giovedì 2 maggio 2024

PICCOLA LIBRERIA CON DELITTO

 




Piccola libreria con delittto - Elena Molini -

recensione a cura di Edoardo Todaro


Scrivere qualcosa a proposito di “ Piccola libreria con delitto “ necessita di una sorta di prefazione. Prefazione che è assolutamente soggettiva. Prendete in considerazione un soggetto con una malattia che non prevede cure, ne vaccini. Una malattia che in realtà è una dipendenza. Alcool, droghe, ludopatia … niente di tutto questo. Librodipendenza totale.  A questo soggetto associamo un quartiere che cambia la propria topografia, nel nome di un cambiamento considerato progresso, un quartiere dove i cartelli “ cedesi “,” affittasi “, “ cambio gestione ” si susseguono, gli esercizi commerciali “ a conduzione familiare “ lasciano, inesorabilmente, lo spazio alle catene della grande distribuzione, librerie incluse. La libreria di riferimento, la libreria di quartiere chiude. Al suo posto, sempre libri, per fortuna. Ma abbiamo il gruppo, la catena.  Nel 2018, la salvezza per il soggetto citato prima. Nel dicembre di quell’anno apre la “ Piccola Farmacia Letteraria “. Aprire una libreria, di questi tempi, è sicuramente un segnale in contro tendenza. Una apertura  che poteva essere ritenuta una scommessa , e per il momento possiamo dire che è una scommessa vinta. Laddove c’era … oggi c’è una libreria. Ma ciò che devo fare è parlare del fatto che la titolare della “ Piccola Farmacia Letteraria “ si è messa in gioco una seconda volta. Se non è sufficiente vendere libri , perché non scriverli. In questo caso parlo del suo secondo romanzo: “ Piccola libreria con delitto “. Tantissimi i riferimenti  che nella realtà ci sono davvero. Per esempio dagli scaffali divisi per emozioni ai bugiardini. Ma la realtà serve ad essere d’aiuto per scrivere un noir. Le 320 pagine che avete di fronte sono sì un romanzo, ma catalogabile nel noir. Il delitto, l’ispettore, l’agente, l’avvocato, la nonna, le infiltrazioni mafiose e per restare nel campo letterario,  investigatori  derivati da personaggi letterari,  che arrivano dai suoi libri preferiti, personaggi con i quali la titolare della libreria,una libraia/investigatrice,  parla in particolare quando ritiene di essere in difficoltà, come ad esempio da Miss Murple da Agatha Christe ad Edgard Allan Poe con Dupin l’investigatore preferito dalla titolare della libreria, Blu, oppure La signora in giallo. Un parlare che la fa ritenere fuori di testa. Un libro che ci indica nella biblioterapia un antidoto alle difficoltà quotidiane,  per esempio ad imparare a convivere con la solitudine.


genere: giallo

anno di pubblicazione: 2021


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