Ossicodone - Fabio Manelli -
recensione a cura di Gino Campaner
📖Spiccioli di trama: non
è facile parlare della trama senza rivelare nulla che possa poi rovinare la
sorpresa e la suspense nel leggere il romanzo. Posso dire che inizialmente,
almeno per me, ciò che viene raccontato appare sconnesso, senza un apparente filo
logico che colleghi i vari eventi che si susseguono, ma piano piano tutto
diventa più chiaro e la storia diventa come una droga dalla quale non ci si
riesce piu a staccare fino al termine.
🔥Punto di forza: non ne
cito uno solo o una serie perché a mio parere è il romanzo nel suo insieme ha
rappresentare un ottimo noir. I personaggi ad esempio sono perfetti per questa
storia. Sono personaggi assolutamente sopra le righe, nessuno escluso, ma in
questo noir estremo le loro gesta ed il loro percorso è logico. Anche la
scrittura mi ha conquistato. Confesso che non ho letto i precedenti romanzi di
Manelli. Lo farò. Ad ora non posso paragonare questo ai suoi precedenti lavori.
Ma credo che in questo abbia trovato l'amalgama perfetta tra i vari componenti
della storia per costruire una vicenda avvincente e coinvolgente.
🙁Punto debole: per chi
non ama questo genere di romanzi di punti deboli ne può trovare diversi. Io lo
amo e per me non ne ha. È probabilmente questo il limite maggiore: un romanzo
che si rivolge a molti ma non a tutti. Intendiamoci non si tratta di fantascienza,
è tutto plausibile, ma neppure di un romance.... Forse un ricontrollo ulteriore
del testo avrebbe evitato qualche piccola imperfezione di scrittura. Nulla
comunque di così clamoroso da dover essere evidenziato.
🏁Finale: finale in linea
col resto del racconto. Giusto, logico. Forse sentiremo ancora parlare del Mulo
e del farmacista. Per me non sarebbe un male.
🎓Giudizio complessivo: ⭐⭐⭐⭐💫
Mezza stella in più perché se la merita e per distinguerlo dalla
"massa". Come da sempre sostengo il self publishing non è il rifugio
degli incompetenti, a dispetto di qualcuno che da ignorante ancora lo pensa.
Nel mare delle proposte, anche improponibili, che ci sono ammetto che non è
facile arrivare agli autori meritevoli di attenzione, ma per chi ha voglia di
cercare può trovare gemme inaspettate. Non è mai corretto fare di tutta l'erba
un fascio. La grande ingiustizia a mio parere è che questi autori vengono
snobbati dalle librerie se non da eccezionali casi di lungimiranza. Un vero
peccato. Discorso infinito che chiudo qui.
genere: noir
anno di pubblicazione: 2024
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