INDELEBILI (TRACCE) E. Carletti
Ho conosciuto il talento di scrittrice di Elena Carletti
leggendo il suo romanzo giallo Sotto le apparenze che mi è piaciuto molto e che
consiglio caldamente. A questo è seguita quindi la lettura del romanzo pubblicato
prima di sotto le apparenze e cioè La verità nascosta, anch’esso un giallo ed
anch’esso niente affatto male. Ora, come logica conseguenza, ho letto la sua ultima
opera, da lei stessa pubblicata (attraverso il self publishing di Amazon),
ovvero Indelebili tracce. Con questo romanzo si è presa una pausa (spero
momentanea) dal giallo ed ha voluto sperimentare nuove strade. Non è un romance,
ma è un libro che parla comunque d’amore. L’amore in tutte le sue forme: quello
tra due sposi ma anche quello tra genitori e figli o semplicemente quello per
la vita, per il quotidiano. Ma parla anche di amicizia (che è comunque una
forma di amore) come quella che può nascere tra un uomo e una donna. In questo
romanzo viene descritta la vacanza che una giovane donna fa soggiornando nei
luoghi che l’hanno vista felice e spensierata nel periodo della fanciullezza e
che avrebbe dovuto compiere in compagnia del marito. La fa con la speranza che
questo periodo di ferie la possa aiutare a superare il grande dolore che vive. Nello
stesso campeggio ci sono a sostenerla anche i genitori. In questo posto, poi,
troverà l’amicizia di una persona speciale (Amedeo) fondamentale per la sua
“rinascita” e che le permetterà di vedere il futuro in maniera diversa da come
lo aveva immaginato. Il libro alterna capitoli nel quale viene descritto il
momento attuale che vive la protagonista (Ludovica) a capitoli in cui sono
descritti momenti di vita vissuti col marito (Alessandro). Scritto in maniera
semplice e scorrevole si legge con piacere provando frequenti forti emozioni. Momenti
di riflessione, di dolore, di angoscia e di speranza. Un libro che mi ha
colpito molto perché parla di un argomento e descrive situazioni che purtroppo
ho vissuto anche io (6 anni fa) e che ancora oggi non ho metabolizzato. Una
cosa che non si supera ma con la quale si è costretti a convivere. Forse non
tutti si sentiranno come me coinvolti in maniera così profonda ma l’autrice e
bravissima a rendere la storia comunque coinvolgente e di forte impatto emotivo
per chiunque si avventuri tra le sue pagine. Un libro che, come avviene per la
protagonista, mette di fronte a scelte che ognuno di noi potrebbe essere
chiamato a fare. Un romanzo che suggerisce la via da seguire quando il destino
presenta un conto tanto crudele. L’autrice considera Indelebili (tracce) un
libro di transizione, di “scarico” tra un romanzo thriller e l’altro. Ma io non
lo considero affatto un libro di passaggio a mio giudizio è un romanzo venuto
benissimo che fa riflettere ed emozionare che affronta un argomento (il dolore
per una perdita) non facile da trattare perché molto intimo e lo fa delicatamente
facendo parlare ed agire i protagonisti del libro. Anche l’aspetto religioso del
tema è trattato con molta leggerezza senza mai essere troppo invadente. Uno dei
pochi difetti, soprattutto dal mio punto di vista, e il tanto miele di cui è
cosparso il romanzo; per un thrillerista come me un po’ più di cinismo e di
resistenza al cambiamento da parte della protagonista lo avrebbe reso ancora
migliore. In conclusione un romanzo convincente scritto da un’autrice che
merita un occhio di riguardo, per quel che ha scritto e per quello che
scriverà.
valutazione: più che buono
genere: narrativa
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