Piccola libreria con delittto - Elena Molini -
recensione a cura di Edoardo Todaro
Scrivere qualcosa a proposito di “ Piccola libreria con
delitto “ necessita di una sorta di prefazione. Prefazione che è assolutamente
soggettiva. Prendete in considerazione un soggetto con una malattia che non
prevede cure, ne vaccini. Una malattia che in realtà è una dipendenza. Alcool,
droghe, ludopatia … niente di tutto questo. Librodipendenza totale. A questo soggetto associamo un quartiere che
cambia la propria topografia, nel nome di un cambiamento considerato progresso,
un quartiere dove i cartelli “ cedesi “,” affittasi “, “ cambio gestione ” si
susseguono, gli esercizi commerciali “ a conduzione familiare “ lasciano,
inesorabilmente, lo spazio alle catene della grande distribuzione, librerie
incluse. La libreria di riferimento, la libreria di quartiere chiude. Al suo
posto, sempre libri, per fortuna. Ma abbiamo il gruppo, la catena. Nel 2018, la salvezza per il soggetto citato
prima. Nel dicembre di quell’anno apre la “ Piccola Farmacia Letteraria “.
Aprire una libreria, di questi tempi, è sicuramente un segnale in contro
tendenza. Una apertura che poteva essere
ritenuta una scommessa , e per il momento possiamo dire che è una scommessa
vinta. Laddove c’era … oggi c’è una libreria. Ma ciò che devo fare è parlare
del fatto che la titolare della “ Piccola Farmacia Letteraria “ si è messa in
gioco una seconda volta. Se non è sufficiente vendere libri , perché non
scriverli. In questo caso parlo del suo secondo romanzo: “ Piccola libreria con
delitto “. Tantissimi i riferimenti che
nella realtà ci sono davvero. Per esempio dagli scaffali divisi per emozioni ai
bugiardini. Ma la realtà serve ad essere d’aiuto per scrivere un noir. Le 320
pagine che avete di fronte sono sì un romanzo, ma catalogabile nel noir. Il
delitto, l’ispettore, l’agente, l’avvocato, la nonna, le infiltrazioni mafiose
e per restare nel campo letterario,
investigatori derivati da
personaggi letterari, che arrivano dai
suoi libri preferiti, personaggi con i quali la titolare della libreria,una
libraia/investigatrice, parla in
particolare quando ritiene di essere in difficoltà, come ad esempio da Miss
Murple da Agatha Christe ad Edgard Allan Poe con Dupin l’investigatore
preferito dalla titolare della libreria, Blu, oppure La signora in giallo. Un
parlare che la fa ritenere fuori di testa. Un libro che ci indica nella
biblioterapia un antidoto alle difficoltà quotidiane, per esempio ad imparare a convivere con la
solitudine.
genere: giallo
anno di pubblicazione: 2021
Nessun commento:
Posta un commento