La vita non è un film - Chiara Moscardelli -
recensione a cura di Connie Bandini
L’ironia
è da sempre l’arma vincente di Chiara Moscardelli, autrice di successo, romana
d’origine, milanese d’adozione e da pochissimo trasferita in Romagna. E anche
il suo nuovo romanzo ne è impregnato.
A
metà tra un diario e un giallo, racconta di un personaggio che porta il suo
stesso nome e cognome, ma sembra un clone di Penelope Stregatti, la
protagonista barese di Quando meno te lo aspetti, altro successo della
Moscardelli.
Chiara
ha quarant’anni e la vita pare non aver mantenuto le promesse: si sente
invisibile sia sul lavoro che nel privato. Sogna l’amore con l’A maiuscola, ma
si deve accontentare del nulla più minuscolo che ci sia.
Ufficio,
casa, qualche uscita con le amiche sono tutto ciò che stende un velo di grigio
sbiadito sulle sue giornate. Sarà uno speed date dall’esito disastroso a
svoltarle la vita. Entra nelle mire di
un maniaco, è vero, ma almeno c’è qualcuno che si è accorto della sua
esistenza! Anzi, più di qualcuno. C’è anche un commissario di polizia niente
male che, mentre è intento a risolvere il caso di uno spietato serial killer
che si accanisce su giovani donne, si occupa di lei e del presunto pazzo che la
perseguita.
Una
commedia divertente, leggera ma non superficiale, arricchita dai continui
teatrini tra personaggi molto ben costruiti e capaci di rispecchiare appieno le
caratteristiche delle persone reali, le loro paranoie, le idiosincrasie, le
paure e i dubbi.
All’inizio
della storia l’atteggiamento goffo della classica zitella senza speranze può
sembrare visto e rivisto, ma pian piano – e come al solito – la penna della
Moscardelli fa la differenza e offre al lettore una storia godevole e
frizzante, il cui finale inaspettato è apprezzabile. Si arriva all’ultima
pagina in un lampo e resta il desiderio di rivedere i personaggi della storia,
tutti con un alto potenziale, di nuovo all’opera. La saga, quindi, è necessaria.
E si spera che la Moscardelli, non deluda le aspettative dei suoi lettori. Non
lo fa mai, quindi non resta che attendere!
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2024
Nessun commento:
Posta un commento