioni dal gusto marcio perché si
nutrono di convenzioni e di banalità.
“Siamo rimaste nude nello specchio” è un libro che ritengo
abbastanza stimolante per il fatto che raro nella letteratura, o almeno nelle
mie letture, è l'incontro con protagoniste le cui storie non siano legate al
sesso maschile.
Emila Testa crea nuove fiabe, scardina i luoghi comuni: la
dolce principessa e il suo principe azzurro convivono nella stessa persona.
Fiabe in cui il dannoso e obsoleto incantesimo viene
estirpato dall'amicizia, dall'amore con e per le donne, ovviamente quelle con
"D" maiuscola.
Un’unica e personale osservazione: avrei preferito un
percorso interiore più diluito nello spazio temporale, una profondità
esistenziale negli incontri, una maggiore presa di coscienza davanti allo
specchio.
Buona lettura
genere: narrativa
anno pubblicazione: 2023
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