Figlia del temporale - Valentina D'Urbano -
recensione a cura di Alice Bassoli
🌩️ Valentina D'Urbano
torna a emozionare con "Figlia del temporale". Ambientato
nell'Albania del 1974, il libro racconta la storia di Hira, una tredicenne che,
rimasta orfana, è costretta a confrontarsi con un mondo rigido e arcaico,
governato dal Kanun, il codice tradizionale della montagna. Un racconto che
esplora i temi dell'identità, della libertà e del coraggio di essere se stessi,
sfidando le convenzioni imposte dalla società patriarcale.
✨ Una Valentina D'Urbano diversa,
ma sempre capace di colpire nel segno. Personalmente, preferisco quando
l’autrice racconta le storie di borgata, come in Tre gocce d’acqua, uno
dei miei romanzi preferiti. Amo la sua capacità di parlare di amicizia, miseria
e rivalsa con una scrittura viscerale e verace. Qui, invece, si percepisce una
Valentina più matura, forse meno spontanea, ma comunque impeccabile nel narrare
un tema che, pur lontano dalla sua quotidianità, è affrontato con grande
sensibilità e maestria.
💭 "Figlia del
temporale" si inserisce perfettamente nel clima culturale contemporaneo,
dove i diritti delle donne e la loro lotta per la libertà personale sono al
centro dell'attenzione. Nonostante il tono meno "di pancia" rispetto
ai suoi lavori precedenti, l'autrice ci regala una storia che è capace di far
riflettere e di emozionare.
genere: narrativa
anno di piubblicazione: 2024
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