MEMORIE DI UN SERIAL KILLER A. Chiodi
In Italia ci sono tanti bravi...narratori di storie. Scrittori in pectore o che ambiscono diventarlo. Il breve libro che ha scritto Andrea Chiodi fa intravedere ottime potenzialità da questo punto di vista. Memorie di un serial killer è stato pubblicato dalla Nulla die all’inizio del 2019. Non è la sua prima opera ma è il suo primo, breve, romanzo thriller. Anche se catalogarlo in un genere preciso è un po’ un azzardo. Potrebbe essere un thriller, un noir o un "memoir" infatti conosciamo benissimo fin dall'inizio l'identità del serial killer e del perché sta in carcere. Il romanzo è la cronaca dell'intervista che un ambizioso, e già abbastanza noto, giornalista fa, avendo ottenuto con molta pazienza ed arguzia le varie autorizzazioni necessarie, ad un assassino seriale, il “mostro di Torre Rocciosa”. Inizialmente il killer è restio ad una "confessione" anche se in realtà è già tutto noto poi si lascia andare ai ricordi, alle sensazioni provate nell'uccidere ed al racconto dello studio della vittima, delle sue abitudini, dei luoghi dove avrebbe colpito e del perché lo ha fatto. Il finale rivelerà una sorprendente verità che renderà la vita del reporter molto diversa di quella che aveva quando è arrivato. Un romanzo intenso e piacevole nella lettura che scorre veloce per la curiosità di scoprire le motivazioni che possono spingere una persona a diventare un assassino. Un buon esordio in questo genere letterario che ha certamente bisogno di conferme ma che è assolutamente positivo ed incoraggiante uniche note negative a mio avviso sono i nomi dei protagonisti che rendono il romanzo un po' meno...credibile ed il fatto che alcuni aspetti sono stati poco approfonditi (rimango vago, pericolo spoiler) qualche pagina in più avrebbe giovato.
valutazione: più che discreto
Genere: narrativa
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