L'occhio del falco - Federico Bonati -
recensione a cura di Gino Campaner
📖Spiccioli di trama: il
giornalista precario Loriano Zaccari che, nel giornale per il quale lavora, si
occupa di avvenimenti secondari viene inviato, per una serie di circostanze,
sul luogo del ritrovamento di un cadavere a 3000 metri di altezza. Tutto fa
pensare, a partire dall'abbigliamento, che si tratti di un soldato della prima
guerra mondiale. Ma c'è un dettaglio, notato solo da Loriano, che rende
incongrua questa spiegazione....
🙁Punto
debole: nessuno evidente o che renda la storia poco credibile. Come prima
indagine tutto procede nella giusta direzione. Amo le storie più
"sporche" ma qua si va sul "personale".
🏁Finale: i finali
sono...due o meglio il finale che conclude le indagini vede il copione
rispettato, con gli assassini assicurati alla giustizia. Ma per il
protagonista, il giornalista Zaccari, il finale arriva dopo e questo è un po'
più malinconico.
🎓Giudizio complessivo: ⭐⭐⭐⭐
Mi rendo conto che spesso assegno quattro stelle, su una scala massima di
cinque. Ma ogni (personalissima) valutazione contiene sfumature diverse. Ad
esempio alla sua compagna di squadra (Affiori), A. Delle Fratte, ho assegnato
quattro stelle ma erano praticamente quattro e mezzo. Qua siamo più sul quattro
meno. Sempre tenendo conto dei miei gusti. Per me, per ora, Bonati non è
abbastanza "cattivo". Ma scrive bene ed il suo giallo scorre come un
orologio. Si legge con piacere. Mi aspetto molto dal suo prossimo romanzo. Tra
l'altro appena uscito, Influencer (con protagonista sempre il giornalista
Zaccari.
genere: giallo
anno di pubblicazione: 2024
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