Il buio oltre la siepe - Harper Lee -
recensione a cura di Alice Bassoli
😊 La trama: siamo nel profondo Sud degli Stati Uniti, in un paesino sonnacchioso chiamato Maycomb. Qui, l’avvocato Atticus Finch si ritrova a difendere un afroamericano accusato ingiustamente di stupro. La sua battaglia è un atto di coraggio puro, perché sa che il pregiudizio razziale è un nemico troppo forte da sconfiggere. Però, c’è qualcosa che lo spinge avanti: la coscienza. Quella cosa che, come dice il libro, “non è sottoposta alla legge della maggioranza”. Boom, un concetto che ti esplode dentro e ti fa riflettere sul senso di giustizia.
👧 La storia è raccontata
dalla piccola Scout, una bambina in salopette che sembra un Huckleberry Finn al
femminile. La sua prospettiva è fresca, ingenua e acuta. Scout ci porta dentro
la sua famiglia, tra le chiacchiere delle pettegole signore di Maycomb e nella
sua visione del mondo dove bianchi e neri sono tutti uguali. Ti sembra di
essere lì con lei, a correre per le strade polverose di Maycomb o a spiare il
misterioso vicino di casa, Boo Radley.
📚 Non è un caso che Il
buio oltre la siepe venga ancora studiato nelle scuole americane. Questo
romanzo non è solo una storia, è un manifesto contro il razzismo. E, spoiler
alert: è tristemente attuale. Certi pregiudizi sono ancora ben piantati in
molte zone del mondo, anche in quelle che si vantano di essere eticamente
avanzate. Questo libro ti fa capire quanto siano radicate certe ingiustizie, e
lo fa senza prediche, ma con una prosa che ti conquista.
✨ … e a proposito di prosa:
quanto è bello lasciarsi trasportare da mani esperte! Non c’è niente di urlato,
ma tutto è perfettamente calibrato, lontano anni luce dalla prosa frenetica e a
volte superficiale di molti libri contemporanei. È come se ogni parola avesse
il suo peso specifico, e tu non puoi fare a meno di lasciarti cullare.
💖 Non c’è modo di leggere
questo romanzo e non innamorarsene. Ti fa arrabbiare, commuovere, riflettere e,
alla fine, ti lascia un senso di speranza. Sì, perché anche se parla di un
mondo pieno di ingiustizie, ti ricorda che c’è sempre qualcuno, come Atticus,
disposto a lottare per ciò che è giusto. E noi abbiamo bisogno di queste
storie, oggi più che mai.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 1981
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