Violate - Palestra di scrittura e stile gratuita -
recensione a cura di Gino Campaner
📖Spiccioli di trama:
sono racconti quindi non c'è una vera e propria trama da accennare. Piuttosto
si può dire che tutti i racconti sono storie di violenza di genere. L'uomo il
carnefice, la donna la vittima. La gran parte di essi purtroppo a una fine
molto dolorosa e disturbante, come in effetti avviene tristemente nella realtà.
Alcuni per fortuna concedono la speranza in un riscatto della persona
maltrattata.
🙁Punto debole: non ci sono punti deboli quando si mette a punto un'opera di questo tipo. Il punto debole è quello del governo e di chi fa le leggi perché malgrado un presidente (rigorosamente al maschile) del consiglio donna, per la quale un intervento in questa materia sarebbe dovuto essere prioritario, non si è ancora riusciti a mettere a punto una legge che argini il crimine aberrante dei femminicidi e della violenza sulle donne.
🏁Finale: non c'è un solo un finale, ma sono tanti. Tanti quanti sono i racconti, ovviamente. I racconti sono veramente moltissimi, alcuni molto brevi altri più articolati ma quasi tutti con un finale tragico e che fa profondamente riflettere. Perché purtroppo quasi mai la vittima di violenza riesce a prevalere o quantomeno a salvarsi dal suo carnefice.
🎓Giudizio complessivo: ⭐⭐⭐⭐⭐
Una raccolta di racconti che non fanno sconti. Sono pesanti pugni nello
stomaco. Fanno provare una rabbia ed un dolore che difficilmente si riesce a
tacitare. Ed è proprio questo, credo, l'intento di questo libro: indignare,
fare riflettere, perché qualcosa venga fatto perché si porga un argine a questo
flagello. Il compito del lettore è leggere questi lavori e parlarne il più
possibile. Perché se si vuole si può fare qualcosa. Il "lavoro" deve
partire necessariamente dalla scuola primaria. È un problema culturale, di
rispetto delle altrui opinioni o determinazioni. Non si accettano dei no perché
la società ci vuole sempre al culmine dell'efficienza. Si deve sempre essere i
migliori, i più in vista ed allora non si può accettare una sconfitta, un
diniego, un risultato che non ci veda vincitori. La sconfitta non è ammessa, è
un risultato inconcepibile. Ma quando si parla di rapporti tra persone tutto
questo non può valere, se mai in qualche caso possa essere giustificabile.
Ognuno deve poter scegliere liberamente cosa è giusto per sé senza timore di
subire ritorsioni.
genere: racconti
anno di pubblicazione: 2024
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