mercoledì 7 luglio 2021

EDDIE DEVE MORIRE

 



EDDIE DEVE MORIRE A. Biggio

Eddie deve morire è il titolo del romanzo scritto da Antonio Biggio per la Blitos edizioni, pubblicato del mese di giugno. E’ un romanzo piuttosto originale con cui l’autore ha voluto omaggiare un gruppo heavy metal molto noto, che ha avuto le sue migliori fortune negli anni ’80 e ’90 e che è ancora, da più di 40 anni, protagonista della scena musicale mondiale, gli Iron Maiden. Un romanzo non banale, con una storia molto ben articolata e nella quale nulla è lasciato al caso. Una vicenda complessa, condotta su più piani temporali con continui rimandi al passato rispetto all’azione che si sta svolgendo nel presente. Un racconto che vede anche protagonisti i componenti degli Iron Maiden ma non solo. Anzi loro sono i comprimari, il protagonista principale è Andrew Briggs sergente ispettore della polizia di Londra. Andrew è un poliziotto ma la sua vera aspirazione sarebbe quella di cantare in una band famosa. Anzi una band l’aveva anche fondata, insieme al suo amico Mike, gli Shining Blades, ma l’avventura non ebbe un lungo seguito. Non riuscirono a sfondare nel mondo musicale così l’amico si arruolò in polizia e poco dopo riuscì a trascinare anche Andrew. Gli rimane l’amore per l’heavy metal e la smisurata passione per gli Iron Maiden dei quali conosce ogni segreto e per i quali non ha perso un solo concerto. Ma i personaggi che si muovono all’interno della vicenda sono moltissimi, e tutti hanno un ruolo importante nello sviluppo del romanzo. Un libro corposo, ma che scorre con rapidità perché produce grande interesse nel lettore, coinvolge e fa vivere emozioni per tutta la lunghezza del libro, e nel finale regala una scarica di adrenalina ulteriore. Come dicevo un romanzo che tratta diversi argomenti. Il principale, quello che vede anche coinvolti gli Iron Maiden, è quello che riguarda il fanatismo religioso. All’inizio del loro percorso musicale gli Iron Maiden scrissero delle canzoni che vennero riunite nell’album The number of the beast, alcuni interpretarono le parole di quelle canzoni come una esaltazione del demonio. Partendo da questo fatto Biggio costruisce una storia coinvolgente nella quale questo argomento rappresenta il filo conduttore di tutto il romanzo, ma non è il solo tema trattato. Ce ne sono tanti altri che si intersecano con grande capacità a quello principale. Un romanzo che deve essere letto perché solo cercarne di raccontare la trama non è sufficiente, ed anzi non rende affatto giustizia alla complessità del libro. Per Biggio questo è il suo primo romanzo. Lo ha scritto omaggiando una band leader dell’heavy metal, che lui ama molto. Ma Biggio è soprattutto un grande appassionato di teatro nel cui ambiente ha trascorso più di 30 anni di vita. Ora questa nuova esperienza anche come scrittore che spero non si esaurisca con questa opera. Spero infatti di poterne presto riapprezzare la prosa e la fantasia in un prossimo romanzo. Per il momento complimenti per questo.

valutazione: buono

genere: giallo


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