mercoledì 3 luglio 2024

VIOLATE

 




Violate - Palestra di scrittura e stile gratuita -

recensione a cura di Gino Campaner

 

📖Spiccioli di trama: sono racconti quindi non c'è una vera e propria trama da accennare. Piuttosto si può dire che tutti i racconti sono storie di violenza di genere. L'uomo il carnefice, la donna la vittima. La gran parte di essi purtroppo a una fine molto dolorosa e disturbante, come in effetti avviene tristemente nella realtà. Alcuni per fortuna concedono la speranza in un riscatto della persona maltrattata. 

 🔥Punto di forza: l'aver tradotto in pratica attraverso dei racconti (tra l'altro coinvolgenti ed efficaci) un progetto importante. Parlare della violenza sulle donne, sia essa fisica o psicologica (ancora più subdola). Grazie all'ottimo lavoro delle scrittrici e degli scrittori della Palestra di scrittura e stile gratuita possiamo leggere delle storie che sono dei veri e propri pugni nello stomaco. Sono purtroppo storie che si verificano sempre più spesso nelle nostre città. Non c'è nulla di "inventato". È tutto drammaticamente vero. Ci sono racconti durissimi che parlano di violenze subite da ragazzine, da mogli, fidanzate, amiche. Storie che vorremmo solo create da qualche mente malata ma che invece purtroppo descrivono, spesso edulcorando, quella che è la realtà. 

🙁Punto debole: non ci sono punti deboli quando si mette a punto un'opera di questo tipo. Il punto debole è quello del governo e di chi fa le leggi perché malgrado un presidente (rigorosamente al maschile) del consiglio donna, per la quale un intervento in questa materia sarebbe dovuto essere prioritario, non si è ancora riusciti a mettere a punto una legge che argini il crimine aberrante dei femminicidi e della violenza sulle donne. 

🏁Finale: non c'è un solo un finale, ma sono tanti. Tanti quanti sono i racconti, ovviamente. I racconti sono veramente moltissimi, alcuni molto brevi altri più articolati ma quasi tutti con un finale tragico e che fa profondamente riflettere. Perché purtroppo quasi mai la vittima di violenza riesce a prevalere o quantomeno a salvarsi dal suo carnefice. 

🎓Giudizio complessivo: ⭐⭐⭐⭐⭐
Una raccolta di racconti che non fanno sconti. Sono pesanti pugni nello stomaco. Fanno provare una rabbia ed un dolore che difficilmente si riesce a tacitare. Ed è proprio questo, credo, l'intento di questo libro: indignare, fare riflettere, perché qualcosa venga fatto perché si porga un argine a questo flagello. Il compito del lettore è leggere questi lavori e parlarne il più possibile. Perché se si vuole si può fare qualcosa. Il "lavoro" deve partire necessariamente dalla scuola primaria. È un problema culturale, di rispetto delle altrui opinioni o determinazioni. Non si accettano dei no perché la società ci vuole sempre al culmine dell'efficienza. Si deve sempre essere i migliori, i più in vista ed allora non si può accettare una sconfitta, un diniego, un risultato che non ci veda vincitori. La sconfitta non è ammessa, è un risultato inconcepibile. Ma quando si parla di rapporti tra persone tutto questo non può valere, se mai in qualche caso possa essere giustificabile. Ognuno deve poter scegliere liberamente cosa è giusto per sé senza timore di subire ritorsioni. 


genere: racconti

anno di pubblicazione: 2024


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