Il mistero di Villa Lamento - Roberto Carboni -
recensione a cura di Elisa Caccavale
📚La vicenda si ambienta nel 1968; il giornalista
italoamericano Paul Cialdini si risveglia in ospedale dopo essere stato in
coma: qui scopre di aver subito un’aggressione e che la sua ragazza è morta in
un incidente aereo. Cialdini non ricorda nulla di quanto gli sia capitato, né
il perché sia stato preso di mira e per cercare di ricostruire l’accaduto e la
sua vita si reca presso Villa Lamento, un inquietante monastero riconvertito in
hotel di montagna, chiamato così per gli spifferi che soffiano dalle finestre e
che ricordano gemiti e sospiri. Se l’hotel è inquietante non di meno si può
dire della valle che lo ospita e degli abitanti che abitano questi luoghi,
tormentati da un assassino che sembra essere tornato dopo vent’anni.
🕸️Il mistero di Villa
Lamento di Roberto Carboni è un thriller psicologico intenso e avvolgente
che affonda le radici nella narrativa noir italiana. Carboni, noto per la sua
scrittura coinvolgente e i suoi personaggi tormentati, ci porta in
un’ambientazione claustrofobica e ricca di tensione: una villa decadente dove
le mura stesse sembrano assorbire e riflettere la follia dei protagonisti. La
storia ruota attorno a questo luogo sinistro e isolato, un edificio che porta
nel nome stesso un presagio di inquietudine. Qui si snodano eventi inquietanti
che trascinano i personaggi in un vortice di paranoia e segreti sepolti. La
villa è un simbolo della psiche tormentata dei protagonisti, un labirinto in
cui il confine tra realtà e immaginazione si fa sempre più sottile.
🌩️Carboni utilizza tutti
i cliché del genere gotico, ma lo scrivo in senso positivo: il lettore
che cerca e desidera determinate atmosfere cupe, temporali e vento lamentoso,
edifici decadenti descritti a lume di candela, spaventosi gargoyle e tutto
quanto ci si può attendere, non resterà deluso. L’atmosfera costruita risulta
adeguatamente opprimente, il mistero cresce pagina dopo pagina. La narrazione è
arricchita da descrizioni minuziose e da una prosa tagliente, che riesce a
catturare il lettore e a immergerlo completamente nelle vicende oscure della
villa.
❓La costruzione psicologica dei
personaggi è uno dei punti di forza del romanzo: sono figure fragili e ambigue,
che portano con sé un passato di sofferenze e traumi mai risolti. La villa
diventa una sorta di teatro dei loro tormenti interiori, amplificati dal
silenzio e dall'isolamento.
⛔La trama è ben orchestrata, con
un crescendo di tensione che si risolve in un finale spiazzante. Carboni sa
come mantenere alta l'attenzione del lettore, disseminando indizi che si
intrecciano in un puzzle psicologico complesso e intrigante. Il ritmo è serrato,
e la scrittura di Carboni si rivela particolarmente efficace nel trasmettere il
senso di angoscia e instabilità che permea il romanzo.
💭La vicenda si sviluppa
su più piani narrativi, con flashback e rivelazioni che affiorano
gradualmente, intrecciando il presente con il passato oscuro del protagonista e
della villa stessa. Carboni costruisce la storia intorno a un enigma
psicologico: il protagonista è tormentato da traumi e colpe che affondano nel
passato, e il soggiorno a Villa Lamento diventa un viaggio nei suoi ricordi più
oscuri. La villa non è solo uno scenario, ma un simbolo di isolamento e
prigionia psicologica, un luogo che mette alla prova la sua sanità mentale e lo
costringe ad affrontare ciò che ha cercato di seppellire. Man mano che il
protagonista esplora la villa e le sue stanze, scoprendo segreti e indizi, la
tensione cresce. Carboni è abile nel disseminare dettagli che, all’apparenza
insignificanti, si rivelano importanti tasselli di un puzzle che incastra il
lettore, mantenendolo sulle spine. Le stranezze che iniziano a verificarsi –
rumori inspiegabili, visioni inquietanti, l'impressione di non essere solo – si
amplificano, confondendo il confine tra realtà e paranoia. La narrazione
esplora, con sensibilità e acutezza, i turbamenti psicologici del protagonista
che si sente sempre più intrappolato in una sorta di dedalo mentale che si
riflette nella struttura labirintica della villa stessa.
➰Nella seconda parte del romanzo,
il ritmo accelera. Le scoperte del protagonista lo portano sempre più vicino
alla verità, ma anche al rischio di perdere completamente il controllo della
propria mente. Carboni guida il lettore verso un climax inaspettato, un finale
che getta una nuova luce su tutta la storia e che ribalta molte delle
supposizioni costruite nel corso della lettura.
📖In conclusione, Il
mistero di Villa Lamento è un viaggio nella psiche di un uomo alla deriva,
in lotta contro le proprie paure e il peso di un passato ingombrante. La villa
diventa il teatro di un thriller psicologico che non offre solo suspense, ma
anche una riflessione profonda su colpa, redenzione e ossessioni; una lettura
coinvolgente e disturbante, che esplora i meandri della mente umana e il peso
dei segreti celati dietro le apparenze. È un’opera consigliata a chi ama i
thriller psicologici e le atmosfere gotiche, e a chi è alla ricerca di una
storia che lascia il segno, con una tensione che si insinua sotto la pelle e
non abbandona il lettore nemmeno a libro chiuso.
genere: giallo
anno di pubblicazione: 2024
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