Ti ricordi di Sarah Leroy – Marie Vareille -
recensione a cura di Lilli Luini
Siamo in un piccolo paese della Normandia, in un cimitero
affacciato sul mare. Lì si incontrano per la prima volta le due protagoniste:
Angelique è bella, Sarah è ricca. Hanno sei anni. Il padre di Angelique ha
abbandonato la famiglia, la madre di Sarah è morta ed è dal suo funerale che la
bambina è scappata rifugiandosi nel cimitero. In un momento tanto terribile,
Angelique riesce a dare conforto a Sarah e da lì nasce un’amicizia che durerà
oltre un decennio. Sarà una violenza, una vicenda torbida che farà parlare
tutto il paese a interromperla e da quel momento tra le due ragazze scenderanno
odio e silenzio.
Poi, in un giorno di sole, Sarah scompare. La vicenda tiene
impegnata l’opinione pubblica per settimane, ma il corpo non verrà mai
ritrovato. Angelique e le sue nuove amiche Jasmine e Morgane sono sospettate ma
un indizio inchioda un altro colpevole, condannato a vent’anni di carcere per
omicidio.
Vent’anni dopo Fanny, sorella maggiore di Angelique, viene
incaricata di scrivere degli articoli sulla vicenda. Non vorrebbe farlo, manca
dal paese da moltissimi anni e proprio in quei giorni sua madre muore. Deve
tornare, portando con sé la figliastra adolescente Lilou, che odia la matrigna.
Ma è proprio la ragazzina a innamorarsi della storia e a cominciare a
dipanarla.
In Francia questo libro è stato un best seller e non
meraviglia. La scrittura sorregge molto bene una trama intrigante, in cui è
difficile distinguere la verità dalla menzogna, anche perché inquinata da
maldicenza, ipocrisia, arroganza. Si parla di famiglie disfunzionali, di
violenza, maschilismo, prevaricazione, ma anche di amicizia e solidarietà.
Insomma, un romanzo che, quando lo inizi, giri una pagina dopo l’altra per
sapere cosa succede. Non è un capolavoro della letteratura ma un romanzo molto
piacevole con cui farsi compagnia.
genere: giallo
anno di pubblicazione: 2025
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