LA CASA DELLA DOMENICA T. Antonacci
Teresa Antonacci riedita il suo romanzo La casa della domenica uscito nel 2015. Lo fa mantenendone il titolo e affidandone la pubblicazione a Les Flaneurs edizioni. Questa operazione rappresenta la sua ottava fatica in campo letterario ed è anche l’occasione, come si capisce bene dalle note dall’autrice, al termine del romanzo, di parlare di un argomento molto importante per lei, un problema che la coinvolge anche in prima persona, la sindrome dell’autismo. Nelle pagine finali del libro viene spiegato quali sono le caratteristiche peculiari di un soggetto autistico, ed i suoi possibili comportamenti in particolari situazioni ed ambienti. Una appendice piuttosto curata ed interessante che dimostra quanta attenzione l’autrice pone a questo argomento che è solita trattare in molti dei suoi libri. Il romanzo, invece, vede protagonisti Pier e Silvia due soggetti molto in vista grazie alle loro carriere. Uno è uno stimato neurochirurgo l’altra è un’imprenditrice di grande successo a capo di un grande impero finanziario molto chiacchierata sui media. Silvia è sposata, è madre di due ragazzi ed ha quasi 50 anni. Pier è single ed ha 27 anni. Procedendo nella lettura veniamo a sapere che il figlio di Silvia e Pier andavano a scuola assieme e passavano spesso il pomeriggio in compagnia, a casa di Silvia. Poi nell’adolescenza ognuno a affrontato studi diversi e Pier non ha più avuto occasione di andare da Sergio, ognuno occupato a costruirsi il futuro. Ora per un caso fortuito si ritrovano; Pier deve operare Sergio vittima di un incidente stradale. Cosi anche le vite di Silvia e Pier si rincrociano. Pier è sempre stato segretamente innamorato della mamma del suo amico ne ha seguito i suoi successi imprenditoriali durante la sua crescita e ritrovarsela di fronte è stata una bellissima quanto inattesa sorpresa. Cominciano a frequentarsi e si rendono sempre più conto di non poter fare a meno uno dell’altro a dispetto di tutto ciò che questa scelta potrebbe comportare. Il romanzo racconta di una bellissima storia d’amore tanto desiderata ed attesa. La Antonacci scrive con una prosa leggera ma incisiva. Una scrittura evocativa e coinvolgente. La descrizione di una storia d’amore assoluta, travolgente, che malgrado le difficoltà che potrebbe incontrare vogliono vivere senza complessi, con il giusto trasporto. Col coinvolgimento che merita una storia d’amore pulita, vera, intensa e poco convenzionale. Un romanzo scritto alternando la voce di Pier e quella di Silvia che raccontano le loro sensazioni i loro sogni ed i loro desideri. Un racconto che coinvolge ed appassiona e ti porta a fare il tifo per ciò che i protagonisti cosi innamorati stanno vivendo. Complimenti all’autrice ed un grande augurio per continuare su questa strada.
Teresa Antonacci riedita il suo romanzo La casa della domenica uscito nel 2015. Lo fa mantenendone il titolo e affidandone la pubblicazione a Les Flaneurs edizioni. Questa operazione rappresenta la sua ottava fatica in campo letterario ed è anche l’occasione, come si capisce bene dalle note dall’autrice, al termine del romanzo, di parlare di un argomento molto importante per lei, un problema che la coinvolge anche in prima persona, la sindrome dell’autismo. Nelle pagine finali del libro viene spiegato quali sono le caratteristiche peculiari di un soggetto autistico, ed i suoi possibili comportamenti in particolari situazioni ed ambienti. Una appendice piuttosto curata ed interessante che dimostra quanta attenzione l’autrice pone a questo argomento che è solita trattare in molti dei suoi libri. Il romanzo, invece, vede protagonisti Pier e Silvia due soggetti molto in vista grazie alle loro carriere. Uno è uno stimato neurochirurgo l’altra è un’imprenditrice di grande successo a capo di un grande impero finanziario molto chiacchierata sui media. Silvia è sposata, è madre di due ragazzi ed ha quasi 50 anni. Pier è single ed ha 27 anni. Procedendo nella lettura veniamo a sapere che il figlio di Silvia e Pier andavano a scuola assieme e passavano spesso il pomeriggio in compagnia, a casa di Silvia. Poi nell’adolescenza ognuno a affrontato studi diversi e Pier non ha più avuto occasione di andare da Sergio, ognuno occupato a costruirsi il futuro. Ora per un caso fortuito si ritrovano; Pier deve operare Sergio vittima di un incidente stradale. Cosi anche le vite di Silvia e Pier si rincrociano. Pier è sempre stato segretamente innamorato della mamma del suo amico ne ha seguito i suoi successi imprenditoriali durante la sua crescita e ritrovarsela di fronte è stata una bellissima quanto inattesa sorpresa. Cominciano a frequentarsi e si rendono sempre più conto di non poter fare a meno uno dell’altro a dispetto di tutto ciò che questa scelta potrebbe comportare. Il romanzo racconta di una bellissima storia d’amore tanto desiderata ed attesa. La Antonacci scrive con una prosa leggera ma incisiva. Una scrittura evocativa e coinvolgente. La descrizione di una storia d’amore assoluta, travolgente, che malgrado le difficoltà che potrebbe incontrare vogliono vivere senza complessi, con il giusto trasporto. Col coinvolgimento che merita una storia d’amore pulita, vera, intensa e poco convenzionale. Un romanzo scritto alternando la voce di Pier e quella di Silvia che raccontano le loro sensazioni i loro sogni ed i loro desideri. Un racconto che coinvolge ed appassiona e ti porta a fare il tifo per ciò che i protagonisti cosi innamorati stanno vivendo. Complimenti all’autrice ed un grande augurio per continuare su questa strada.
genere: 6narrativa
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