martedì 12 novembre 2024

IL MISTERO DI VILLA LAMENTO

 



Il mistero di Villa Lamento - Roberto Carboni -

recensione a cura di Elisa Caccavale


📚La vicenda si ambienta nel 1968; il giornalista italoamericano Paul Cialdini si risveglia in ospedale dopo essere stato in coma: qui scopre di aver subito un’aggressione e che la sua ragazza è morta in un incidente aereo. Cialdini non ricorda nulla di quanto gli sia capitato, né il perché sia stato preso di mira e per cercare di ricostruire l’accaduto e la sua vita si reca presso Villa Lamento, un inquietante monastero riconvertito in hotel di montagna, chiamato così per gli spifferi che soffiano dalle finestre e che ricordano gemiti e sospiri. Se l’hotel è inquietante non di meno si può dire della valle che lo ospita e degli abitanti che abitano questi luoghi, tormentati da un assassino che sembra essere tornato dopo vent’anni.

🕸️Il mistero di Villa Lamento di Roberto Carboni è un thriller psicologico intenso e avvolgente che affonda le radici nella narrativa noir italiana. Carboni, noto per la sua scrittura coinvolgente e i suoi personaggi tormentati, ci porta in un’ambientazione claustrofobica e ricca di tensione: una villa decadente dove le mura stesse sembrano assorbire e riflettere la follia dei protagonisti. La storia ruota attorno a questo luogo sinistro e isolato, un edificio che porta nel nome stesso un presagio di inquietudine. Qui si snodano eventi inquietanti che trascinano i personaggi in un vortice di paranoia e segreti sepolti. La villa è un simbolo della psiche tormentata dei protagonisti, un labirinto in cui il confine tra realtà e immaginazione si fa sempre più sottile.

🌩️Carboni utilizza tutti i cliché del genere gotico, ma lo scrivo in senso positivo: il lettore che cerca e desidera determinate atmosfere cupe, temporali e vento lamentoso, edifici decadenti descritti a lume di candela, spaventosi gargoyle e tutto quanto ci si può attendere, non resterà deluso. L’atmosfera costruita risulta adeguatamente opprimente, il mistero cresce pagina dopo pagina. La narrazione è arricchita da descrizioni minuziose e da una prosa tagliente, che riesce a catturare il lettore e a immergerlo completamente nelle vicende oscure della villa.

La costruzione psicologica dei personaggi è uno dei punti di forza del romanzo: sono figure fragili e ambigue, che portano con sé un passato di sofferenze e traumi mai risolti. La villa diventa una sorta di teatro dei loro tormenti interiori, amplificati dal silenzio e dall'isolamento.

La trama è ben orchestrata, con un crescendo di tensione che si risolve in un finale spiazzante. Carboni sa come mantenere alta l'attenzione del lettore, disseminando indizi che si intrecciano in un puzzle psicologico complesso e intrigante. Il ritmo è serrato, e la scrittura di Carboni si rivela particolarmente efficace nel trasmettere il senso di angoscia e instabilità che permea il romanzo.

💭La vicenda si sviluppa su più piani narrativi, con flashback e rivelazioni che affiorano gradualmente, intrecciando il presente con il passato oscuro del protagonista e della villa stessa. Carboni costruisce la storia intorno a un enigma psicologico: il protagonista è tormentato da traumi e colpe che affondano nel passato, e il soggiorno a Villa Lamento diventa un viaggio nei suoi ricordi più oscuri. La villa non è solo uno scenario, ma un simbolo di isolamento e prigionia psicologica, un luogo che mette alla prova la sua sanità mentale e lo costringe ad affrontare ciò che ha cercato di seppellire. Man mano che il protagonista esplora la villa e le sue stanze, scoprendo segreti e indizi, la tensione cresce. Carboni è abile nel disseminare dettagli che, all’apparenza insignificanti, si rivelano importanti tasselli di un puzzle che incastra il lettore, mantenendolo sulle spine. Le stranezze che iniziano a verificarsi – rumori inspiegabili, visioni inquietanti, l'impressione di non essere solo – si amplificano, confondendo il confine tra realtà e paranoia. La narrazione esplora, con sensibilità e acutezza, i turbamenti psicologici del protagonista che si sente sempre più intrappolato in una sorta di dedalo mentale che si riflette nella struttura labirintica della villa stessa.

Nella seconda parte del romanzo, il ritmo accelera. Le scoperte del protagonista lo portano sempre più vicino alla verità, ma anche al rischio di perdere completamente il controllo della propria mente. Carboni guida il lettore verso un climax inaspettato, un finale che getta una nuova luce su tutta la storia e che ribalta molte delle supposizioni costruite nel corso della lettura.

📖In conclusione, Il mistero di Villa Lamento è un viaggio nella psiche di un uomo alla deriva, in lotta contro le proprie paure e il peso di un passato ingombrante. La villa diventa il teatro di un thriller psicologico che non offre solo suspense, ma anche una riflessione profonda su colpa, redenzione e ossessioni; una lettura coinvolgente e disturbante, che esplora i meandri della mente umana e il peso dei segreti celati dietro le apparenze. È un’opera consigliata a chi ama i thriller psicologici e le atmosfere gotiche, e a chi è alla ricerca di una storia che lascia il segno, con una tensione che si insinua sotto la pelle e non abbandona il lettore nemmeno a libro chiuso.


genere: giallo

anno di pubblicazione: 2024

 


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