REQUIEM VENEZIANO N. Marchetti
Requiem veneziano è il secondo romanzo giallo scritto da
Nathan Marchetti con protagonista il commissario Enzo Fellini. Uscito nel mese
di maggio di quest’anno ed edito da fratelli Frilli editori. All'inizio del
romanzo Fellini, di origini riminesi ma ormai perfettamente integrato nella
realtà veneziana, si trova in un negozio di telefonia dove ha portato il suo
cellulare che continua a rubargli credito senza riuscire a darsene una
spiegazione. È in questo centro quando riceve la telefonata di Lino Comunalazzi,
il vicecommissario, il quale gli comunica che è stato compiuto un omicidio. La
soprano Gudrun kessler è stata trovata morta all'interno di una gondola.
La cantante lirica era stata ingaggiata per cantare alle prove per un requiem
commissionato da un anziano sacerdote. Alla fine il serial killer, il super
uomo come si fa chiamare, di omicidi ne compirà più di uno, non risparmierà
neppure le forze dell'ordine, prima di essere individuato. Ancora una volta
l'intuito di Fellini si dimostrerà fondamentale per capire chi sia l'artefice
delle morti che hanno insanguinato ancora la bellissima città di Venezia. Città
che è alle prese per l'ennesima volta con l’acqua alta, anzi altissima in
questo caso, che rende le indagini e gli accertamenti sui luoghi dei delitti
assai difficoltosi. I nostri investigatori sono così costretti a muoversi con stivaloni
inguinali fondamentali per attraversare le calle e i sottoporteghi allagati
della città lagunare. Una storia quella scritta da Marchetti originale e
coinvolgente che non lesina anche molti momenti ironici identificabili
soprattutto nei tanti dialoghi tra i vari protagonisti del romanzo. Ironica, ma
anche spietata e cinica; infarcita di omicidi e situazioni eclatanti. L’autore
non ci risparmia sorprese e colpi di scena. Sempre divertenti i dialoghi e le
descrizioni dei personaggi, splendide anche le descrizioni di Venezia ed in
generale di ogni aspetto dell'indagine. Fellini noto per capitolare di fronte alla
avvenenza delle belle donne, questa volta subirà il fascino provocante e
all'apparenza sincero di una giovane fotografa molto ambiziosa... Finale
assolutamente non banale e per nulla scontato. Non certo da libro cuore e che
ha incontrato appieno il mio gusto. E’ la prima volta che leggo un romanzo di
Marchetti e devo evidenziare un particolare, forse ovvio per chi già lo conosce,
ma nuovo e sorprendente per me. Il romanzo è un giallo molto ben congegnato e
sviluppato, ma non è questo che voglio rimarcare, il libro è sicuramente
permeato lungo tutto il suo sviluppo di una vena umoristica che rende anche
leggera e piacevole la lettura ma, ed è questa la particolarità, in alcuni
frangenti la scrittura si fa tagliente e non mancano i momenti emotivamente
forti, arrivano come stilettate improvvise che rendono il racconto molto….noir. Unica
nota negativa a parer mio l'eccessivo ricorso al dialetto veneto soprattutto con
monsignor Pierino Chiesa personaggio che parla solo in veneziano. Quei dialoghi
li ho trovati un po' ostici soprattutto per me che non mastico bene i dialetti.
Non sempre semplici da comprendere tendono a rallentare un po’ la lettura e a
rendere meno fruibile il racconto. Un
romanzo comunque godibilissimo e da consigliare.
valutazione: buono
genere: thriller
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